Proposta di risoluzione - B7-0088/2010Proposta di risoluzione
B7-0088/2010

PROPOSTA DI RISOLUZIONE sull'elezione della Commissione

4.2.2010

presentata a conclusione della discussione sulla presentazione, da parte del Presidente eletto della Commissione, del collegio dei commissari e del loro programma
a norma dell'articolo 106, paragrafo 4, del regolamento

Lothar Bisky a nome del gruppo GUE/NGL

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B7-0088/2010
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B7‑0088/2010

Risoluzione del Parlamento europeo sull'elezione della Commissione

Il Parlamento europeo,

–   vista la sua decisione del 16 settembre 2009[1] recante elezione di José Manuel Durão Barroso a Presidente della Commissione,

–   viste le dichiarazioni scritte e orali formulate da ciascun commissario designato nel quadro delle audizioni svoltesi dinanzi alle commissioni parlamentari nonché le valutazioni dei candidati espresse dalle commissioni in seguito alle audizioni,

–   vista la presentazione, da parte del Presidente eletto della Commissione, del collegio dei commissari e del loro programma,

–   visti l'articolo 17, paragrafo 7, del trattato UE,

–   visti l'articolo 106, paragrafo 4, e l'allegato XVII del suo regolamento,

A. considerando che le politiche dell'UE nel loro insieme, e quelle della Commissione europea in particolare, il deficit democratico e le procedure non trasparenti sono all'origine della sfiducia dei cittadini e di una grave crisi di legittimità delle istituzioni europee; considerando che la continuazione di questa politica e l'incapacità di rispondere alle aspirazioni dei cittadini europei si tradurranno in un ulteriore aggravamento della crisi di legittimità dell'UE,

B.  considerando che le audizioni hanno dimostrato che la nuova Commissione europea continuerà sulla strada tracciata dalla Commissione precedente e che essa non intende orientare maggiormente le proprie politiche attuali verso un'Europa sociale,

C. considerando che il presidente Barroso ha presentato una nuova Commissione, dopo aver revocato la nomina di uno dei candidati controversi,

D. considerando che il Parlamento ha anche espresso vari motivi di preoccupazione nei confronti di alcuni altri commissari designati, nonché la propria delusione per la mancanza di conoscenze professionali, di competenze e di prospettive dimostrate da alcuni di essi,

E.  considerando che le audizioni hanno messo in evidenza qualche esitazione quanto all'assegnazione e ripartizione dei portafogli dei vari commissari, cosa che è suscettibile di creare incertezza relativamente alle responsabilità specifiche dei vari commissari,

1.  constata con profonda preoccupazione che il Presidente della nuova Commissione europea ha presentato un programma che costituisce la continuazione della politica neoliberale fallimentare della Commissione precedente; rileva che la nuova Commissione è stata scelta in modo da poter attuare questa strategia; ritiene che tale nuovo collegio non consentirà il necessario riorientamento delle politiche attuali verso una maggiore giustizia sociale, l'eradicazione della povertà e la creazione di posti di lavoro;

2.  si rammarica del fatto che la sua valutazione generale critica e le sue riserve specifiche nei confronti di altri candidati nella nuova Commissione non siano state prese in considerazione;

3.  è convinto che l'assegnazione di portafogli economici importanti a commissari designati che nella maggior parte dei casi hanno una visione politica e precedenti apertamente neoliberali crei uno squilibrio inaccettabile nelle priorità sociali, economiche e ambientali in seno al nuovo collegio dei commissari;

4.  è preoccupato per la mancanza di conoscenze, di impegno e di lungimiranza dimostrati da alcuni commissari designati in relazione ai portafogli loro proposti;

5.  deplora fermamente la riluttanza di alcuni commissari designati a rispondere alle domande e l'inadeguatezza e/o l'incoerenza delle loro risposte, fatto che ha reso difficile la valutazione delle competenze per l'esercizio delle funzioni;

6.  critica la mancanza di chiarezza per quanto riguarda le responsabilità all'interno di alcuni settori, conseguenza della ripartizione delle responsabilità fra i vari commissari effettuata dal Presidente Barroso;

7.  deplora il fatto che non sia stata finora trovata una vera soluzione ai potenziali problemi connessi ai conflitti d'interesse; invita il presidente Barroso a rivedere d'urgenza il codice di condotta dei commissari e a definire in dettaglio, nell'ambito del nuovo accordo quadro con il Parlamento, le procedure in base alle quali esso sarà attuato; chiede che il codice di condotta dei commissari sia trasmesso al Parlamento europeo per parere e che di tale parere si tenga conto;

8.  invita il presidente Barroso, prima che il Parlamento si pronunci sulla nuova Commissione, ad approvare pienamente la proposta avanzata dal Parlamento sull'accordo interistituzionale;

9.  è del parere che, nelle circostanze attuali, non può votare a favore della nuova Commissione;

10. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione alla Commissione, al Consiglio europeo, al Consiglio e alla Commissione.