Proposta di risoluzione - B7-0139/2010Proposta di risoluzione
B7-0139/2010

PROPOSTA DI RISOLUZIONE sulle calamità naturali di vasta portata nella Regione autonoma di Madeira e in Francia

3.3.2010

presentata a seguito di una dichiarazione della Commissione
a norma dell'articolo 110, paragrafo 2, del regolamento

Giommaria Uggias e Marielle De Sarnez a nome del gruppo ALDE

Vedasi anche la proposta di risoluzione comune RC-B7-0139/2010

Procedura : 2010/2580(RSP)
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B7-0139/2010
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B7‑0139/2010

Risoluzione del Parlamento europeo sulle calamità naturali di vasta portata nella Regione autonoma di Madeira e in Francia

Il Parlamento europeo,

–   visti l'articolo 3 del trattato sull'Unione europea e l'articolo 349 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

–   viste la proposta della Commissione concernente il regolamento che istituisce il Fondo di solidarietà dell'Unione europea (COM(2005)0108) e la posizione del Parlamento del 18 maggio 2006[1],

–  vista la comunicazione della Commissione dal titolo "Un approccio comunitario alla prevenzione delle catastrofi naturali e di origine umana" (COM(2009)0082),

–   vista la dichiarazione rilasciata dalla Commissione il 24 febbraio 2010,

–   visto l'articolo 110, paragrafo 2, del suo regolamento,

A. considerando la catastrofe naturale che ha colpito Madeira il 20 febbraio e la Francia il 27 febbraio, con piogge eccessive e senza precedenti, forti venti e importanti mareggiate, che a Madeira ha causato almeno 48 morti, 32 scomparsi, 370 sfollati e circa 70 feriti, e in Francia, in particolare nelle quattro regioni della Charente-Maritime, Vendée, Deux-Sèvres e Vienne, il decesso di almeno 51 persone, numerosi scomparsi e migliaia di senzatetto,

B.  considerando che questa catastrofe ha causato sofferenze umane e danni psicologici irreparabili alle famiglie delle vittime e alla popolazione colpita,

C.  considerando che la catastrofe ha causato distruzione su larga scala, con danni significativi alle infrastrutture pubbliche - tra cui strade, impianti idrici, elettrici, igienico-sanitari e delle telecomunicazioni - come pure agli edifici privati, agli stabilimenti commerciali e industriali nonché ai terreni agricoli, danneggiando altresì il patrimonio naturale e culturale,

D. considerando che questa calamità rischia di produrre conseguenze economiche e sociali a lungo termine,

E.  considerando che occorre ripulire e ricostruire le zone colpite dalla catastrofe nonché ripristinare il loro potenziale produttivo e compensare i costi sociali causati dalla catastrofe,

1.  esprime il proprio cordoglio e la propria solidarietà alle popolazioni colpite e, in particolare, trasmette le sue condoglianze alle famiglie delle vittime;

2.  rende omaggio alle squadre di ricerca e di soccorso che hanno lavorato ininterrottamente per salvare le persone e limitare i danni umani e materiali;

3.  rileva che i danni causati dalle calamità naturali avrebbero potuto essere almeno in parte evitati, e che ciò dovrebbe costituire un incentivo a formulare e attuare politiche di prevenzione e una normativa adeguata in materia di edilizia urbana nelle zone lungo il mare, costruzione di dighe, nonché in materia di conservazione e sfruttamento adeguato dei terreni, pratiche agricole e di silvicoltura sostenibili e un'efficace gestione dei rischi;

4.  invita la Commissione a promuovere tempestivamente, non appena i governi del Portogallo e della Francia avranno presentato le loro rispettive richieste, tutte le azioni necessarie per mobilitare il Fondo di solidarietà dell'Unione europea nel modo più urgente e flessibile e nella massima misura possibile, tenendo conto della specificità delle regioni francesi interessate e della fragilità di Madeira in quanto regione insulare e ultraperiferica, con l'obiettivo di aiutare le vittime di questa catastrofe;

5.  invita gli Stati membri ad esaminare l'opportunità di effettuare investimenti a lungo termine in politiche volte a prevenire siffatte catastrofi e limitarne i danni;

6.  invita la Commissione e gli Stati membri a sostenere gli operatori economici colpiti dalla catastrofe, come gli agricoltori, i pescatori e gli imprenditori dell'acquacoltura;

7.  incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e alla Commissione nonché ai governi degli Stati membri e al governo della Regione autonoma di Madeira.