PROPOSTA DI RISOLUZIONE sull’Ucraina
18.10.2010
a norma dell'articolo 110, paragrafo 2, del regolamento
Charles Tannock, Michał Tomasz Kamiński, Adam Bielan, Ryszard Czarnecki, Paweł Robert Kowal, Ryszard Antoni Legutko, Marek Henryk Migalski, Tomasz Piotr Poręba, Konrad Szymański, Roberts Zīle a nome del gruppo ECR
Vedasi anche la proposta di risoluzione comune RC-B7-0571/2010
B7‑0577/2010
Risoluzione del Parlamento europeo sull’Ucraina
Il Parlamento europeo,
– viste le sue precedenti risoluzioni sull'Ucraina,
- vista la dichiarazione congiunta per il partenariato orientale del vertice di Praga del 7 maggio 2009,
- vista la dichiarazione congiunta adottata al vertice UE-Ucraina che si è svolta a Kiev il 4 dicembre 2009,
- viste la dichiarazione e le raccomandazioni della 14a riunione della commissione di cooperazione parlamentare UE-Ucraina, svoltasi il 22 e 23 marzo 2010 a Bruxelles,
- visto l'accordo di partenariato e cooperazione (APC) tra l'Unione europea e l'Ucraina, entrato in vigore il 1° marzo 1998, e i negoziati in corso sull'accordo di associazione (AA) destinato a sostituire l'APC,
- vista l'agenda di associazione UE-Ucraina, approvata dal Consiglio di cooperazione UE-Ucraina nel giugno 2009, e che sostituisce il piano d'azione,
- visto l'accordo tra la Comunità europea e l'Ucraina sull'agevolazione dei visti, firmato il 18 giugno 2007 ed entrato in vigore il 1° gennaio 2008, e il dialogo UE-Ucraina in materia di visti lanciato nell'ottobre 2008,
- vista la risoluzione dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa (PACE) sull’Ucraina nella quale essa esprime la sua preoccupazione per l’oppressione delle libertà fondamentali democratiche e per la limitazione della libertà di stampa in Ucraina,
- visti gli obiettivi del gruppo di lavoro D-UA sui visti ucraini,
- viste le dichiarazioni sull’Ucraina fatte da Štefan Füle, Commissario europeo competente per la politica di ampliamento e di prossimità: “Ucraina: dalla crisi alla crescita: economia, investimenti, mercati”,
– visto il programma nazionale indicativo 2011-2013 per l'Ucraina,
– visto l'articolo 110, paragrafo 2, del suo regolamento,
A. considerando che l’Ucraina ha forti legami di natura storica, culturale ed economica con l’Unione europea e considerando che è uno dei partner strategici chiave dell’UE tra i paesi vicini orientali; considerando che la sua integrazione con l’UE può avere un effetto positivo sulla sicurezza, sulla stabilità e sulla prosperità dell’intero continente,
B. considerando che uno dei principali obiettivi di politica estera del Parlamento europeo è quello di potenziare e promuovere la politica europea di vicinato, che mira a rafforzare le relazioni politiche, economiche e culturali dei paesi interessati con l'Unione europea e i suoi Stati membri,
C. considerando che il partenariato orientale può offrire all’Ucraina ulteriori mezzi di integrazione con l’Unione europea, ma può riuscire solo se si baserà su progetti pratici e credibili e sarà finanziato a sufficienza,
D. considerando che il 1° ottobre 2010 la Corte costituzionale ucraina ha abrogato l’emendamento costituzionale dell’8 dicembre 2004, convalidando così la costituzione del 1996; considerando che ciò attribuisce al Presidente ucraino una maggiore responsabilità nel settore delle relazioni UE-Ucraina;
1. considerando che a norma dell'articolo 49 del trattato sull'Unione europea, l’Ucraina può presentare domanda di adesione all'Unione europea, come tutti gli Stati europei che si attengono ai principi di libertà, democrazia, rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali nonché dello Stato di diritto,
2. tenuto conto delle prossime elezioni locali, invita le autorità, tutti i leader e le forze politiche in Ucraina a dimostrare il loro impegno nei confronti di standard democratici e a svolgere le elezioni locali in modo libero ed equo;
3. ritiene che al fine di promuovere la cooperazione e rafforzare sentimenti proeuropei nella società ucraina, l'UE debba intensificare le proprie iniziative per incoraggiare i contatti tra i popoli e la libertà di circolazione tra l'UEe l’Ucraina; invita le istituzioni UE e gli Stati membri ad attuare strumenti di liberalizzazione per un’ulteriore agevolazione dei visti e un funzionamento migliore degli uffici consolari degli Stati membri; sottolinea che l’obiettivo di medio termine dell’UE dovrebbe essere quello di un regime senza visti per l'Ucraina;
4. si compiace degli ultimi passi in materia giuridica fatti dal governo ucraino per attuare azioni prioritarie nel quadro del dialogo sulla liberalizzazione dei visti tra UE e Ucraina, soprattutto la ratifica da parte del Verkhovna Rada della Convenzione del Consiglio d’Europa per la protezione degli individui per quanto riguarda il trattamento automatico dei dati personali e il protocollo aggiuntivo della Convenzione;
5. si compiace della firma del protocollo di adesione dell’Ucraina alla Comunità per l’energia che amplierà ulteriormente il mercato energetico interno dell’UE all’Europa sudorientale e promuoverà la sicurezza globale dell’approvvigionamento energetico; invita il parlamento ucraino a ratificare rapidamente il trattato della Comunità dell’energia, consentendo così all’Ucraina di diventare membro di questa organizzazione internazionale;
6. sottolinea il ruolo centrale dell'Ucraina per la sicurezza energetica dell'Unione europea; sottolinea l’importanza di aumentare la cooperazione tra l’Ucraina e l’UE nel settore dell’energia e chiede ulteriori accordi tra l’UE e l’Ucraina per garantire gli approvvigionamenti energetici ad entrambe le parti; sottolinea l’importanza della trasparenza dell’approvvigionamento di gas e dei sistemi di transito; è preoccupato per il fatto che il progetto di gasdotto Nord Stream indebolisce il principio della solidarietà nel campo della sicurezza energetica dell'UE, è concepito direttamente verso i paesi di transito ed è costruito in modo da aggirare l'Ucraina;
7. sottolinea che affinché l’Ucraina disponga di un sistema moderno di transito di gas sono necessari servizi di transito trasparenti, efficienti e di qualità mediante una rete di trasporto del gas modernizzata; sottolinea l’importanza di attuare riforme adeguate del mercato ucraino interno del gas e del suo transito, sollecita le autorità ucraine ad attuare una legislazione sugli approvvigionamenti pubblici e sulla regolamentazione indipendente del settore energetico che crei un settore energetico efficiente e trasparente; invita la Commissione a fornire l'assistenza tecnica necessaria per migliorare radicalmente l'efficienza energetica della rete elettrica ucraina e a potenziare la cooperazione per quanto concerne la riforma del settore del gas, al fine di renderlo conforme alle norme dell'Unione europea;
8. invita le autorità ucraine a rispettare lo stato di diritto, a proteggere i diritti umani e a garantire i diritti fondamentali di tutti i suoi cittadini;
9. invita le autorità ucraine ad indagare in maniera approfondita sulla scomparsa di Vasyl Klymentyev, il redattore capo di un giornale che indaga sulla corruzione nella regione di Kharkiv;
10. invita la Commissione a cooperare con gli Stati membri e con l'Ucraina per elaborare misure speciali da introdurre in occasione del campionato europeo di calcio del 2012, al fine di agevolare gli spostamenti dei tifosi detentori di biglietti; ritiene che la riuscita attuazione di queste misure promuoverà i contatti tra popoli dell’Ucraina e dell’UE, consentendone il ravvicinamento;
11. si compiace dell’attivo sostegno dato dall’Ucraina al partenariato orientale e all’Assemblea parlamentare Euronest; invita il parlamento dell’Ucraina a prendere parte all'Assemblea parlamentare Euronest in conformità dell'atto costitutivo di detta Assemblea;
12. si aspetta che l’Ucraina continui il suo cammino verso l'integrazione europea;
13. ritiene che il programma di scambio Erasmus per l’istruzione superiore debba essere esteso agli studenti provenienti dai sei paesi del partenariato orientale, consentendo così agli studenti ucraini di fare conoscenza con l’Unione europea e i suoi Stati membri mediante borse di studio e iniziative universitarie volte a promuovere la cooperazione reciproca e il merito accademico;
14. invita l’Ucraina a intensificare le sue iniziative nel quadro “5+2” incoraggiando le parti a riprendere i negoziati formali per giungere ad una soluzione sostenibile, esauriente e giusta del conflitto transnistriano;
15. invita la Federazione russa a rispettare pienamente il sistema democratico dello Stato ucraino;
16. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, agli Stati membri, al governo e al parlamento dell'Ucraina e alle assemblee parlamentari del Consiglio d'Europa, dell'OSCE e della NATO.