PROPOSTA DI RISOLUZIONE sui partenariati per l'innovazione europea nell'ambito dell'iniziativa faro l'Unione dell'innovazione
3.11.2010
a norma dell'articolo 115, paragrafo 5, del regolamento
Amalia Sartori a nome del gruppo PPE
Judith A. Merkies a nome del gruppo S&D
Jorgo Chatzimarkakis a nome del gruppo ALDE
Philippe Lamberts, Reinhard Bütikofer a nome del gruppo Verts/ALE
Evžen Tošenovský a nome del gruppo ECR
Marisa Matias a nome del gruppo GUE/NGL
Niki Tzavela a nome del gruppo EFD
B7‑0602/2010
Risoluzione del Parlamento europeo sui partenariati per l'innovazione europea nell'ambito dell'iniziativa faro l'Unione dell'innovazione
Il Parlamento europeo,
– vista la comunicazione della Commissione dal titolo "Europa 2020, Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva" (COM(2010)2020),
– vista la comunicazione della Commissione dal titolo "Iniziativa faro Europa 2020, l'Unione dell'innovazione" (COM(2010)0546),
– visti l'articolo 115, paragrafo 5, e l'articolo 110, paragrafo 2, del suo regolamento,
A. considerando che l'iniziativa l'Unione dell'innovazione è finora il tentativo concreto più significativo di una politica integrata per l'innovazione europea, il cui successo dipende da una cooperazione ben coordinata a livello regionale, nazionale ed europeo con la massima partecipazione di tutti gli operatori interessati ad ogni livello,
B. considerando che i partenariati per l'innovazione europea rappresentano un concetto innovativo volto a creare sinergie tra iniziative esistenti e, se del caso, nuove iniziative europee e degli Stati membri in materia di innovazione, ottimizzazione e accelerazione nel dare risultati e benefici alla società,
1. plaude al primo argomento proposto per il partenariato per l'innovazione europea sull'invecchiamento attivo e in buona salute e alla proposta impostazione da parte della Commissione di svolgere un primo progetto pilota per vagliare quale sia il formato più idoneo per questi partenariati prima di lanciarne altri;
2. invita la Commissione, allorché esegue il primo progetto pilota in materia di invecchiamento attivo e sano, ad inserire l'innovazione sociale che porta ad una migliore qualità della vita, previene malattie, migliora le reti sociali all'interno dei settori pubblici e tra le parti sociali e promuove l'introduzione di nuove tecnologie a sostegno della qualità della vita;
3. sottolinea che il successo di questa nuova impostazione sta nella chiara definizione della portata, della delimitazione delle responsabilità tra i vari partner coinvolti, scadenze precise per la realizzazione di singoli progetti, obiettivi misurabili e realizzabili orientati il più possibile al mercato, con procedure amministrative semplificate per la realizzazione e la diffusione ottimale; al proposito sottolinea inoltre il ruolo centrale della Commissione nel fornire il giusto ambito operativo e di orientamento per i singoli progetti nell'ambito di un unico partenariato;
4. invita la Commissione, allorché stabilisce il quadro di governance per questi partenariati, a fare un inventario delle attuali strutture europee e nazionali e a valutare come effettivamente inserirle neli partenariati senza crearne inutilmente di nuovi; garantendo un'adeguata partecipazione delle più piccole imprese innovative, università e istituzioni di ricerca;
5. sollecita la Commissione a garantire un finanziamento adeguato ed efficiente dei partenariati attraverso una efficace condivisione delle risorse dell'Unione europea, degli Stati membri, delle regioni e di altri soggetti pubblici e privati, nel rispetto di chiari criteri e principi di trasparenza, apertura e pari opportunità per quanto riguarda la loro assegnazione; si compiace al proposito della comunicazione della Commissione sulla revisione del bilancio dell'Unione europea con la forte attenzione alla ricerca, all'innovazione e all'istruzione;
6. appoggia i settori individuati dalla Commissione per i partenariati proposti; invita la Commissione, allorché avvia un partenariato, a valutare il livello e la portata dei lavori in corso e le potenzialità del partenariato per fornire risultati e benefici per la competitività e la società quanto più veloci e più ampi;
7. ritiene che i partenariati seguenti trarrebbero vantaggi più immediati dal valore aggiunto creato e che il principio informatore di questi partenariati dovrebbe essere l'intelligenza delle risorse, favorendo così l'efficienza delle risorse e al tempo stesso l'efficiente produzione attraverso tutta la filiera, nonché il consumo intelligente:
(a) città intelligenti – con particolare attenzione al miglioramento dell'energia, dei trasporti e dell'efficienza delle infrastrutture e di gestione, oltre a fornire la base per un rapido progresso verso l'efficienza energetica dell'UE, energie rinnovabili ed obiettivi climatici a livello locale, e
(b) materie prime – sicurezza dell'approvvigionamento di materie prime, compresa l'estrazione e la trasformazione sostenibile, il riciclaggio e la sostituzione, mentre i possibili aspetti di pianificazione territoriale richiedono studi approfonditi;
8. invita la Commissione a tenere opportunamente al corrente il Parlamento sui progressi e sui risultati di questo progetto pilota delineando con chiarezza il coinvolgimento del Parlamento nel determinare l'orientamento strategico di futuri partenariati, conformemente all'urgenza delle grandi sfide della società; propone di rivalutare semestralmente la tabella di marcia delle azioni dei partenariati e chiede alla Commissione di riferire eventuali modifiche alla tabella di marcia delle azioni;
9. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione e ai governi e ai parlamenti degli Stati membri.