Proposta di risoluzione - B7-0055/2011Proposta di risoluzione
B7-0055/2011

PROPOSTA DI RISOLUZIONE sulle elezioni presidenziali in Bielorussia

17.1.2011

presentata a seguito di una dichiarazione del Vicepresidente della Commissione/Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza
a norma dell'articolo 110, paragrafo 2, del regolamento

Helmut Scholz, Rui Tavares, Marisa Matias, Marie-Christine Vergiat, Cornelia Ernst a nome del gruppo GUE/NGL

Procedura : 2011/2514(RSP)
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Ciclo del documento :  
B7-0055/2011
Testi presentati :
B7-0055/2011
Testi approvati :

B7‑0055/2011

Risoluzione del Parlamento europeo sulle elezioni presidenziali in Bielorussia

Il Parlamento europeo,

–   vista la dichiarazione sui risultati e le conclusioni preliminari della missione internazionale dell'Ufficio per le istituzioni democratiche e i diritti umani dell'OSCE (ODIHR) e dell'Assemblea parlamentare dell'OSCE del 20 dicembre 2010, sulle elezioni presidenziali svoltesi in Bielorussia il 19 dicembre 2010,

–   viste le sue precedenti risoluzioni riguardanti la Bielorussia,

–   visto l'articolo 110, paragrafo 2, del suo regolamento,

A. considerando che l'OSCE ha schierato circa 452 osservatori internazionali, provenienti da 44 paesi, tra i quali 63 membri dell'Assemblea parlamentare dell'OSCE,

B.  considerando che la missione di osservazione elettorale dell'OSCE ha concluso che, malgrado alcuni specifici miglioramenti, la strada della Bielorussia verso il pieno rispetto degli impegni OSCE è ancora molto lunga; che, nel complesso, lo svolgimento della procedura di voto è stato buono, ma è andato degradandosi durante lo spoglio dei voti, compromettendo le misure adottate per migliorare le elezioni; che lo spoglio è stato effettuato perlopiù in modo non trasparente, generalmente in silenzio, il che ne mina la credibilità; che, in molti casi, agli osservatori sono state imposte limitazioni ed essi non hanno avuto una reale opportunità di osservare lo spoglio; che, in alcuni casi, i risultati registrati nei protocolli di seggio erano diversi al momento dell'arrivo presso la Commissione elettorale territoriale,

C. considerando che la notte delle elezioni è stata funestata dalla violenza, dalla repressione di una manifestazione e dall'arresto di circa 703 persone, tra le quali sette dei nove candidati alla presidenza e diversi giornalisti; che la maggior parte degli arrestati sono stati liberati dopo aver scontato brevi sentenze amministrative; che sono stati segnalati maltrattamenti nei confronti dei partecipanti alla manifestazione e delle persone arrestate;

D. considerando che 27 persone, tra le quali candidati presidenziali e giornalisti, sono state accusate di "fomentare disordini di massa", per il quale reato potrebbero ricevere pene detentive fino a 15 anni,

E.  considerando che è stato riferito che ai prigionieri è stato negato l'accesso a cure mediche, che i loro avvocati sono stati minacciati di revoca della licenza e che i loro familiari non sono autorizzati a rendere loro visita,

F.  considerando che sono stati segnalati atti di repressione contro partiti dell'opposizione, attivisti dei diritti umani e mezzi di comunicazione non statali; che gli sviluppi recenti mostrano un quadro di persecuzione dell'opposizione basata su motivi politici,

1.  deplora profondamente il fatto che le autorità bielorusse non abbiano rispettato il loro impegno di tenere elezioni presidenziali eque e trasparenti; sottolinea che la procedura di spoglio non trasparente mette in dubbio la legittimità del risultato elettorale;

2.  condanna gli atti di violenza, la repressione della manifestazione del 19 dicembre 2010 e la massiccia ondata di arresti di leader dell'opposizione, di loro sostenitori e di giornalisti;

3.  ritiene che la Bielorussia abbia bisogno di svolgere un dialogo nazionale pubblico sul futuro del paese e le riforme democratiche, con la partecipazione di tutte le forze politiche democratiche e senza ingerenze esterne; invita i paesi prossimi alla Bielorussia, l'Unione europea e i suoi Stati membri e la Russia a rispettare la sovranità di tale paese e il diritto del suo popolo a determinare il proprio sviluppo;

4.  ricorda alle autorità bielorusse che l'esistenza e la libera attività politica di partiti politici democratici e di una società civile forte, indipendente e vivace è di cruciale importanza per il buon funzionamento di qualsiasi Stato democratico; invita pertanto le autorità bielorusse a garantire l'integrità dei diritti umani in campo politico e sociale, in particolare al momento le libertà democratiche e i diritti politici per tutti i cittadini della Bielorussia, comprese le organizzazioni non governative e tutti i partiti democratici;

5.  esprime l'intenzione di mantenere e rafforzare le relazioni con i suoi partner in Bielorussia; invita le autorità bielorusse a non ostacolare, bensì sostenere il rafforzamento delle relazioni tra le società civili dell'Unione europea e la Bielorussia; sottolinea che questo è un requisito fondamentale per lo sviluppo di relazioni di buon vicinato tra l'UE e la Bielorussia;

6.  invita le autorità bielorusse a porre immediatamente fine alla causa penale contro gli organizzatori e partecipanti alla manifestazione pacifica del 19 dicembre 2010 e a rilasciare tutti i prigionieri politici;

7.  chiede che sia svolta un'indagine indipendente e trasparente sulle circostanze della repressione della manifestazione del 19 dicembre 2010 e che siano adottate le opportune misure nei confronti dei responsabili delle violenze e violazioni dei diritti umani;

8.  invita le autorità bielorusse a garantire la libertà di espressione e dei media e a porre fine alla repressione dei mezzi di comunicazione non statali;

9.  osserva che la politica dell'UE nei confronti della Bielorussia è fallita e ha contribuito ai recenti sviluppi e ritiene che l'avvio di un nuovo dialogo politico, aperto e critico, con il governo e il parlamento della Bielorussia sarebbe il modo migliore per sostenere le riforme democratiche del paese; ribadisce che i rappresentanti della Bielorussia non dovrebbero essere esclusi dalle strutture di cooperazione, quali il partenariato orientale e l'Assemblea parlamentare EURONEST, ma che questi ambiti dovrebbero essere utilizzati per dialogare su tutte le questioni controverse;

10. condivide il rifiuto della Commissione di reagire ai recenti sviluppi isolando la popolazione della Bielorussia e la sua intenzione di avviare un processo di agevolazione dei visti, per promuovere i contatti della società civile, in particolare gli scambi di studenti;

11. ritiene che i diversi corsi politici dell'Unione europea e della Russia quali paesi influenti sui paesi del vicinato siano controproduttivi per lo sviluppo della Bielorussia; invita l'alto rappresentante/Vicepresidente della Commissione Catherine Ashton a discutere con la sua controparte in Russia un approccio di cooperazione nei confronti dei vicini comuni, tra cui la Bielorussia;

12. invita il Consiglio e la Commissione a rivedere le relazioni con la Bielorussia, comprese le relazioni economiche e il sostegno finanziario, al fine di porre fine alla sua subordinazione all'interesse unilaterale dell'UE in termini di approvvigionamento energetico;

13. chiede al Presidente del Parlamento europeo, come proposto dalla Conferenza dei presidenti il 13 gennaio 2011, di recarsi in Bielorussia con il mandato di preparare il terreno per l'avvio di un dialogo politico di vasta portata e inclusivo con le autorità bielorusse, compresi deputati del Parlamento bielorusso e rappresentanti della società civile, su tutte le questioni di interesse per i partecipanti e di insistere sulla richiesta del PE di rilasciare immediatamente tutti i prigionieri detenuti nel contesto delle manifestazioni del 19 dicembre 2010, quale requisito per eventuali altre iniziative nelle future relazioni UE-Bielorussia;

14. invita la Bielorussia a contribuire alla normalizzazione delle relazioni con l'UE e gli altri paesi vicini e a prendere misure adeguate per superare il proprio isolamento; ritiene che il rilascio immediato dei prigionieri politici, il permesso di riaprire l'ufficio dell'OSCE a Minsk e un'accoglienza positiva della delegazione del Parlamento europeo costituirebbero passi importanti in questa direzione;

15. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al parlamento e alle autorità della Bielorussia, agli Stati membri, la Commissione e il Consiglio, e all'Assemblea parlamentare dell'OSCE.