PROPOSTA DI RISOLUZIONE sul Vertice UE-Russia di Nizhny Novgorod del 9-10 giugno 2011
6.6.2011
a norma dell'articolo 110, paragrafo 2, del regolamento
Hannes Swoboda, Véronique De Keyser, Knut Fleckenstein, Kristian Vigenin, Pino Arlacchi a nome del gruppo S&D
Vedasi anche la proposta di risoluzione comune RC-B7-0347/2011
B7‑0347/2011
Risoluzione del Parlamento europeo sul Vertice UE-Russia di Nizhny Novgorod del 9-10 giugno 2011
Il Parlamento europeo,
– visto l’accordo di partenariato e cooperazione tra l’Unione europea e la Federazione russa, entrato in vigore nel 1997 e prorogato in attesa della sua sostituzione con un nuovo accordo,
– visti i negoziati in corso per un nuovo accordo che fornisca un nuovo quadro completo per le relazioni UE-Russia, e visto il partenariato per la modernizzazione avviato nel 2010,
– visti gli obiettivi dell'UE e della Russia, enunciati nella dichiarazione comune diramata al termine dell'undicesimo vertice UE-Russia svoltosi a San Pietroburgo il 31 maggio 2003, volti a istituire uno spazio economico comune, uno spazio comune di libertà, sicurezza e giustizia, uno spazio comune di cooperazione nel settore della sicurezza esterna e uno spazio comune di ricerca e istruzione, che comprenda gli aspetti culturali,
– viste le precedenti relazioni e risoluzioni del Parlamento europeo sulla Russia e sui rapporti UE-Russia, in particolare quella relativa al Vertice UE-Russia di Rostov sul Don approvata nel giugno 2009,
– viste le consultazioni tra l'Unione europea e la Russia sui diritti umani,
– vista la dichiarazione dell'Alto Rappresentante UE Catherine Ashton del 24 maggio 2011 sul caso di Mikhail Khodorkovsky e Platon Lebedev,
– vista la dichiarazione congiunta dei copresidenti della commissione di cooperazione parlamentare UE-Russia emessa il 18 maggio 2011 a Sochi,
– visto l'ordine del giorno del Vertice UE-Russia che si terrà a Nizhny Novgorod il 9-10 giugno 2011,
– visto l'articolo 110, paragrafo 2, del suo regolamento,
A. considerando che, nonostante i gravi effetti della crisi economica, gli ultimi decenni hanno visto un costante sviluppo delle relazioni tra l'UE e la Russia, che ha condotto a un'integrazione e un'interdipendenza economiche ampie e profonde, destinate a intensificarsi ancora di più in futuro,
B. considerando che la conclusione di un accordo di partenariato strategico tra l'Unione europea e la Federazione russa continua ad essere della massima importanza ai fini dell'ulteriore sviluppo e dell'intensificazione della cooperazione tra i due partner,
C. considerando che, a un anno dalla sua istituzione in occasione del vertice di Rostov-na-Donu del 1° giugno 2010, è opportuno tracciare un bilancio del partenariato per la modernizzazione UE-Russia, onde migliorarne ulteriormente l'efficacia,
D. considerando che l'adesione della Federazione russa all'Organizzazione mondiale del commercio contribuirebbe in misura notevole all'ulteriore miglioramento delle relazioni economiche tra la Russia e l'Unione europea e stimolerebbe gli investimenti,
E. considerando che la sicurezza dell'approvvigionamento energetico è una delle maggiori sfide per l'Europa e uno dei principali settori di cooperazione con la Russia; considerando che occorre esplicare sforzi comuni per utilizzare appieno e in modo efficace l'energia e i sistemi di trasporto dell'energia, sia quelli già esistenti che quelli in fase di sviluppo,
F. considerando che è importante che l'Unione europea si esprima con una sola voce, dia prova di solidarietà e si mostri unita nelle sue relazioni con la Federazione russa e che fondi tali relazioni su interessi reciproci e valori comuni,
G. considerando che permangono preoccupazioni circa l'evoluzione della situazione nella Federazione russa per quanto riguarda il rispetto e la tutela dei diritti umani e l'osservanza dei principi, delle regole e delle procedure democratici universalmente accettati; considerando che la Federazione russa è membro a pieno titolo del Consiglio d'Europa e dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa e si è pertanto impegnata ad aderire ai principi della democrazia e del rispetto dei diritti dell'uomo,
H. considerando che l'UE e la Russia possono e devono svolgere insieme un ruolo attivo nel consolidamento della pace e della stabilità nel mondo e sul continente europeo, in particolare nella zona di vicinato comune, e operare congiuntamente per giungere a soluzione pacifica, nell'ambito del diritto internazionale, degli annosi conflitti nella zona di vicinato comune (nel Caucaso meridionale e nella Repubblica Moldova),
1. riafferma il proprio convincimento che la Russia resta uno dei partner più importanti dell'Unione europea per lo sviluppo di una cooperazione strategica, un partner con il quale l'UE condivide non soltanto interessi economici e commerciali, ma anche l'obiettivo di un'azione strettamente concertata nella zona del "vicinato comune" e sulla scena mondiale;
2. osserva che il vertice di Nizhny Novgorod si concentrerà sulle sfide comuni cui si trovano dinanzi sia l'UE che la Russia (come la crisi economica, il partenariato per la modernizzazione, l'accesso all'OMC, l'energia e le questioni legate alla sicurezza energetica, la mobilità e i viaggi senza visto fra la UE e la Russia, gli affari internazionali e regionali, la cooperazione nella gestione delle crisi, i diritti umani e la legalità);
3. saluta l'iniziativa di pubblicare una relazione comune sullo stato di avanzamento del partenariato per la modernizzazione un anno dopo l'istituzione di questo strumento al Vertice di Rostov-na-Donu, relazione il cui scopo è di identificare progetti specifici che rendano il partenariato una realtà funzionale nelle sue principali aree di intervento; invita la Commissione e il governo russo ad elaborare in dettaglio il partenariato in modo che la modernizzazione della Russia nel XXI secolo possa fondarsi sui valori democratici e sulla legalità, su un'economia moderna diversificata e dinamica e sulla partecipazione attiva della società civile;
4 ribadisce l'impegno dell'UE a lavorare alacremente sul consolidamento finanziario e sulla competitività nonché sul rafforzamento delle strutture economiche e della crescita nel quadro della strategia UE 2020; nota con interesse che la ripresa dell'economia globale si sta facendo più "autosostenuta", anche se l'aumento dei prezzi delle materie prime ha frenato la crescita, come rilevato nel comunicato finale della riunione del G8 a Deauville; confida pienamente nel fatto che il partenariato per la modernizzazione potrà promuovere le riforme e dare un rinnovato impulso alle relazioni UE-Russia, sviluppare una cooperazione reciprocamente proficua negli ambiti del commercio, dell'economia e della sicurezza energetica e contribuire alla ripresa economica globale;
5. è favorevole a che lo sviluppo delle future relazioni con la Russia avvenga al'insegna di un maggiore pragmatismo, mantenendo l'accento sulla conclusione a tempo debito dell'accordo UE-Russia e concentrandosi su una cooperazione pratica articolata, su progetti congiunti e sull'attuazione degli impegni e degli accordi sinora conclusi; rileva i progressi realizzati nei precedenti cicli di colloqui su un nuovo accordo UE-Russia e invita le parti ad adottare un approccio basato su valori e interessi comuni realmente condivisi;
6. plaude alla finalizzazione, nel dicembre 2010, dell'accordo bilaterale tra l'Unione europea e la Russia che consente l'adesione di quest'ultima all'Organizzazione mondiale per il commercio (OMC) ed esorta la Commissione ad appoggiare la candidatura della Russia all'OMC, in considerazione dell'importanza delle relazioni economiche tra UE e Russia; saluta la dichiarata intenzione degli Stati del G8 a cooperare strettamente con il governo russo per far approvare l'adesione della Russia all'OMC nel 2011; invita le autorità russe ad adottare un quadro giuridico stabile ed equo per disciplinare in modo adeguato le attività commerciali; sottolinea l'importanza di un sistema giudiziario ben sviluppato e della lotta contro la corruzione, quali assi portanti della modernizzazione dello Stato;
7. si rammarica che l'annunciata "tabella di marcia" per i viaggi senza visto tra Russia e UE non sarà presentata come previsto al prossimo vertice UE-Russia, in quanto il relativo documento, che è stato completato a inizio maggio 2011, deve essere approvato da tutti i 27 Stati membri; ribadisce l'impegno a favore dell'obiettivo a lungo termine dei viaggi senza obbligo di visto tra l'UE e la Russia, secondo un approccio gradualistico fatto di progressi sul piano sostanziale e pratico; accoglie con favore la decisione adottata nel quadro della cooperazione parlamentare UE-Russia di chiedere, come iniziativa preliminare, l'istituzione di un regime di esenzione dai visti per i titolari di passaporto sia unionale che russo nati a partire dal 1989;
8. sottolinea l'importanza che la cooperazione in campo energetico riveste per la Russia e per l'Unione europea, in quanto rappresenta un'opportunità per sviluppare ulteriormente la cooperazione economica e commerciale tra le due parti; sottolinea che tale cooperazione dovrebbe basarsi sui principi dell'interdipendenza e della trasparenza, nonché sulla parità di accesso ai mercati, alle infrastrutture e agli investimenti; ribadisce l'interesse dell'UE a una soluzione equilibrata trilaterale UE-Russia-Ucraina sul futuro del trasporto di gas verso l'UE;
9. invita il Consiglio e la Commissione a garantire che i principi enunciati nel Trattato sulla Carta dell'energia e nel Protocollo sul transito ad essa allegato siano inseriti in un nuovo accordo di partenariato tra l'Unione europea e la Russia; saluta con favore la firma nel febbraio 2011 di un Meccanismo di allarme rapido aggiornato per migliorare ulteriormente il coordinamento in caso emergenze sul lato dell'offerta o della domanda; saluta l'accordo sull'istituzione di un Forum consultivo per il gas che dia contributi, anche di parte industriale, agli sviluppi che si registrano sui mercati del gas russo ed europeo;
10. plaude alla recente dichiarazione del Presidente ucraino Viktor Yanukovych a favore della prosecuzione dei rapporti di associazione fra il suo paese e l'Unione europea, che lascia aperta la possibilità di un'ulteriore e più stretta partecipazione al processo di integrazione nell'UE; si rammarica che la Russia stia cercando di servirsi delle tariffe dei combustibili per indurre l'Ucraina ad aderire all'unione doganale con la Bielorussia e il Kazakhstan, proprio mentre l'ex repubblica sovietica punta a stringere i legami economici e politici con l'UE;
11. invita ad aprire un dibattito sul cambiamento climatico, sulle modalità di cooperazione concreta per ridurre i gas a effetto serra, migliorare l'efficienza energetica e promuovere lo sviluppo dell'energia sostenibile; sottolinea la necessità del consenso su come portare avanti il processo negoziale internazionale sul cambiamento climatico;
12. saluta l'impegno della Commissione a ottenere l'impegno dei partner UE ad adottare gli standard di sicurezza più elevati, a sottoporre le centrali nucleari a rigorosissimi stress test e a rafforzare la cooperazione internazionale; dopo il sisma e lo tsunami che hanno colpito il Giappone con una violenza senza precedenti e che hanno portato all'attuale stato di emergenza nucleare presso l'impianto di Fukushima, si attende che il Vertice UE-Russia dia nuovo impulso al rafforzamento dei requisiti di sicurezza nucleare sul piano internazionale;
13. sottolinea l'importanza di un costante dialogo con la Russia in materia di diritti umani, nel quadro delle consultazioni UE-Russia sui diritti dell'uomo, in quanto processo atto a consolidare l'interoperatività in tutti i settori di cooperazione, e chiede che si migliori il formato di tali riunioni al fine di aumentarne l'efficacia, prestando un'attenzione particolare alle azioni comuni contro il razzismo e la xenofobia e allargando tale processo in modo da consentire un contributo effettivo del Parlamento europeo, della Duma di Stato e delle ONG impegnate a favore dei diritti umani, indipendentemente dal fatto che il dialogo si svolga in Russia o in uno degli Stati membri dell'UE; accoglie con soddisfazione la decisione del ministro degli affari esteri russo di nominare un Inviato (Ambassador at large) per il dialogo sui diritti umani;
14. prende atto della decisione del Tribunale di Mosca di confermare il verdetto nel caso di Mikhail Khodorkhovsky e Platon Lebedev, pur con una leggera riduzione sull'aggravio di pena di sei anni, ora portati a cinque; saluta con favore la decisione del Presidente Medvedev di esaminare il caso in seno al Consiglio presidenziale per i diritti umani; ribadisce il convincimento che, perché vi sia un autentico processo di modernizzazione politica, economica e civile, la Russia debba adottare riforme per dar vita a un sistema giudiziario trasparente, indipendente e affidabile, che ispiri fiducia ai cittadini e sia libero da interferenze politiche;
15. prende atto che la sentenza resa dalla Corte europea dei diritti dell'uomo il 31 maggio 2011 ammette che il caso Khodorkhovsky potrebbe suscitare sospetti quanto alle vere intenzioni delle autorità e accoglie la sua tesi circa la detenzione illegittima e il trattamento poco dignitoso ricevuto in carcere, ma conclude anche che Khodorkhovsky non aveva provato le motivazioni politiche della sua incriminazione per frode ed evasione fiscale;
16. prende atto con profondo rammarico che le autorità cittadine di Mosca hanno vietato la marcia del Gay Pride per il sesto anno consecutivo, nonostante la sentenza definitiva emessa nell'aprile 2011 dalla Corte europea per i diritti dell'uomo e che fa obbligo alla Russia di autorizzare in futuro questo tipo di manifestazioni; si rammarica che il Servizio europeo di azione esterna abbia mancato di manifestare il suo pubblico sostegno alla manifestazione, ed invita il Presidente del Consiglio europeo, l'Alto Rappresentante/Vicepresidente della Commissione e il Presidente della Commissione a significare le proprie preoccupazioni al più alto livello possibile durante il Vertice UE-Russia; si attende che le delegazioni e i diplomatici UE implementino attivamente in futuro lo Strumentario (Toolkit) per la promozione e la tutela dell'esercizio di tutti i diritti umani da parte di lesbiche, gay, bisessuali e transessuali (LGBT), anche con dichiarazioni pubbliche di solidarietà;
17. invita le autorità russe a garantire, conformemente agli standard adottati in quanto membri del Consiglio d'Europa e dell'OSCE, un processo elettorale libero ed equo in occasione delle elezioni politiche del dicembre 2011, in modo che i partiti di opposizione abbiano la possibilità di parteciparvi e di condurre una campagna elettorale efficace, e ad assicurare il pieno rispetto del principio della libertà di espressione; invita la Russia a creare la possibilità di un adeguato ed efficace monitoraggio delle elezioni secondo gli standard dell'Ufficio per le istituzioni democratiche e i diritti dell'uomo (ODIHR) dell'OSCE e del Consiglio d'Europa;
18. saluta la posizione recentemente assunta dal Presidente russo Medvedev riguardo al persistente stato di crisi in Libia, concordando sul fatto che Gheddafi e il suo governo sono venuti meno alla responsabilità di proteggere la popolazione libica perdendo ogni legittimità; nota con interesse che la Russia ha mandato un inviato a Bengasi, roccaforte degli insorti, e concorda sulla necessità di identificare e implementare una soluzione rapida per il conflitto;
19. chiede alla Presidenza, al Consiglio e alla Commissione di perseguire iniziative congiunte con il governo russo miranti a rafforzare la sicurezza e la stabilità nella zona di vicinato comune, in particolare mediante azioni congiunte volte a risolvere il conflitto nella Repubblica Moldova e i particolari problemi del Caucaso meridionale, con l'attuazione di tutti gli impegni assunti precedentemente;
20. invita la Federazione russa a svolgere un ruolo costruttivo nel quadro delle Nazioni Unite, partecipando all'azione internazionale volta a bloccare i tentativi di arricchimento dell'uranio da parte dell'Iran e le altre attività di questo paese finalizzate alla costruzione di armi nucleari;
21. accoglie con favore la ratifica in data 22 dicembre 2010 del nuovo trattato per la riduzione delle armi strategiche (START) tra la Federazione russa e gli USA; invita a ulteriori dialoghi a tutto campo tra la Federazione russa e gli Stati Uniti sulle questioni di sicurezza, ivi compresa l'installazione dello scudo di difesa antimissile;
22. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Vicepresidente della Commissione/Alto Rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, ai parlamenti e ai governi degli Stati membri, all'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa, al Consiglio d'Europa e al Presidente, al governo e al Parlamento della Federazione russa.