PROPOSTA DI RISOLUZIONE sugli attuali sviluppi in Ucraina
24.10.2011
a norma dell'articolo 110, paragrafo 2, del regolamento
Jaromír Kohlíček a nome del gruppo GUE/NGL
B7‑0544/2011
Risoluzione del Parlamento europeo sugli attuali sviluppi in Ucraina
Il Parlamento europeo,
– viste le sue precedenti risoluzioni sull'Ucraina,
– visti l'accordo di partenariato e di cooperazione (APC) concluso tra l'Unione europea e l'Ucraina, in vigore dal 1° marzo 1998, e i negoziati in corso sul nuovo accordo di associazione inteso a sostituire l'APC,
– vista l'agenda di associazione UE-Ucraina, che sostituisce il piano d'azione e che è stata approvata dal Consiglio di cooperazione UE-Ucraina nel giugno 2009,
– visto l'articolo 110, paragrafo 2, del suo regolamento,
A. considerando che per dimensioni, ubicazione geografica e legami storici, culturali, economici e di altro genere con l'Europa centrale e occidentale l'Ucraina rappresenta un partner importante per l'UE e un attore chiave a livello regionale;
B. considerando che i negoziati tra l'Ucraina e l'Unione europea sull'accordo di associazione e la liberalizzazione dei visti sono ormai in fase avanzata e potranno essere conclusi entro la fine del 2012;
C. considerando che, per molti anni, il paese ha sofferto a causa dell'instabilità politica, della corruzione e di una privatizzazione cui vanno imputate le strutture economiche oligarchiche, i problemi di approvvigionamento energetico e di trasporto di energia verso l'Europa dovuti alla politica antirussa dei governi precedenti, i problemi sociali e l'insoddisfazione dei cittadini ucraini nei confronti dei dirigenti politici; che con le recenti elezioni è stata raggiunta la stabilità politica;
D. considerando che in Ucraina la corruzione e gli abusi di potere rimangono fenomeni diffusi ai quali le autorità devono rispondere in modo inequivocabile, assicurando i responsabili alla giustizia; che i procedimenti giudiziari e le indagini devono essere imparziali e indipendenti e non devono rispondere a finalità politiche;
1. ritiene che la lotta alla corruzione rappresenti un elemento fondamentale per l'instaurazione e il consolidamento dello Stato di diritto in Ucraina;
2. rivolge un appello all'UE e a tutti i paesi vicini affinché non interferiscano negli affari interni dell'Ucraina e non esercitino pressioni economiche o di altro tipo;
3. chiede al Consiglio, alla Commissione e al SEAE:
a) di compiere i progressi necessari per giungere rapidamente alla conclusione di un accordo di associazione UE-Ucraina;
b) di adoperarsi per la firma dell'accordo da parte del Consiglio e di mettere al più presto a disposizione del Parlamento europeo e dei parlamenti nazionali tutti i documenti relativi al processo di ratifica;
4. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al vicepresidente della Commissione/alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, al SEAE e, per conoscenza, alle autorità ucraine.