Proposta di risoluzione - B7-0577/2011Proposta di risoluzione
B7-0577/2011

PROPOSTA DI RISOLUZIONE sul prossimo vertice UE-Stati Uniti del 28 novembre 2011

9.11.2011

presentata a seguito di una dichiarazione del Vicepresidente della Commissione/Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza
a norma dell'articolo 110, paragrafo 2, del regolamento

Jan Zahradil, Charles Tannock, Martin Callanan, Ryszard Antoni Legutko, Hynek Fajmon, Oldřich Vlasák, Milan Cabrnoch, James Nicholson, Tomasz Piotr Poręba, Robert Sturdy, Geoffrey Van Orden, Adam Bielan, Evžen Tošenovský, Ivo Strejček, Struan Stevenson, Ryszard Czarnecki a nome del gruppo ECR

Vedasi anche la proposta di risoluzione comune RC-B7-0577/2011

Procedura : 2011/2870(RSP)
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B7-0577/2011

B7‑0577/2011

Risoluzione del Parlamento europeo sul prossimo vertice UE-Stati Uniti del 28 novembre 2011

Il Parlamento europeo,

–   viste le sue precedenti risoluzioni sui vertici UE-Stati Uniti e sulle relazioni transatlantiche,

–   viste le dichiarazioni congiunte e le relazioni sullo stato di avanzamento adottate in occasione delle precedenti riunioni del Consiglio economico transatlantico (CET), ivi compreso il quinto Consiglio CET del 17 dicembre 2010,

–   visto il memorandum di cooperazione UE-Stati Uniti in materia di ricerca e sviluppo nell'aviazione civile,

   visto l'accordo sul trasporto aereo UE-Stati Uniti di marzo 2011,

   visto il Quadro per la promozione dell'integrazione economica transatlantica tra l'Unione europea e gli Stati Uniti d'America,

–   visto l'articolo 110, paragrafo 2, del suo regolamento,

A. considerando che la cooperazione tra l'UE e gli Stati Uniti è una pietra miliare delle politiche estere dell'Unione;

B.  considerando che l'UE e gli Stati Uniti hanno un ruolo strategico per quanto riguarda le sfide economiche globali, visto che il loro prodotto interno lordo (PIL) rappresenta oltre la metà del PIL mondiale ed è un volano fondamentale per la crescita economica, gli scambi e la prosperità a livello globale, trattandosi delle relazioni economiche mondiali più vaste, più integrate e di maggior durata a livello mondiale;

C. considerando che le esportazioni di beni e servizi dell'UE verso gli Stati Uniti nel 2010 sono state 411,6 miliardi di euro mentre le importazioni sono ammontate a 300,5 miliardi di euro;

D. considerando che l'UE e gli USA hanno anche interessi politici comuni e una responsabilità condivisa sulla scena politica mondiale nella promozione della pace, del rispetto dei diritti umani, della stabilità e nell'affrontare pericoli e sfide a livello globale, quali la proliferazione nucleare, il terrorismo, il cambiamento climatico, la sicurezza energetica e l'eliminazione della povertà;

E.  considerando che l'attuale crisi economica e i problemi fiscali di alcuni dei paesi dell'Eurozona avranno serie ripercussioni su entrambe le economie dell'UE e degli Stati Uniti, se non saranno affrontate in modo adeguato;

F.  considerando che quattro Stati membri UE sono ancora soggetti all'obbligo di visto per gli Stati Uniti;

G. considerando che il Consiglio economico transatlantico (CET) svolge un ruolo importante nel sorvegliare e accelerare la cooperazione bilaterale tra l'UE e gli Stati Uniti allo scopo di far progredire la reciproca integrazione economica; considerando che va rafforzato l'attuale ruolo del CET, specialmente per quanto riguarda la promozione di convergenza in materia di standard tecnici;

1.  ribadisce che le relazioni UE-USA costituiscono il partenariato strategico più importante per l'UE e insiste sull'importanza di intensificare il dialogo strategico, la cooperazione e il coordinamento nell'affrontare le sfide globali e i conflitti regionali;

2.  sottolinea l’importanza della NATO in quanto pietra angolare della sicurezza transatlantica; auspica un'ulteriore cooperazione strategica fra l'UE e gli Strati membri dell'Unione per far fronte alle sfide globali in materia di sicurezza; plaude al ruolo svolto dalle forze NATO nella realizzazione degli sviluppi democratici in Libia;

3.  invita nuovamente entrambi i partner a promuovere il rispetto della democrazia e dei diritti umani nel mondo quale componente essenziale delle rispettive politiche;

4.  invita l'Unione e gli Stati Uniti a rafforzare la cooperazione nell'affrontare sfide globali comuni, in particolare per quanto riguarda la non proliferazione e il disarmo, il rispetto dei diritti umani, il controterrorismo e la sicurezza energetica;

5.  plaude alla posizione degli Stati Uniti sulla richiesta di adesione della Palestina alle Nazioni Unite; invita gli Stati Uniti e l'Unione a proseguire nel loro pieno impegno nell'attività del Quartetto al fine di portare palestinesi e israeliani al tavolo negoziale, visto che soltanto colloqui bilaterali possono conseguire risultati tangibili e pacificare la regione, con l'obiettivo di una soluzione con due Stati, con uno Stato palestinese indipendente e autonomo;

6.  ribadisce l'importanza della promozione da parte di entrambi i partner, in uno spirito di fiducia e trasparenza, di un'impostazione coordinata delle loro politiche nei confronti dell'Iran, dell'Iraq, dell'Afghanistan e del Pakistan;

7.  invita l'UE e gli Stati Uniti ad attivarsi sull'impostazione comune affinché evolva la situazione nel Nordafrica e a coordinare il loro sostegno alle forze democratiche in paesi come la Tunisia, la Libia e l'Egitto per aiutarli a trasformare i rispettivi paesi in democrazie autentiche e forti; al proposito invita entrambi i partner a lavorare di concerto e a esercitare pressioni sulle autorità della Siria e del Bahrain per fermare persecuzioni e azioni brutali compiute nei confronti dei loro cittadini e per attuare le necessarie riforme democratiche che consentano la libertà di parola, la libertà di riunione e la tutela dei diritti fondamentali dei cittadini;

8.  sollecita gli Stati Uniti ad abolire l’obbligo di visto per i restanti Stati membri e a trattare tutti i cittadini dell’UE in modo paritario e sulla base della piena reciprocità;

9.  invita l'Unione e gli Stati Uniti a continuare il franco dialogo cominciato al Vertice del G-20 a Cannes sulla ricerca di modi per risolvere la crisi del debito dell'eurozona, che ha messo in pericolo l'economia mondiale;

10. plaude all'accordo su promozione, fornitura e uso dei sistemi di navigazione satellitare GALILEO e GPS, approvati recentemente dal Parlamento europeo;

11. accoglie con favore la conclusione dei negoziati sulla seconda fase dell'Accordo sui trasporti aerei tra l'UE e gli Stati Uniti, contenente numerosi incentivi volti a incoraggiare modifiche legislative negli Stati Uniti, che, allorché attuato, consentirà a entrambe le parti di creare uno spazio aereo liberalizzato;

12. plaude ai primi test riusciti di risposte transatlantiche ad incidenti informatici, ivi compresi gli attacchi informatici che hanno avuto luogo il 4 novembre 2011 a Bruxelles;

13. elogia il ruolo positivo del CET che ha finora svolto cinque riunioni; è convinto che il CET possa svolgere un ruolo importante nel favorire un approccio comune dell'Unione europea e degli Stati Uniti nelle loro relazioni commerciali con paesi terzi;

14. rileva gli impegni assunti al vertici CET 2010 su questioni come operatori autorizzati, materie prime e principi per transazioni in servizi di tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC), ritiene tuttavia che si debba fare un'analisi approfondita per valutare i passi avanti compiuti; sottolinea che deve essere potenziato il lavoro congiunto in alcuni settori, in particolare il dialogo normativo, l'abolizione delle tariffe, l'eliminazione di ingiustificate barriere non tariffarie (NTB) e la creazione di standard comuni che eliminano barriere tecniche per un commercio equo e aperto;

15. elogia l'Unione e gli Stati Uniti per la loro adesione all'Accordo commerciale anticontraffazione (ACTA) unitamente ad altri paesi industrializzati, emergenti e in via di sviluppo che hanno unito le forze a livello internazionale contro la contraffazione e la pirateria;

16. ricorda la sua proposta di iniziativa transatlantica per la crescita e l'occupazione, ritiene che questa dovrebbe essere riesaminata al vertice al fine di impostare linee guida da seguire nei prossimi mesi;

17. rammenta l'importanza di investimenti esteri diretti nell'ambito delle relazioni transatlantiche e la necessità di creare un ambiente stabile e attraente per gli investitori, contribuendo alla certezza degli investimenti, alla crescita e all'occupazione su entrambe le sponde dell'Atlantico;

18. è persuaso che gli scambi fra l'UE e gli Stati Uniti abbiano un grande potenziale di ulteriore crescita economica; al proposito esorta entrambe le parti ad impegnarsi in un dialogo per contenere le ingiustificate barriere non tariffarie (NTB); ricorda che eliminando metà delle barriere non tariffarie e delle divergenze esistenti in campo normativo vi sarebbe un aumento del PIL di 163 miliardi di euro entro il 2018 su entrambe le sponde dell'Atlantico;

19. invita la Commissione e il governo degli Stati Uniti ad impegnarsi nelle sedi bilaterali e multilaterali per combattere la tendenza mondiale al protezionismo; invita l’UE e gli USA a mettere in atto un meccanismo di allerta precoce per individuare e scoraggiare misure protezionistiche nelle relazioni bilaterali;

20. si compiace della conclusione di controversie con l'OMC in corso da tempo (ad esempio il memorandum di intesa sulle carni bovine di alta qualità), ma è determinato nel continuare ad invitare gli Stati Uniti ad attuare le relazioni del gruppo di esperti, nonché le decisioni dell'OMC in sospeso, e ad eliminare gli ostacoli al commercio; esorta in particolare gli Stati Uniti a riconsiderare l'obbligo di controllo della totalità delle merci, a rispettare la sentenza dell'organo di appello dell'OMC sulla pratica di azzeramento allorché adottano misure antidumping, a migliorare notevolmente l'inadeguata protezione delle indicazioni geografiche (IG), e ad attuare infine le raccomandazioni OIE (Organizzazione mondiale per la salute animale) sulla BSE (Encefalopatia spongiforme bovina) e a consentire l'importazione di tutti i prodotti bovini provenienti dall'Unione;

21. sottolinea la necessità di concludere quanto prima il ciclo di Doha per lo sviluppo; ritiene tuttavia, a seguito del persistente stallo nell'architettura originale e negli obiettivi dell'Agenda di Doha per lo sviluppo, che è obbligatorio riprendere al più presto possibile il dibattito su come rafforzare l'OMC e come prepararla per le prossime sfide;

22. sollecita entrambe le parti del CET a stimolare la cooperazione bilaterale nel settore della ricerca per sfruttare meglio le potenzialità dell'accordo di cooperazione scientifica e tecnologica UE-USA, che è stato prorogato, e a sviluppare la cooperazione in vista della diversificazione energetica, nonché la promozione di un'economia eco-efficiente;

23. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, ai governi e ai parlamenti degli Stati membri, al Congresso degli Stati Uniti d'America, ai copresidenti del Dialogo legislativo transatlantico, nonché ai copresidenti e al segretariato del Consiglio economico transatlantico.