Proposta di risoluzione - B7-0336/2012Proposta di risoluzione
B7-0336/2012

PROPOSTA DI RISOLUZIONE su nuove proposte per combattere la crisi finanziaria sistemica e per attivare l'economia reale attraverso investimenti per la crescita e lo sviluppo

12.6.2012

presentata a norma dell'articolo 120 del regolamento

Cristiana Muscardini, Gianluca Susta, Raffaele Baldassarre, Sergio Berlato, Lara Comi, Vincenzo Iovine, Niccolò Rinaldi, Crescenzio Rivellini, Licia Ronzulli, Oreste Rossi, Paolo Bartolozzi, Gabriele Albertini, Carlo Fidanza, Vito Bonsignore

B7‑0336/2012

Risoluzione del Parlamento europeo su nuove proposte per combattere la crisi finanziaria sistemica e per attivare l'economia reale attraverso investimenti per la crescita e lo sviluppo

Il Parlamento europeo,

–   viste le sue precedenti risoluzioni sulla crisi finanziaria,

–   visto l'articolo 120 del suo regolamento,

A. considerando che le politiche d'austerità e le misure fiscali imposte agli Stati caratterizzati dal debito sovrano hanno causato crisi sociali ulteriori con la perdita di posti di lavoro, la chiusura di imprese, l'aumento della disoccupazione, come pure del costo della vita, la rarefazione del credito da parte delle banche e il suicidio di numerosi imprenditori per il fallimento delle loro aziende, e che la recessione persistente toglie fiducia ai mercati;

B.  considerando che, nonostante le misure intraprese e i sacrifici della popolazione, i mercati liberi continuano a far crollare il valore patrimoniale bancario e ad aumentare lo spread nei confronti delle obbligazioni federali tedesche (Bund);

C. considerando che sinora soltanto le banche all'origine della crisi sono state "salvate" con il denaro dei contribuenti, senza vantaggio per i risparmiatori, ma a beneficio dei grandi azionisti e del sistema insano che ha creato l'enorme bolla speculativa;

D. considerando che centinaia di migliaia di piccole imprese sono sull'orlo del fallimento, pur svolgendo un'utile e particolare funzione sociale nell'economia dei nostri paesi;

1.  invita la Commissione a presentare proposte relative alla separazione dei compiti tra banche commerciali generaliste e banche d'affari (finanziarie);

2.  invita altresì la Commissione ad attivare gli eurobond e nuovi strumenti finanziari per investimenti finalizzati alla crescita e allo sviluppo, in particolare alle grandi opere infrastrutturali.