Proposta di risoluzione - B7-0346/2012Proposta di risoluzione
B7-0346/2012

PROPOSTA DI RISOLUZIONE sul programma di lavoro della Commissione per il 2013

27.6.2012 - (2012/2688(RSP))

presentata a seguito di una dichiarazione della Commissione
a norma dell'articolo 35, paragrafo 3, del regolamento e dell'Accordo quadro sulle relazioni tra il Parlamento europeo e la Commissione europea

József Szájer, Joseph Daul a nome del gruppo PPE

Vedasi anche la proposta di risoluzione comune RC-B7-0346/2012

Procedura : 2012/2688(RSP)
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B7-0346/2012

B7‑0346/2012

Risoluzione del Parlamento europeo sul programma di lavoro della Commissione per il 2013

(2012/2688(RSP))

Il Parlamento europeo,

–   vista la comunicazione della Commissione sul suo programma di lavoro per il 2012 (COM(2011)0777),

–   visto l'ultimo accordo quadro sulle relazioni tra il Parlamento europeo e la Commissione europea, in particolare l'allegato 4,

–   visto l'articolo 35, paragrafo 3, del regolamento,

A. considerando che vi deve essere una rispondenza tra priorità politiche e risorse finanziarie disponibili;

B.  considerando che la politica e l'azione dell'Unione, condotte di concerto con gli Stati membri nel rispetto del principio di sussidiarietà, possono e devono avere un'incidenza effettiva nell'aiutare i cittadini ad anticipare i rapidi mutamenti della società e a reagirvi;

C. considerando che l'Europa deve impegnarsi a favore di un modello di economia sociale di mercato che garantisca la crescita sostenibile per garantire alla generazione futura posti di lavoro anziché debiti;

1.  ritiene che l'UE stia vivendo tempi difficili che richiedono decisioni forti e incisive e invita la Commissione, in sede di pianificazione della sua attività legislativa, a mostrare maggiore reattività e flessibilità e a rispondere con maggiore rapidità alle gravi conseguenze della crisi che i cittadini UE stanno sperimentando nella vita di tutti i giorni;

2.  è fermamente persuaso che l'UE necessiti di stabilità fiscale per la crescita e di crescita per la stabilità e la prosperità e che pertanto la crisi possa essere contrastata solo se la Commissione interverrà decisamente su entrambi gli aspetti per ripristinare credibilità, rilanciare gli investimenti e generare crescita;

3.  sottolinea che le riforme strutturali negli Stati membri sono necessarie e indispensabili per rafforzare la competitività e l'innovazione, ridurre la burocrazia sia per i cittadini che per le imprese - in particolare le PMI - e promuovere una convergenza sociale basata su un dialogo leale fra le parti sociali;

4.  invita la Commissione ad esporre in dettaglio gli "Impegni per la crescita europea" nell'ambito del Semestre europeo e le riforme strutturali necessarie; ritiene che il Semestre europeo debba essere l'occasione per ogni Stato membro di dar conto dei propri impegni riguardo alla Strategia EU 2020, il Patto Euro Plus e altri importanti obiettivi UE;

5.  chiede alla Commissione di sfruttare appieno tutte gli strumenti e le competenze assicurate dal nuovo quadro normativo (Six-Pack) in modo da ripristinare la fiducia nell'economia europea; non considera al momento necessarie ulteriori proposte legislative in tale settore; reitera peraltro la sua richiesta di pervenire a una rappresentanza esterna unica per la zona euro;

6.  reitera la sua richiesta di varare una solida politica di coesione a livello di UE per il periodo successivo al 2013 nonché, in sede di elaborazione di tale futura politica di coesione, di rilanciare i fondi e i programmi esistenti, assicurare risorse finanziarie adeguate e orientare la politica agli obiettivi della strategia UE2020 generando, nel contempo, valore aggiunto attraverso sinergie con altre politiche interne, in direzione della crescita e della competitività; si attende che la Commissione svolga un ruolo costruttivo e di mediazione durante l'intero svolgimento delle procedure di adozione dei regolamenti riguardanti la politica di coesione nel rispetto del principio di codecisione, in vista del raggiungimento quanto più possibile rapido di un accordo nel quadro della procedura legislativa, onde evitare inopportuni ritardi e superare efficacemente le difficoltà intrinseche alla fase d'avvio che potrebbero manifestarsi in sede di attuazione dei programmi operativi della politica di coesione previsti per il prossimo periodo di programmazione;

7.  è persuaso della possibilità di trovare, con opportune modalità, un terreno comune per le politiche di coesione e di ricerca/sviluppo dell'UE, politiche che devono essere orientate verso la crescita e la competitività e basarsi sia su principi di coesione economica, sociale e territoriale che sul principio dell'eccellenza ("scale di eccellenza");

COSTRUIRE UN'EUROPA IMPRONTATA ALLA STABILITÀ E ALLA RESPONSABILITÀ

Riforma del settore finanziario

8.  insiste sulla necessità di regolamentare i soggetti strettamente legati al sistema bancario e che assolvono funzioni simili senza essere sottoposti alle stesse norme (shadow banking);

9.  è fermamente persuaso dell'urgenza di instaurare un Sistema bancario europeo integrato al fine di sfruttare appieno i vantaggi di un mercato finanziario di dimensioni europee, a beneficio dei consumatori e degli utenti;

10. osserva la crescente importanza delle misure di livello 2 al momento di varare riforme del quadro normativo che disciplina i servizi finanziari; chiede formalmente alla Commissione di attenersi pienamente ai principi di rispetto e di lealtà in sede di adozione delle misure di livello 2 delle direttive e regolamenti emanati secondo la procedura legislativa ordinaria;

Finanziare il futuro: garantire un reddito pubblico sostenibile

11. sollecita la Commissione a verificare costantemente la necessità effettiva di stanziamenti di pagamento nel corso dell'esecuzione del bilancio 2013; tali necessità di pagamento derivano non soltanto dagli impegni pregressi ma anche dall'esecuzione dei programmi per i quali l'entrata a regime è prevista nel 2013, l'ultimo esercizio dell'attuale QFP; mette in guardia contro le possibili conseguenze negative per la crescita, la competitività, la ricerca e la coesione di una carenza di stanziamenti di pagamento; incoraggia vivamente la Commissione ad affrontare per tempo tutti i futuri problemi di stanziamenti di pagamento con proposte di bilanci rettificativi;

12. in previsione di una felice conclusione dei negoziati QFP per la fine del 2012, sollecita la Commissione a fare i passi necessari per l'approvazione legale e l'entrata in vigore del nuovo QFP 2014-2020; pone in particolare l'accento sulla questione delle risorse proprie e chiede alla Commissione dare priorità a un follow-up dell'imminente accordo politico del Consiglio sulla riforma del sistema delle risorse proprie, che è condizione necessaria per un accordo generale sul QFP, tenendo conto del fermo ed esplicito impegno del Parlamento europeo in materia; sollecita inoltre vivamente la Commissione ad adoperarsi al massimo per facilitare la rapida approvazione dei programmi pluriennali 2014-2020; ciò permetterà di fare i necessari preparativi per assicurarne l'esecuzione effettiva quanto prima nel corso del prossimo periodo di programmazione;

COSTRUIRE UN'UNIONE ALL'INSEGNA DELLA CRESCITA SOSTENIBILE E DELLA SOLIDARIETÀ

Un mercato unico per la crescita

13. chiede un calendario vincolante per l'entrata in vigore effettiva della legislazione sul Mercato unico e per la rimozione degli ostacoli alla libera circolazione delle merci, dei servizi, delle persone e dei capitali;

14. rammenta l'importanza dei diritti di proprietà intellettuale per la crescita economica e il potenziale di creatività dell'Europa; saluta la comunicazione che enuncia le future priorità nel campo del diritto societario europeo e si attende un'operazione di codifica che permetta un uso più trasparente ed efficiente di questo aspetto dell'acquis;

15. sottolinea che un Mercato unico digitale efficiente può liberare il potenziale di crescita e di occupazione dell'Europa, in particolare per i giovani; chiede che il mercato digitale sia caratterizzato da procedure "snelle" che consentano un adattamento rapido all'innovazione e agli sviluppi tecnologici; insiste sulla necessità di predisporre un sistema sicuro ed efficace per rafforzare la fiducia fra consumatori e imprese, nell'ottica di consolidare e promuovere il commercio elettronico; invita a prestare particolare attenzione alle PMI e alle microimprese e ad assicurare che gli ostacoli allo sviluppo di attività commerciali transfrontaliere siano affrontati come si deve; accoglie con favore le iniziative della Commissione concernenti i meccanismi di risoluzione alternativa delle controversie, che garantiranno relazioni commerciali sicure, soprattutto online;

16. sottolinea l'importanza di una migliore governance nel Mercato unico e chiede formalmente alla Commissione di tradurre in atto l'impegno interistituzionale a "legiferare meglio" (Better Lawmaking); invita la Commissione a rivedere non soltanto i suoi obiettivi di semplificazione amministrativa ma anche a orientare la seconda edizione dell'Atto per il mercato unico verso l'affinamento degli strumenti atti a garantire l'attuazione ed effettiva esecuzione dell'attuale acquis relativo al Mercato unico; rammenta che, per realizzare effettivamente tale acquis, la Commissione deve poter disporre di una "procedura di infrazione rapida";

17. invita la Commissione ad elaborare un Quarto pacchetto ferroviario completo - come annunciato all'inizio del 2011 - che affronti i seguenti temi: scorporo (unbundling), liberalizzazione del mercato ferroviario interno, questioni relative ai corridoi e interoperabilità, rafforzando il ruolo dell'Agenzia ferroviaria e intensificando il coordinamento a livello UE degli organi nazionali di regolamentazione, per giungere finalmente alla realizzazione di un unico Spazio ferroviario europeo; invita la Commissione a sollecitare gli Stati membri ad accelerare l'implementazione dei blocchi funzionali di spazio aereo e a presentare e rivedere i rispettivi piani nazionali di performance per il primo periodo di riferimento (2012-2014), al fine di raggiungere pienamente i target UE nelle principali aree di performance;

Coinvolgere i cittadini in una società partecipativa

18. esprime la propria insoddisfazione per la Comunicazione generale sul pacchetto Occupazione, ma si attende misure concrete a livello europeo sotto forma di manovre di bilancio per promuovere la crescita e l'occupazione; chiede obiettivi e tempi vincolanti nei settori della mobilità dei giovani, delle competenze linguistiche e dell'imprenditoria giovanile onde contrastare gli alti livelli di disoccupazione fra i giovani, e si attende interventi concreti per la riforma del mercato del lavoro e l'introduzione di standard sociali, in modo che l'approccio della "flessicurezza" possa essere concretamente attuato negli Stati membri;

Spianare la via per un futuro sostenibile

19. saluta l'intendimento della Commissione di presentare proposte programmatiche concrete per gli obiettivi 2030 in materia di energia e clima; rammenta che un obiettivo più ambizioso in materia di energie rinnovabili diverrà realizzabile solo se l'attuazione andrà di pari passo con un completo ammodernamento delle infrastrutture di rete e lo sviluppo di capacità di stoccaggio e di carico di base; sottolinea in tale ambito la capitale importanza di realizzare il mercato interno dell'energia entro il 2014;

20. valuta positivamente il fatto che la proposta di futuro quadro per la ricerca e l'innovazione dell'UE nel quadro di Orizzonte 2020 ponga l'accento sull'eccellenza; insiste sull'importanza di assegnare priorità a una maggiore partecipazione dell'industria, in particolare le PMI, ai benefici della competitività UE; richiama la necessità di istituire una maggiore sinergia e complementarità fra Orizzonte 2020 e Fondi strutturali onde migliorare la partecipazione di tutti gli Stati membri che si trovano in un momento cruciale, e sottolinea l'importanza di incrementare la dotazione assegnata a tale politica, che è la chiave di volte per conseguire la crescita nell'UE;

21. esorta la Commissione a presentare, dopo la sua comunicazione in materia, i risultati del dibattito pubblico su una futura proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sul Fondo di solidarietà dell'Unione europea e ad adoperarsi per migliorarne l'efficienza e la reattività "sul campo" per i cittadini;

22. invita la Commissione a presentare le sue proposte relativamente agli attuali stanziamenti QFP 2007-2013 per la politica di coesione che sarebbero ancora inutilizzati; suggerisce che le proposte potrebbero prevedere il riutilizzo di tali stanziamenti per le esigenze delle PMI[1];

23. Politiche dell'agricoltura e della pesca

–   saluta la disponibilità della Commissione, nel quadro dell'attuale processo di riforma della PAC, a promuovere una politica agricola comune solida, all'insegna della sostenibilità, competitività ed equa; rammenta pertanto la sua posizione sull'opportunità di seguire un approccio equilibrato e integrato che combini l'introduzione di misure ambientali supplementari con la funzione centrale della PAC, ossia la salvaguardia di una produzione efficiente, per garantire ai cittadini europei l'approvvigionamento di generi alimentari di qualità elevata a prezzi allo stesso tempo accessibili; sottolinea la particolare importanza di mantenere il ruolo polifunzionale dell'agricoltura grazie a un budget di una certa consistenza;

–   sollecita la Commissione a proporre misure appropriate per una politica di promozione dell'Unione europea che sia coerente, efficace e pari alle esigenze del mercato, con l'obiettivo di accrescere la competitività del settore agricolo e svolgere un'azione di sensibilizzazione sull'elevata qualità dei prodotti agricoli europei, a livello sia UE che mondiale; chiede, soprattutto nel contesto di un mercato maggiormente liberalizzato e globalizzato, una PAC che mantenga standard elevati nel settore agricolo europeo ma garantisca anche la competitività sul piano internazionale;

–   saluta il rinnovo della Strategia forestale europea che mira alla creazione di un quadro normativo paneuropeo che coordini in modo più efficace le molteplici iniziative in materia forestale, tenendo al tempo stesso conto delle esigenze dei singoli Stati membri;

–   invita la Commissione ad agire in stretta cooperazione con il Parlamento europeo affinché il pacchetto di riforma (e tutte le connesse normative compreso il quadro di misure tecniche) della politica comune della pesca (PCP) sia approvato con rapidità ed efficienza prima della fine dell'anno, e rammenta al riguardo la necessità di stanziare adeguate risorse finanziarie; sollecita la Commissione ad assicurare che l'articolo 43, paragrafo 2 TFUE formi la base giuridica di tutte le sue proposte legislative miranti a realizzare gli obiettivi della PCP e che l'articolo 43, paragrafo 3 riceva un'interpretazione rigorosa e non venga utilizzato per coprire voci diverse dalla semplice fissazione e ripartizione delle possibilità di pesca, segnatamente a titolo dei regolamenti annuali su TAC e contingenti;

Un'Europa aperta per i cittadini

24. esprime soddisfazione per la recente Comunicazione della Commissione relativa all'attuazione della Strategia di sicurezza interna dell'UE e chiede un quadro tecnico-giuridico che fornisca un nuovo approccio europeo alla lotta contro il terrorismo e al suo finanziamento, attraverso la raccolta e l'analisi centralizzata dei dati di messaggistica finanziaria;

25. rammenta l'importanza per gli Stati membri di mettere in comune i propri sforzi a livello europeo per dare una risposta comune alla cibercriminalità; rammenta alla Commissione il suo impegno ad adottare tutte le disposizioni necessarie per completare la configurazione del Centro europeo per la criminalità informatica entro il 2013 e avviare la cooperazione con i partner internazionali, esclusi gli Stati Uniti, sviluppando contestualmente le capacità di indagine e di perseguimento dei reati informatici;

26. esprime soddisfazione per le recenti iniziative della Commissione in materia di diritto civile, come i dispositivi di composizione alternativa delle controversie e il Diritto comune europeo della vendita; esorta la Commissione a proseguire ulteriormente i suoi sforzi volti a sviluppare una cultura giudiziaria europea promuovendo in tutta Europa iniziative di formazione giudiziaria;

27. rammenta l'importanza di permettere un attraversamento delle frontiere senza ostacoli e di agevolare l'ingresso dei viaggiatori in buona fede rafforzando al tempo stesso le misure di sicurezza; incoraggia la Commissione a perseguire il suo obiettivo di sviluppare ulteriormente la Strategia integrata di gestione delle frontiere secondo un approccio organico e la sollecita a presentare una proposta di regolamento per l'introduzione in tempi quanto più possibile ravvicinati di un Sistema di ingressi/uscite (EES) che definisca chiaramente le competenze del Sistema stesso e stabilisca le condizioni di stoccaggio e consultazione e le altre disposizioni applicabili ai dati di ingresso/uscita dei cittadini di paesi terzi che attraversano frontiere esterne dell'UE;

PERMETTERE ALL'UE DI ESPRIMERSI IN MODO INCISIVO A LIVELLO MONDIALE

28. Affari esteri

–   chiede un nuovo approccio organico per la politica estera dell'UE, in grado di darle la spinta necessaria a soddisfare le ambizioni del Trattato di Lisbona e di adattare l'azione esterna dell'Unione alle sfide mondiali di oggi e di domani; accoglie con favore le proposte legislative che rinnovano le basi giuridiche per gli strumenti di assistenza finanziaria esterna 2014-2020; sottolinea la necessità di basare la programmazione degli strumenti sugli atti delegati, al fine di permettere al Parlamento europeo di svolgere pienamente il suo ruolo su un piede di parità con il Consiglio;

–   chiede l'ulteriore rafforzamento dei rapporti fra il SEAE, la Commissione e gli Stati membri onde conseguire sinergie e con esse una conduzione più efficace e coerente dell'azione esterna;

–   ribadisce il suo sostegno all'allargamento; sottolinea che il pieno e rigoroso rispetto di tutti i criteri di Copenaghen e la capacità di integrazione nell'UE rimangono i requisiti di base per l'adesione all'Unione europea; ricorda l'impegno del Parlamento europeo a favore di un futuro europeo per i paesi balcanici occidentali;

–   saluta con favore il principio more for more (si offre di più ai paesi che s'impegnano di più) e l'approccio "partnership con la società" della nuova Politica europea di vicinato e le iniziative finora avviate a sostegno del consolidamento degli sviluppi democratici nei paesi della Primavera araba, e chiede un sostegno continuo e sufficientemente flessibile da tener conto dei nuovi sviluppi della regione; chiede un sostegno tempestivo ed efficace per gli sviluppi politici e sociali dei paesi del Vicinato orientale, in particolare per conseguire gli obiettivi del Partenariato orientale;

29. Commercio internazionale

–   sottolinea come una moderna politica commerciale debba, ai fini di un approccio integrato delle politiche commerciale, estera, di sviluppo, sociale e ambientale, tener conto di altre aree di intervento, dai diritti umani alla politica industriale, e debba basarsi sulla reciprocità dell'accesso ai mercati; sottolinea in particolare il ruolo che un uso opportuno della politica commerciale può avere nella lotta contro la povertà nei paesi terzi e specificamente nei paesi vicini che assicurano la stabilità alle frontiere dell'Unione; ritiene pertanto che la solidità del commercio internazionale, gli investimenti e l'integrazione del mercato sono fattori trainanti per una crescita forte, sostenibile ed equilibrata; sottolinea l'importanza della liberalizzazione dei mercati e di un sistema commerciale equo, solido e fondato su regole; insiste sulla necessità di un abbandono mondiale delle misure protezionistiche come condizione basilare di un'equa concorrenza; rimarca al riguardo l'importanza di perseguire sforzi bilaterali, plurilaterali e multilaterali coerenti e favorevoli al quadro OMC;

–   sostiene gli sforzi esplicati dalla Commissione in tutti i negoziati commerciali bilaterali e regionali in corso per raggiungere risultati positivi in vista della conclusione, nel 2013, di accordi commerciali globali ed equilibrati, includendo sistematicamente una clausola giuridicamente vincolante sullo sviluppo sostenibile, il che accrescerebbe considerevolmente le prospettive commerciali dell'UE e le opportunità per le imprese dell'Unione a livello mondiale; ritiene che l'UE debba rafforzare i suoi legami commerciali con gli altri grandi attori mondiali sul piano economico e politico, in particolare gli Stati Uniti, la Cina e il Giappone, avvalendosi dei mezzi e degli strumenti di cooperazione esistenti e ampliandoli ogniqualvolta sia possibile;

30. Politica di sviluppo

–   deplora che la malnutrizione causi ogni anno, secondo le stime, la morte di 2,6 milioni di bambini e osserva che, se non sarà controllata, metterà quasi mezzo miliardo di bambini a rischio di danni permanenti nei prossimi 15 anni; deplora anche che all'aiuto alimentare diretto siano attualmente destinati solo circa 410 milioni di euro, pari grosso modo al 3,4% dei 12 miliardi di euro del bilancio complessivo annuo della Commissione per l'aiuto allo sviluppo; ritiene che gli sforzi per contrastare la malnutrizione debbano essere multidisciplinari e coinvolgere una pluralità di operatori, in funzione delle priorità nazionali dei paesi interessati;

–   invita la Commissione a istituire uno speciale fondo fiduciario per contrastare il problema della malnutrizione nei paesi in via di sviluppo e ad attivare le necessarie risorse per realizzare gli interventi di base che potrebbero prevenire gran parte dei casi di malnutrizione, specie nel periodo critico di 1000 giorni che va dal concepimento all'età di 2 anni; tali interventi comprendono l'incoraggiamento dell'allattamento al seno per evitare l'uso di acqua contaminata, l'opportuna introduzione di alimenti diversificati per i bambini piccoli, la supplementazione dei prodotti di base e l'integrazione vitaminica; ritiene che un fondo di questo tipo consentirebbe di valorizzare e riunire le risorse provenienti dalla Commissione e dagli Stati membri, ed eventualmente da altri donatori, e darebbe migliore visibilità all'azione dell'UE nell'opera di salvataggio di vite umane.

 

REGOLAMENTAZIONE INTELLIGENTE E ATTUAZIONE EFFICACE

Spendere meglio insieme

31. sottolinea l'importanza dei fitness check nel programma di normazione intelligente (Smart Regulation) e propone alla Commissione di istituire benchmark più rigorosi da integrare in un sistema di monitoraggio annuale finalizzato a una migliore implementazione;

32. invita la Commissione a:

monitorare strettamente l'utilizzo degli Strumenti di ingegneria finanziaria (FEI)

–   valutando le esperienze fatte con i FEI nella politica di coesione per il periodo di programmazione 2007-2013;

–   effettuando una valutazione del rischio che consideri i vari FEI;

–   sviluppando meccanismi che inducano gli Stati membri al rispetto degli obblighi di reporting;

e a creare un efficace meccanismo sanzionatorio, in modo che la Commissione possa all'occorrenza assumersi la piena responsabilità dell'esecuzione del budget; tale meccanismo dovrebbe includere i seguenti elementi:

–   far sì che le riduzioni nette diventino la regola per le rettifiche finanziarie imposte dalla Commissione;

–   recuperare, nella misura del possibile, le spese non ammissibili dai beneficiari finali, affinché siano questi ultimi – e non i contribuenti nazionali – a subire le conseguenze della mancata ammissibilità delle spese;

–   garantire che per la totalità dei fondi si possa ricorrere all'intera gamma delle sanzioni (interruzioni, sospensioni, rettifiche finanziarie e penali) compreso l'avvio di azioni legali se gli Stati membri persistono nel venir meno ai loro obblighi in virtù dell'articolo 258 del TFUE;

Normazione intelligente

33. chiede la riduzione degli oneri burocratici del 25% entro il 2015; rammenta che sono gli Stati membri i principali responsabili di questa situazione, giacché essi sovente attuano erroneamente o recepiscono con eccesso di zelo (gold-plating) la legislazione UE per un onere che ammonta a 40 miliardi di euro[2]; reputa che occorrerà esaminare approfonditamente la futura legislazione prima della sua entrata in vigore, a livello nazionale e dell'UE, per accertarne l'impatto sulla creazione di nuovi posti di lavoro e sull'imprenditorialità, segnatamente per le PMI, e che il test PMI debba divenire molto più rigoroso ed essere applicato pienamente sia a livello dell'UE che a livello nazionale;

34. esorta la Commissione ad adeguare quanto prima possibile l'acquis alle disposizioni degli articoli 290 e 291 del TFUE e insiste sul ricorso coerente e conforme ai trattati agli atti delegati e di esecuzione; invita la Commissione a compiere significativi progressi nella fase prelegislativa migliorando le valutazioni d'impatto;

35. invita pertanto la Commissione a presentare le seguenti proposte già menzionate nel programma della Commissione per il 2012 e di integrare le altre nel Programma di lavoro per il 2013:

–   proposte ancora pendenti contenute nel Programma 2012, in particolare il meccanismo di risoluzione delle crisi per le banche e gli istituti di credito;

–   proposte volte a integrare l'attività bancaria al dettaglio;

–   proposte legislative sui cosiddetti PRIP (prodotti di investimento al dettaglio preassemblati);

–   proposte di integrazione delle attività bancarie al dettaglio, al fine di sfruttare appieno i vantaggi di un mercato finanziario di dimensioni europee, a beneficio dei consumatori e degli utenti;

–   proposte volte a combattere l'evasione e la frode fiscale, ponendo soprattutto l'accento sull'IVA, anche con misure volte a contrastare le frodi nel campo della fiscalità diretta;

–   proposta sulla gestione collettiva dei diritti d'autore;

–   revisione del regolamento sul marchio comunitario e della direttiva sul ravvicinamento delle legislazioni nazionali in materia di marchi d’impresa;

–   interventi a breve termine su: 14a direttiva societaria relativa ai trasferimenti transfrontalieri di sedi societarie, normativa in materia di insolvenza, governo societario e statuto della mutua europea;

–   revisione di medio termine della 9a direttiva societaria in materia di raggruppamenti di imprese - codifica del diritto societario europeo;

–   proposta legislativa sui servizi bancari di base;

–   proposta legislativa sul 4° pacchetto ferroviario;

–   revisione della normativa SES;

–   revisione della direttiva sulla parità di retribuzione;

–   proposte su: disturbi muscoloscheletrici legati al lavoro in Europa; esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni durante il lavoro; prodotti alimentari per le persone più bisognose; trasferibilità delle pensioni integrative;

–   revisione della direttiva sull'orario di lavoro;

–   proposta legislativa per un azione dell'Unione europea relativa alle capitali europee della cultura dopo il 2019;

–   proposta relativa alla disponibilità per i consumatori di informazioni sul risparmio di carburante e sulle emissioni di CO2 delle autovetture di nuova immatricolazione: proposta di direttiva che modifica la direttiva 1999/94/CE relativa alla disponibilità di informazioni sul risparmio di carburante e sulle emissioni di CO2 da fornire ai consumatori per quanto riguarda la commercializzazione di autovetture nuove;

–   proposta di interventi legislativi per una strategia organica di adattamento ai futuri impatti dei mutamenti climatici, al fine di sviluppare un idoneo quadro per le politiche UE in materia di adattamento;

–   revisione della direttiva sui prodotti del tabacco per quanto riguarda la fabbricazione, la presentazione e la vendita;

–   rifusione della direttiva sulle terapie avanzate;

–   revisione della direttiva sulla sicurezza nucleare da attuare al più presto possibile, sulla base di un'idonea analisi degli stress test;

–   proposte sul quadro strategico comune (QSC) comprendente il Fondo di coesione, il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), il Fondo sociale europeo (FSE), il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e il Fondo europeo per la pesca (FEP) in allegato alla proposta di regolamento sulle disposizioni comuni per il FESR, il Fondo sociale europeo (FSE), il Fondo di coesione, il FEASR e il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca coperto dal QSC e recante disposizioni generali sul FESR, il FSE e il Fondo di coesione e che abroga il regolamento (CE) del Consiglio n. 1083/2006;

–   risultati del dibattito pubblico su una futura proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sul Fondo di solidarietà dell'Unione europea e azioni atte a migliorarne l'efficienza e la reattività "sul campo";

–   proposte relativamente agli attuali stanziamenti QFP 2007-2013 per la politica di coesione che sarebbero ancora inutilizzati;

–   proposta di un quadro tecnico-normativo per un Sistema europeo di controllo delle transazioni finanziarie dei terroristi (TFTS: Terrorist Finance Tracking System);

–   proposta per un regolamento istitutivo del sistema di ingresso/uscita (EES: Entry/Exit System);

–   proposte relative al riconoscimento reciproco degli effetti connessi a determinati atti di stato civile che modificano la proposta relativa al regolamento Roma II concernente la legge applicabile ai diritti della personalità e alla diffamazione;

–   proposta sugli incidenti stradali transfrontalieri;

–   proposta relativa a un diritto amministrativo comune europeo;

–   interventi legislativi volti a rafforzare la Base industriale e tecnologica di difesa europea (EDTIB) e a garantire la sicurezza delle forniture europee per le capacità di servizio nell'ambito delle missioni PESD;

–   proposta di speciale fondo fiduciario per contrastare il problema della malnutrizione nei paesi in via di sviluppo e attivare le necessarie risorse per realizzare gli interventi di base che potrebbero prevenire gran parte dei casi di malnutrizione;

–   proposta di modifica del regolamento 2004/2003 volta a conferire ai partiti politici istituiti a livello di UE la personalità giuridica ai sensi del diritto dell'UE e a creare nel regolamento finanziario un nuovo titolo dedicato esclusivamente al finanziamento di partiti e fondazioni europei e concepito specificamente a tal fine;

36. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e alla Commissione nonché ai governi e ai parlamenti degli Stati membri.