PROPOSTA DI RISOLUZIONE sulle elezioni in Georgia
17.10.2012 - (2012/2816(RSP))
a norma dell'articolo 110, paragrafo 2, del regolamento
Jaromír Kohlíček a nome del gruppo GUE/NGL
Il Parlamento europeo,
– vista la dichiarazione sui risultati e le conclusioni preliminari della missione internazionale di valutazione del 2 ottobre 2012,
– visto l'articolo 110, paragrafo 2, del suo regolamento,
A. considerando che la missione internazionale di valutazione ha dichiarato che "le elezioni parlamentari del 1° ottobre hanno rappresentato un passo importante verso il consolidamento dello svolgimento di elezioni democratiche, in linea con gli impegni dell'OSCE e del Consiglio d'Europa, sebbene rimangano da affrontare alcune questioni fondamentali. Le elezioni sono state competitive e hanno visto la partecipazione attiva dei cittadini nel corso dell'intera campagna, nonché durante grandi comizi pacifici. Ciononostante l'atmosfera è stata polarizzata e tesa, caratterizzata dall'uso di un'aspra retorica e da alcuni episodi di violenza. La campagna è stata spesso incentrata sui vantaggi del mandato, da una parte, e sulle attività finanziarie private, dall'altra, invece di basarsi su piattaforme politiche e programmi concreti";
B. considerando che il popolo georgiano ha votato per un cambiamento di politica;
C. considerando che è necessario affrontare con urgenza la situazione nelle prigioni georgiane, e segnatamente la questione degli atti di tortura nei confronti dei detenuti in un carcere di Tbilisi, che ha avuto un forte impatto sulla campagna elettorale;
1. si congratula con il popolo georgiano per lo svolgimento libero ed equo delle elezioni; accoglie con favore i significativi progressi compiuti dalla Georgia nel campo delle riforme democratiche;
2. chiede alle forze politiche elette nel nuovo parlamento di soddisfare le aspettative di cambiamento del popolo georgiano, particolarmente per quanto concerne la situazione sociale e le condizioni politiche del paese, la situazione della democrazia e dei diritti umani nonché le politiche del precedente governo georgiano in materia di sicurezza nel Caucaso meridionale;
3. invita il governo georgiano a migliorare ulteriormente le condizioni nelle carceri e nei centri di detenzione, a continuare a garantire pieno supporto al difensore civico della Georgia, responsabile del monitoraggio delle violazioni dei diritti umani, e a esaminare la possibilità di agevolare le visite ai detenuti nelle carceri e nei centri di detenzione da parte di organizzazioni non governative della società civile e per la difesa dei diritti umani;
4. auspica che, dopo le elezioni, sia dato un nuovo impulso alla soluzione dei problemi a livello regionale; invita pertanto la Georgia e la Russia ad avviare colloqui diretti, senza condizioni pregiudiziali e con la partecipazione di tutti gli interessati, in merito all'Ossezia meridionale e ad altre questioni controverse, con la mediazione, se del caso, di una terza parte reciprocamente accettabile, a integrazione – e non in sostituzione – del processo di Ginevra in atto;
5. ribadisce il proprio sostegno ai negoziati in corso in merito a un accordo di associazione e alla prospettiva europea per cui la Georgia si sta impegnando; riafferma che le relazioni tra l'UE e la Georgia devono andare a vantaggio dei popoli di entrambe, e non soggiacere a interessi geopolitici o economici;
6. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione contenente le raccomandazioni del Parlamento europeo al Consiglio, alla Commissione e al SEAE, nonché al governo e al parlamento della Georgia.