PROPOSTA DI RISOLUZIONE sulle partite truccate e la corruzione nello sport
11.3.2013 - (2013/2567(RSP))
a norma dell'articolo 110, paragrafo 2, del regolamento
Emine Bozkurt, Petra Kammerevert, Mitro Repo a nome del gruppo S&D
Roberta Angelilli, Ivo Belet, Piotr Borys, Anne Delvaux, Santiago Fisas Ayxela, Seán Kelly, Salvatore Iacolino, Véronique Mathieu Houillon, Doris Pack, Marie Thérèse Sanchez Schmid, Marco Scurria a nome del gruppo PPE
Vedasi anche la proposta di risoluzione comune RC-B7-0130/2013
B7‑0130/2013
Risoluzione del Parlamento europeo sulle partite truccate e la corruzione nello sport
Il Parlamento europeo,
– vista la dichiarazione di Nicosia del 20 settembre 2012 sulla lotta contro la manipolazione degli incontri sportivi,
– vista la comunicazione della Commissione, del 18 gennaio 2011, dal titolo "Sviluppare la dimensione europea dello sport" (COM(2011)0012),
– vista la sua risoluzione del 2 febbraio 2012 sulla dimensione europea dello sport[1],
– vista la sua risoluzione del 10 marzo 2009 sull'integrità del gioco d'azzardo online[2],
– visto il Libro bianco sullo sport presentato dalla Commissione (COM(2007)0391),
– vista la sua risoluzione del 14 aprile 2005 sulla lotta contro il doping nello sport[3],
– vista la comunicazione della Commissione dal titolo "La lotta contro la corruzione nell'UE" (COM(2011)0308),
– vista la raccomandazione di decisione del Consiglio che autorizza la Commissione europea a partecipare, per conto dell’Unione europea, ai negoziati per una convenzione internazionale del Consiglio d’Europa tesa a contrastare la manipolazione dei risultati sportivi (COM(2012)0655),
– visto l'esito dello studio del marzo 2012 dal titolo "Incontri truccati nello sport", richiesto dalla Commissione,
– viste le convenzioni del Consiglio d'Europa sulla violenza e le intemperanze degli spettatori in occasione di manifestazioni sportive, del 19 agosto 1985, e contro il doping, del 16 novembre 1989,
– vista la raccomandazione del Comitato dei ministri del Consiglio d'Europa, del 28 settembre 2011, sulla promozione dell'integrità dello sport contro le manipolazioni dei risultati, in particolare contro le partite truccate,
– visto l'articolo 110, paragrafo 2, del suo regolamento,
A. considerando che una squadra investigativa comune di Europol (JIT), denominata in codice "Operazione Veto", ha portato alla luce negli ultimi anni numerosi casi di partite di calcio truccate, con 680 partite ritenute sospette in tutto il mondo, tra cui 380 in Europa, descrivendo un'ampia rete dedita alla manipolazione di incontri che ha colpito il cuore dello sport, con 425 persone sospettate e 50 arrestate;
B. considerando che l'Europol ha dichiarato che tali dati costituiscono soltanto "la punta dell'iceberg";
C. considerando che numerosi Stati membri sono interessati dalla manipolazione di incontri e che tale fenomeno è fonte di serie preoccupazioni visto il suo legame con la criminalità organizzata, oltre a costituire un importante fattore di rischio per il settore dello sport praticamente in tutti gli Stati membri;
D. considerando che la manipolazione di incontri è una forma di reato che produce entrate elevate, mentre i tassi di condanna e di accertamento sono estremamente bassi, e che pertanto è utilizzata dalle organizzazioni criminali per le proprie attività illegali quali il riciclaggio di denaro e il traffico di stupefacenti;
E. considerando che le organizzazioni criminali operano su scala internazionale e che l'entità della loro ramificazione a livello mondiale è tale che nessuna istituzione, nazione o organizzazione sarebbe, da sola, in grado di contrastare la combine di incontri;
F. considerando che tutte le discipline sportive possono essere colpite e che è minacciata l'integrità dello sport;
G. considerando che, a causa della natura globale di tali attività illegali, gli attuali meccanismi di controllo non sono in grado di individuare immediatamente gli incontri truccati;
H. considerando che sono principalmente gli operatori fuori dall'UE a offrire scommesse su incontri truccati, rendendo così necessario un impegno internazionale nella lotta contro la manipolazione di incontri;
I. considerando che, secondo gli esperti, sussiste una crescente preoccupazione circa le intenzioni dolose di alcuni soggetti che acquisiscono società di calcio come mezzo per continuare a manipolare gli incontri e riciclare denaro;
J. considerando che le associazioni sindacali dei giocatori sottolineano il fatto che la manipolazione degli incontri rappresenta anche un problema in termini di ritardi nel pagamento degli ingaggi dei giocatori e della loro esposizione a intimidazioni e ricatti;
1. chiede a tutti gli attori principali di assumersi ciascuno le proprie responsabilità e di sviluppare un approccio a 360 gradi unendo i propri sforzi per contrastare il fenomeno delle partite truccate nello sport;
2. chiede alla Commissione di sviluppare un approccio coordinato per lottare contro le partite truccate e la criminalità organizzata coordinando gli sforzi dei principali soggetti interessati in tale settore e fornendo una piattaforma per la discussione e lo scambio di informazioni e buone prassi;
3. chiede alle organizzazioni sportive di adottare una politica di "tolleranza zero" nei confronti della corruzione (sia internamente sia all'esterno), al fine di evitare che i propri membri siano esposti a pressioni esterne;
4. sollecita le organizzazioni sportive ad istituire un codice di condotta per tutti i soggetti coinvolti (giocatori, allenatori, arbitri, personale medico e tecnico), che illustri i pericoli delle partite truccate, includa un preciso divieto di manipolazione di incontri a scopo di scommessa o altro, stabilisca le sanzioni connesse e preveda un divieto di scommettere sulle proprie partite e un obbligo di riferire in merito a eventuali approcci o partite truccate di cui si sia venuti a conoscenza associato a un apposito meccanismo di protezione degli informatori;
5. invita tutti gli organi direttivi di tutti gli sport a impegnarsi ad applicare pratiche di buona governance, onde ridurre il rischio di cadere vittima di incontri truccati;
6. incoraggia le organizzazioni sportive ad avviare e portare avanti programmi globali di prevenzione ed educazione che prevedano chiari obblighi per club, leghe e federazioni, in particolare per quanto concerne i minori, e ad istituire un organismo disciplinare che tratti i casi di partite truccate;
7. chiede alla Commissione di garantire che tutti gli Stati membri includano esplicitamente la manipolazione di incontri nel loro diritto penale nazionale, prevedano sanzioni appropriate ed eliminino eventuali scappatoie;
8. chiede alla Commissione di provvedere a che tutti gli Stati membri vietino le scommesse su competizioni che vedono la partecipazione di minori;
9. invita gli Stati membri a creare un'unità di contrasto specializzata nel fenomeno delle partite truccate che funga da piattaforma di comunicazione e cooperazione con le principali parti interessate, e a obbligare gli operatori del gioco d'azzardo a fornire informazioni su modelli irregolari di gioco a tale unità specializzata e alle organizzazioni sportive per ulteriori indagini e il deferimento alle autorità giudiziarie;
10. chiede agli Stati membri di rafforzare la cooperazione europea tra autorità di contrasto attraverso squadre investigative comuni e la cooperazione tra le procure; sottolinea la necessità di misure volte a contrastare i siti internet di scommesse illegali e le scommesse anonime; considera necessario lo scambio di informazioni riguardanti persone citate o condannate in riferimento alla presa di contatti con giocatori finalizzata alla manipolazione di incontri;
11. invita gli Stati membri a istituire organi di regolamentazione per individuare e contrastare le attività illecite e la corruzione nelle scommesse sportive; sottolinea la necessità di una stretta collaborazione con altre autorità di regolamentazione, comprese le autorità preposte al rilascio delle licenze, gli organi di contrasto e la polizia;
12. sollecita la Commissione ad agevolare lo scambio di informazioni tra tali organi di regolamentazione per quanto concerne le attività di scommesse sportive illegali o sospette;
13. esorta la Commissione e gli Stati membri a instaurare una cooperazione con i paesi terzi finalizzata alla lotta contro la criminalità organizzata associata alla manipolazione di incontri, anche attraverso la partecipazione ai negoziati su una convenzione internazionale del Consiglio d'Europa tesa a contrastare la manipolazione dei risultati sportivi;
14. accoglie con favore il fatto che la quinta conferenza internazionale dei ministri e funzionari di alto livello responsabili in materia di educazione fisica e sport (MINEPS) intenda affrontare la questione dell'integrità nello sport e della lotta contro la manipolazione di incontri, e ritiene che si tratti della sede adatta in cui esaminare la necessità di un organismo globale per contrastare il fenomeno delle partite truccate;
15. invita la Commissione e gli Stati membri ad esercitare pressioni nei negoziati internazionali sui "paradisi delle scommesse" asiatici quali Hong Kong e Singapore;
16. invita il Consiglio a procedere in maniera rapida e ambiziosa con le discussioni sulla proposta relativa a una nuova direttiva sul riciclaggio del denaro (COM(2013)0045) onde contrastare l'utilizzo delle scommesse sportive online a scopo di riciclaggio di denaro;
17. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e alla Commissione, ai governi e ai parlamenti degli Stati membri, nonché alle federazioni sportive europee, internazionali e nazionali.
- [1] Testi approvati, P7_TA(2012)0025.
- [2] GU C 87 E del 01.04.10, pag. 30.
- [3] GU C 33 E del 9.2.2006, pag. 590.