Proposta di risoluzione - B7-0477/2013Proposta di risoluzione
B7-0477/2013

PROPOSTA DI RISOLUZIONE sui flussi migratori nel Mediterraneo, con particolare attenzione ai tragici eventi al largo di Lampedusa

16.10.2013 - (2013/2827(RSP))

presentata a seguito di dichiarazioni del Consiglio e della Commissione
a norma dell'articolo 110, paragrafo 2, del regolamento

Lorenzo Fontana, Mara Bizzotto, Rolandas Paksas a nome del gruppo EFD

Vedasi anche la proposta di risoluzione comune RC-B7-0474/2013

Procedura : 2013/2827(RSP)
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B7-0477/2013
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B7‑0477/2013

Risoluzione del Parlamento europeo sui flussi migratori nel Mediterraneo, con particolare attenzione ai tragici eventi al largo di Lampedusa

(2013/2827(RSP))

Il Parlamento europeo,

–   vista la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo del 1948,

–   visti le convenzioni di Ginevra del 1949 e i relativi protocolli aggiuntivi,

–   visto il regolamento (UE) n. 1168/2011, del 25 ottobre 2011, recante modifica del regolamento (CE) n. 2007/2004 del Consiglio che istituisce un'Agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne degli Stati membri dell'Unione europea (Frontex),

–   visto l'Ufficio europeo di sostegno per l'asilo,

–   vista la proposta di regolamento recante norme per quanto riguarda la sorveglianza delle frontiere marittime esterne nel contesto della cooperazione operativa coordinata dall'Agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne degli Stati membri dell'Unione europea (COM(2013)0197),

–   visto il regolamento che istituisce il sistema europeo di sorveglianza delle frontiere (EUROSUR),

–   visto l'articolo 110, paragrafo 2, del suo regolamento,

A. considerando che un numero inaudito di persone (oltre 20 000) hanno trovato la morte nel Mar Mediterraneo negli ultimi vent'anni;

B.  considerando che non vi è stata finora solidarietà tra gli Stati membri;

C. considerando che per la sua posizione geografica l'Italia è la porta d'accesso all'Europa;

D. considerando che gli strumenti di cui l'UE dispone in questo campo, come Frontex, sono inadeguati;

E.  considerando che l'UE è il primo donatore mondiale di aiuti allo sviluppo;

F.  considerando che è opportuno che il reato di immigrazione clandestina rimanga reato, al fine di rendere chiara la differenza tra ingresso legale e illegale in Europa;

G. considerando che l'ultima tragedia al largo di Lampedusa, accaduta il 3 ottobre 2013, ha provocato la morte di centinaia di migranti, mentre altre centinaia risultano dispersi;

1.  esprime preoccupazione per il crescente numero di persone provenienti da paesi terzi che rischiano la vita imbarcandosi per pericolose traversate del Mediterraneo nel tentativo di raggiungere l'UE;

2.  esprime profonda tristezza e profondo rincrescimento per la tragica perdita di vite umane a Lampedusa, e sollecita l'Unione europea e gli Stati membri a fare di più per scongiurare queste tragedie in mare e per combattere la tratta di esseri umani alle frontiere dell'Unione;

3.  invita l'UE e gli Stati membri a riflettere su questa eccezionale crisi umanitaria e ad impegnarsi a svolgere un'azione efficace per impedire il possibile ripetersi di tali tragedie;

4.  invita l'UE e gli Stati membri a prendere in considerazione un nuovo approccio al problema dell'immigrazione;

5.  ricorda che in assenza di una politica dell'immigrazione seria ed efficace la tratta di esseri umani e gli eventi tragici nei nostri mari continueranno ad essere possibili;

6.  ricorda che il miglior modo di intervenire al riguardo è quello di evitare che le imbarcazioni inizino la traversata e che per raggiungere tale risultato la via più efficace è rappresentata dagli accordi bilaterali con i paesi terzi;

7.  invita l'UE e gli Stati membri ad offrire in loco assistenza umanitaria, finanziaria e politica a quei paesi, soprattutto se afflitti da guerre;

8.  invita l'UE e gli Stati membri ad affrontare alla radice il fenomeno dell'immigrazione, incentrando l'azione sul problema della povertà nei paesi d'origine degli immigranti attraverso la corretta attuazione di quadri per l'assistenza dell'Unione europea a favore di tali paesi;

9.  chiede all'UE di monitorare la distribuzione di questi finanziamenti e di migliorare la rendicontabilità democratica degli aiuti, affinché le risorse impiegate abbiano effetti positivi e una parte dei fondi sia utilizzata per impedire l'immigrazione illegale;

10. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al vicepresidente della Commissione/alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, ai parlamenti e ai governi degli Stati membri, al Segretario generale delle Nazioni Unite e al Segretario generale della Lega araba.