Proposta di risoluzione - B8-0237/2015Proposta di risoluzione
B8-0237/2015

PROPOSTA DI RISOLUZIONE sulla situazione in Venezuela

5.3.2015 - (2015/2582(RSP))

presentata a seguito di una dichiarazione del vicepresidente della Commissione/alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza
a norma dell'articolo 123, paragrafo 2, del regolamento

Ernest Urtasun, Barbara Lochbihler, Igor Šoltes, Jordi Sebastià, Josep-Maria Terricabras, Ernest Maragall a nome del gruppo Verts/ALE

Procedura : 2015/2582(RSP)
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B8-0237/2015
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B8‑0237/2015

Risoluzione del Parlamento europeo sulla situazione in Venezuela

(2015/2582(RSP))

Il Parlamento europeo,

–       vista la dichiarazione del portavoce del vicepresidente/alto rappresentante Federica Mogherini sulla situazione in Venezuela,

–       vista la comunicazione del Segretario generale dell'UNASUR, l'ex presidente colombiano Ernesto Samper, sulla situazione in Venezuela,

–       vista la sua discussione nella micro-tornata del 25 febbraio 2015;

–       viste le sue precedenti risoluzioni sul Venezuela,

–       visto l'articolo 123, paragrafo 2, del suo regolamento,

A.     considerando che la crescente polarizzazione politica, la crisi economica e le carenze di beni in Venezuela sono questioni che destano la massima preoccupazione e mettono seriamente in discussione la stabilità e la pace future del pase;

B.     considerando che la violenza, qualunque ne sia l'origine, è uno strumento del tutto inaccettabile per il raggiungimento di obiettivi politici in uno Stato democratico; e che i tentativi di sovvertire l'ordine costituzionale di un paese contravvengono apertamente allo Stato di diritto;

C.     considerando che l'arresto e la detenzione di Antonio Ledezma, sindaco eletto di Caracas e leader dell'opposizione, così come le accuse di intimidazione degli oppositori politici nelle scorse settimane, sono fatti allarmanti che contribuiscono ad aggravare ulteriormente la situazione già molto tesa del paese;

D.     considerando che qualsiasi arresto, e a maggior ragione quello di un rappresentante eletto, deve essere basato su un provvedimento giudiziario chiaro e su accuse accertabili, e, se rimane valido, deve essere seguito da un giusto processo; considerando che la presunzione di innocenza è indispensabile ai fini di un giusto processo;

E.     considerando che uno Stato democratico non deve criminalizzare i leader dell'opposizione politica e deve garantire la partecipazione di tutti i settori nella vita politica del paese nonché i diritti umani di coloro che affermano di far parte dell'opposizione, come dichiarato da Human Rights Watch il 24 febbraio 2015;

F.     considerando che l'accusa di aver preparato un colpo di Stato (la cosiddetta "Operación Jericó") è gravissima, e che le autorità competenti di qualunque paese dovrebbero far luce su siffatte operazioni e contrastarle;

G.     considerando che le indagini sulle attuali accuse relative alla preparazione di un colpo di Stato devono essere condotte in maniera tempestiva e imparziale, e che i colpevoli devono essere condannati a prescindere dalle loro posizioni e convinzioni politiche;

H.     considerando che disordini simili, scoppiati nelle strade all'inizio del 2014, hanno comportato un elevatissimo costo in termini di vite umane, con 43 persone uccise, di cui 33 civili e 10 appartenenti alla polizia, all'esercito o ad altri servizi pubblici, mentre 878 persone sono rimaste ferite, con un'analoga ripartizione delle vittime tra civili e membri dei corpi di sicurezza o di altri servizi pubblici;

I.      considerando che Kluivert Roa, un adolescente di quattordici anni che, a detta del padre, era un passante casuale, né favorevole né contrario al governo, è stato mortalmente sparato alla testa il 24 febbraio 2015, durante le manifestazioni nella città di San Cristóbal nel Venezuela occidentale, ed è stato la prima persona uccisa nel contesto delle violenze collegate alle proteste in seguito all'adozione, a gennaio da parte del ministero della Difesa, della risoluzione 8610 che consente alle forze di sicurezza di usare armi letali nelle operazioni di sorveglianza delle manifestazioni pubbliche;

J.      considerando che l'UNASUR, che è l'organizzazione regionale più significativa, ha seguito l'evoluzione della situazione in Venezuela e ha annunciato che invierà nel paese una missione composta dai ministri degli Esteri di Brasile, Colombia ed Ecuador, che sarà seguita da un sessione straordinaria dei ministri degli Esteri dell'organizzazione;

1.      esprime il proprio cordoglio e la propria solidarietà a tutte le vittime delle recenti violenze e della polarizzazione politica e alle loro famiglie, nonché alle vittime delle violenze avvenute successivamente al 12 febbraio 2014;

2.      chiede che si indaghi in maniera rapida e imparziale su tutti i casi irrisolti, in particolare per quanto riguarda le accuse contro il sindaco di Caracas; sollecita il rilascio immediato di quest'ultimo, qualora i pubblici ministeri non siano in grado di formalizzare alcuna imputazione nei suoi confronti e le accuse si rivelino infondate, o qualora le accuse non vengano confermate in un processo imparziale, svolto nel pieno rispetto dello Stato di diritto;

3.      sottolinea che la spirale di violenza in Venezuela deve essere fermata, e che la depolarizzazione politica, la fine degli scontri politici e la mediazione in tutti gli aspetti rilevanti delle attuali tensioni in Venezuela costituiscono elementi essenziali ai fini di una soluzione pacifica per il paese e l'intera popolazione;

4.      ribadisce che non potrà essere trovata alcuna soluzione senza il mantenimento dello Stato di diritto e il rispetto per l'ordine costituzionale;

5.      osserva che, dopo la morte di Kluivert Roa, un membro delle forze di polizia è stato accusato di omicidio volontario dalla procura, e chiede un processo ai sensi delle procedure di legge; prende atto che i membri del governo venezuelano hanno condannato questa uccisione; sottolinea che le forze di sicurezza non dovrebbero mai far ricorso ad armi letali per controllare manifestazioni pubbliche;

6.      esprime fiducia nella stretta collaborazione dei ministri degli Esteri dell'UNASUR e nella loro offerta di aprire ulteriori canali di cooperazione;

7.      accoglie con favore l'offerta di mediazione avanzata dall'UNASUR e dai partner regionali del Venezuela; esprime fiducia nella stretta collaborazione e nel dialogo costruttivo che saranno avviati dai ministri degli Esteri dell'UNASUR e nella loro offerta di aprire ulteriori canali di cooperazione; ribadisce il suo auspicio per un periodo pre-elettorale pacifico e uno svolgimento regolare delle elezioni in Venezuela nel corso dell'anno;

8.      incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al vicepresidente della Commissione/alto rappresentante dell'Unione per la politica estera e di sicurezza, al Consiglio, alla Commissione, alla Repubblica bolivariana del Venezuela nonché al Segretariato dell'UNASUR.