PROPOSTA DI RISOLUZIONE sulla situazione in Venezuela
9.3.2015 - (2015/2582(RSP))
a norma dell'articolo 123, paragrafo 2, del regolamento
Fabio Massimo Castaldo, Ignazio Corrao, Piernicola Pedicini, Dario Tamburrano, Rolandas Paksas, Valentinas Mazuronis a nome del gruppo EFDD
Il Parlamento europeo,
– viste le sue precedenti risoluzioni sul Venezuela,
– vista la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo del 1948,
– visto il Patto internazionale sui diritti civili e politici, cui il Venezuela ha aderito,
– viste le dichiarazioni del 28 marzo e del 15 aprile 2014 del portavoce dell'ex vicepresidente della Commissione/alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza (VP/AR) Catherine Ashton sull'avvio di un dialogo in Venezuela,
– viste le osservazioni conclusive del Comitato delle Nazioni Unite contro la tortura sul Venezuela del 24 novembre 2014,
– vista la dichiarazione del 24 febbraio 2015 del portavoce del VP/AR Federica Mogherini sull'arresto del sindaco di Caracas, Antonio Ledezma, e sulla situazione in Venezuela,
– vista la comunicazione del Segretario generale dell'Unione delle Nazioni Sudamericane (UNASUR), ex presidente della Colombia, Ernesto Samper, sulla situazione in Venezuela,
– vista la dichiarazione del 20 ottobre 2014 dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Zeid Ra’ad Al Hussein,
– visto l'articolo 123, paragrafo 2, del suo regolamento,
A. considerando che in Venezuela il livello della violenza è alto, ivi inclusa la violenza politica;
B. considerando che Kluivert Roa, un adolescente di 14 anni che, a detta del padre, era un passante casuale, né favorevole né contrario al governo, è stato colpito mortalmente alla testa il 24 febbraio 2015, durante le manifestazioni nella città di San Cristóbal in Venezuela occidentale;
C. considerando che destano allarme il recente arresto e la detenzione del sindaco di Caracas e leader dell'opposizione, Antonio Ledezma, così come le segnalazioni di presunte intimidazione e maltrattamenti ai danni di altri leader di opposizione e studenti imprigionati che hanno partecipato alle proteste dell'anno scorso; che la situazione generale rischia di inasprire ulteriormente la situazione già tesa nel paese;
D. considerando che la crescente polarizzazione politica, la crisi economica e le carenze di beni in Venezuela sono questioni che destano la massima preoccupazione e mettono seriamente in discussione la stabilità del paese per quanto concerne il conseguimento di un futuro pacifico;
E. considerando che il Presidente Nicolas Maduro ha dichiarato che fin dalla sua elezione, nel 2013, vi sono stati cinque tentativi di omicidio ai suoi danni e oltre una dozzina di atti di sabotaggio e di cospirazione;
F. considerando che il Venezuela è il quinto paese al mondo per esportazioni di petrolio e detiene in modo accertato le maggiori riserve di petrolio a livello mondiale;
G. considerando che il modello economico del Venezuela, che prevede la redistribuzione e investimenti in programmi sociali, dipende ancora in gran parte dai proventi del petrolio;
H. considerando che l'attuale ondata di violenza sovversiva si sta verificando in un momento in cui le autorità del Venezuela stanno intensificando le misure volte a combattere le varie forme di speculazione e guerra commerciale che colpiscono il paese;
I. considerando che le istanze legittime di cambiamento devono essere soddisfatte mediante un dibattito pacifico che coinvolga tutti gli attori politici, della società civile e le altre persone interessate;
J. considerando che la libertà di espressione e il diritto di prendere parte a manifestazioni pacifiche costituiscono gli elementi fondanti della democrazia; che l'uguaglianza e la giustizia per tutti sono impossibili senza il rispetto delle libertà fondamentali e dei diritti di ogni cittadino;
K. considerando che solo il rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali ed un dialogo costruttivo e rispettoso, condotto in uno spirito di tolleranza, possono aiutare il paese ad emergere da questa grave crisi e a superare difficoltà future;
L. considerando che gli arresti, e in particolare quello di un funzionario pubblico eletto, devono essere basati su un ordine giudiziario preciso, su accuse verificabili ed essere seguiti da un processo equo; che la presunzione di innocenza è indispensabile ai fini di un giusto processo;
M. considerando che uno Stato democratico non deve criminalizzare i leader dell'opposizione politica e deve pertanto garantire la partecipazione di tutti i settori della vita politica del paese e la tutela dei diritti umani di coloro che affermano di far parte dell'opposizione;
N. considerando che l'accusa di aver preparato un colpo di Stato – la cosiddetta Operación Jericó – costituisce un'accusa grave, e che le autorità competenti di tutti gli Stati interessati hanno l'obbligo di far luce in merito e di contrastarlo;
O. considerando che l'UNASUR è l'organizzazione regionale più significativa ad aver seguito l'evoluzione della situazione in Venezuela e ha annunciato che invierà nel paese una missione composta dai ministri degli Esteri di Brasile, Colombia ed Ecuador, che sarà seguita da un sessione straordinaria dei ministri degli Esteri dell'UNASUR;
1. condanna gli atti di violenza verificatisi durante le dimostrazioni e, in particolare, la perdita di vite umane che ne è conseguita; esprime le proprie condoglianze alla famiglia di Kluiverth Roa, l'adolescente quattordicenne ucciso il 24 febbraio 2015;
2. osserva che, a seguito della morte di Kluivert Roa, un membro delle forze di polizia è stato accusato di omicidio volontario dalla procura, e chiede lo svolgimento di un giusto processo; rileva che i membri del governo venezuelano hanno condannato l'uccisione; sottolinea che le forze di sicurezza non dovrebbero mai utilizzare armi letali per controllare manifestazioni pubbliche;
3. esorta le autorità del Venezuela ad assicurare che le accuse siano oggetto di indagini rapide e imparziali, nel pieno rispetto della presunzione d'innocenza e del giusto processo;
4. ricorda che è essenziale rispettare la libertà di espressione e i diritti fondamentali, in particolare in un anno nel quale è previsto lo svolgimento di elezioni legislative in Venezuela;
5. chiede si ponga fine alla violenza e incoraggia un dialogo che investa l'intero spettro politico al fine di garantire la sicurezza e la protezione pubbliche, nonché un ritorno alla calma e alla normalità;
6. chiede che si indaghi in maniera rapida e imparziale su tutti i casi irrisolti, in particolare per quanto riguarda le accuse formulate contro il sindaco di Caracas; sollecita il suo rilascio immediato qualora i pubblici ministeri non siano in grado di formalizzare alcuna accusa nei suoi confronti, le accuse si rivelino infondate, o qualora le accuse non siano confermate in un processo imparziale, svolto nel pieno rispetto dello Stato di diritto;
7. esorta il governo del Venezuela a lavorare con tutte le parti politiche e i soggetti della società civile per superare la difficile situazione del paese e rispondere alle legittime preoccupazioni dei cittadini del Venezuela;
8. accoglie favorevolmente le iniziative prese dall'UNASUR e dai partner regionali del Venezuela per sostenere e promuovere la mediazione nel paese;
9. invita le autorità venezuelane ad assicurare il disarmo immediato e lo scioglimento dei gruppi armati, mettendo fine all'impunità che ne impedisce il perseguimento, e a esigere informazioni riguardo ai reati commessi; esorta le autorità del Venezuela a rilasciare tutti i prigionieri detenuti arbitrariamente, tra i quali studenti, leader dell'opposizione, giornalisti e dimostranti pacifici;
10. chiede che tutti i reati commessi nel contesto di atti violenti siano indagati a fondo e che i responsabili siano processati e adeguatamente puniti; invita le autorità venezuelane a garantire in tutti i casi il diritto a un processo equo in conformità delle norme internazionali;
11. invita i rappresentanti di tutte le parti e i cittadini venezuelani a mantenere la calma a livello sia di atti che di parole;
12. rammenta al governo venezuelano che la libertà di espressione e il diritto di partecipare a manifestazioni pacifiche sono diritti umani fondamentali in qualsiasi democrazia, come riconosciuto dalla Costituzione del Venezuela;
13. accoglie positivamente ogni sforzo volto a portare tutte le parti al tavolo delle trattative, in quanto un dialogo costante e franco rappresenta un importante passo per rispondere alle legittime preoccupazioni dei cittadini del Venezuela; esorta il governo nazionale, i leader dell'opposizione, gli studenti e la società civile del Venezuela ad avviare un dialogo inclusivo, lavorando insieme per mettere immediatamente fine a tutte le forme di violenza e raggiungere un consenso che permetta di superare l'attuale situazione;
14. rammenta al governo del Venezuela che è tenuto a garantire la sicurezza di tutti i cittadini del paese, a prescindere dalle opinioni e affiliazioni politiche; ricorda che il rispetto del principio della separazione dei poteri è fondamentale in una democrazia;
15. chiede alle autorità venezuelane di procedere al disarmo immediato e allo scioglimento dei gruppi armati di carattere filogovernativo che agiscono senza alcun controllo, mettendo fine alla loro impunità; chiede sia fatta luce sui decessi verificatisi, in modo che i responsabili siano chiamati a rispondere delle loro azioni;
16. esorta tutte le parti, in particolare le autorità del Venezuela, a portare avanti un dialogo pacifico, che coinvolga tutte le componenti della società venezuelana, finalizzato a definire punti di convergenza e a consentire ai soggetti politici di discutere dei problemi più gravi che il paese si trova ad affrontare;
17. ricorda l'importanza del ruolo del Venezuela nella creazione e nel rafforzamento di un processo di cooperazione e di integrazione a vantaggio dei popoli dell'America latina;
18. deplora l'esistenza di una censura sui mezzi di comunicazione e su internet nonché le restrizioni di accesso a determinati blog e reti sociali; rammenta che il rispetto del pluralismo politico, la libertà di opinione e di espressione, la tutela dei giornalisti e un settore mediatico libero e indipendente sono elementi fondamentali del processo politico democratico;
19. ricorda l'importanza di rispettare i diritti umani fondamentali e la libertà di espressione in tutte le circostanze e incoraggia tutti i soggetti della società venezuelana a puntare a conseguire risultati concreti;
20. ricorda che la libertà di informazione è un diritto umano fondamentale e invita tutti i media nazionali e internazionali a presentare la situazione in modo obiettivo, con una posizione imparziale, e a comportarsi in modo responsabile trattando gli eventi in modo equo, fedele ed equilibrato;
21. ricorda che l'articolo 58 della Costituzione del Venezuela vieta esplicitamente la censura dei mezzi di informazione; si aspetta che i media esercitino un giornalismo responsabile; condanna ogni istigazione alla violenza da parte dei media e li invita ad astenersi da tali azioni in futuro;
22. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al vicepresidente della Commissione/alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, al governo e ai parlamenti degli Stati membri, al governo e all'Assemblea nazionale della Repubblica bolivariana del Venezuela e all'Assemblea parlamentare euro-latinoamericana.