PROPOSTA DI RISOLUZIONE sulla creazione di una definizione giuridica condivisa del discorso d'odio nell'Unione europea
17.2.2017
Aldo Patriciello
B8‑0172/2017
Proposta di risoluzione del Parlamento europeo sulla creazione di una definizione giuridica condivisa del discorso d'odio nell'Unione europea
Il Parlamento europeo,
– visto il codice di condotta sull'illecito incitamento all'odio online (2016),
– visto l'articolo 133 del suo regolamento,
A. considerando che per "discorsi d'odio" si intendono "tutte le forme di espressione che diffondono, incitano, promuovono o giustificano l'odio razziale, la xenofobia, l'antisemitismo o altre forme di odio basate sull'intolleranza (...)" (Consiglio d'Europa 1997);
B. considerando che nell'ambito della strategia per combattere tali espressioni nell'UE, Facebook, Microsoft, Twitter e YouTube hanno firmato un codice di condotta in cui accettano di esaminare entro 24 ore la maggior parte delle segnalazioni valide miranti alla rimozione di forme illegali di incitamento all'odio (31 maggio 2016);
C. considerando che il lavoro delle piattaforme elencate deve affiancarsi a uno sforzo congiunto degli Stati membri nella definizione dei discorsi d'odio in senso giuridico, che attualmente diverge da Stato a Stato: dalla flessibile definizione tedesca dello hate speech a quella più circostanziata della Repubblica ceca (Study on hate speech Online in Belgium, Czech Republic, Germany and Italy, 2016);
1. invita la Commissione a effettuare uno studio sulla possibilità di creare una definizione giuridica condivisa del discorso d'odio nell'Unione europea.