PROPOSTA DI RISOLUZIONE sulla crisi del settore lattiero-caseario
30.1.2018
Philippe Loiseau, Edouard Ferrand
B8-0076/2018
Proposta di risoluzione del Parlamento europeo sulla crisi del settore lattiero-caseario
Il Parlamento europeo,
– visto l'articolo 133 del suo regolamento,
A. considerando che la recente crisi del settore lattiero-caseario deriva segnatamente dall'eliminazione delle quote latte, che trae origine dalla volontà politica della Commissione europea di liberalizzare maggiormente i mercati;
B. considerando che tale situazione ha portato alla creazione di riserve di latte che ammontano a quasi 380 000 tonnellate, per un valore di 650 milioni di EUR;
C. considerando che l'immissione sul mercato di tali riserve avrebbe un impatto diretto e drammatico sui produttori europei del settore lattiero-caseario;
D. considerando che le ingenti riserve di latte in polvere, strumento di regolamentazione della Commissione europea[1], non solo impediscono una ripresa rapida dei prezzi del latte, ma possono altresì generare un impatto negativo sulle quotazioni;
E. considerando che il numero di imprese europee attive nel settore lattiero-caseario è in forte diminuzione;
F. considerando che, con i suoi 298 000 posti di lavoro, la Francia è il secondo maggiore produttore del settore lattiero-caseario europeo;
G. considerando che la crisi del burro e il caso Lactalis non hanno contribuito a migliorare la situazione del settore;
1. chiede alla Commissione di rinunciare alla gestione delle riserve di latte;
2. chiede alla Commissione di reintrodurre le quote latte al fine di regolare la produzione.
- [1] Regolamento (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli e che abroga i regolamenti (CEE) n. 922/72, (CEE) n. 234/79, (CE) n. 1037/2001 e (CE) n. 1234/2007 del Consiglio.