Proposta di risoluzione - B8-0509/2018Proposta di risoluzione
B8-0509/2018

PROPOSTA DI RISOLUZIONE sulla situazione in Venezuela

22.10.2018 - (2018/2891(RSP))

presentata a seguito di una dichiarazione del vicepresidente della Commissione/alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza
a norma dell'articolo 123, paragrafo 2, del regolamento

Javier Couso Permuy, Paloma López Bermejo, Nikolaos Chountis, João Ferreira, João Pimenta Lopes, Miguel Viegas, Ángela Vallina a nome del gruppo GUE/NGL

Procedura : 2018/2891(RSP)
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B8-0509/2018
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B8‑0509/2018

Risoluzione del Parlamento europeo sulla situazione in Venezuela

(2018/2891(RSP))

Il Parlamento europeo,

–  visti il capo 1, articolo 1, paragrafo 2, della Carta delle Nazioni Unite del 1945 e l'obiettivo ivi enunciato di sviluppare tra le nazioni relazioni amichevoli fondate sul rispetto dei principi dell'uguaglianza dei diritti e dell'autodeterminazione dei popoli, nonché di adottare ogni altra misura atta a rafforzare la pace universale,

–  visti l'articolo 1 del Patto internazionale sui diritti civili e politici e l'articolo 1 del Patto internazionale sui diritti economici, sociali e culturali, i quali stabiliscono che tutti i popoli hanno il diritto all'autodeterminazione e che, in virtù di tale diritto, decidono liberamente il loro status politico e perseguono liberamente il loro sviluppo economico, sociale e culturale,

–  visto il principio di non ingerenza sancito nella Carta delle Nazioni Unite,

–  vista la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo del 1948,

–  vista la dichiarazione del vertice dei capi di Stato e di governo della Comunità degli Stati latinoamericani e caraibici (CELAC) e dell'UE, del 10 e 11 giugno 2015, in cui i firmatari ribadiscono il loro impegno a perseguire tutti gli obiettivi e i principi sanciti nella Carta delle Nazioni Unite e confermano il loro sostegno a tutti gli sforzi volti a difendere l'uguaglianza sovrana di tutti gli Stati e a rispettare la loro integrità territoriale e indipendenza politica,

–  visto l'articolo 123, paragrafo 2, del suo regolamento,

A.  considerando che il procuratore generale del Venezuela, Tarek William Saab, ha dichiarato che i risultati dell'autopsia sul corpo di Fernando Alban hanno confermato che egli si è suicidato; che le conclusioni sull'autopsia rivelano che tutte le prove raccolte avvalorano l'ipotesi del suicidio e che la causa del decesso è dovuta al colpo subito dopo caduta dall'altezza del decimo piano; considerando che il corpo non presentava segni di maltrattamenti fisici subiti prima della caduta, confermando in tal modo i risultati dell'indagine del ministero venezuelano; considerando che, durante l'indagine su Fernando Alban, sono state scoperte più di 2 000 conversazioni che hanno rivelato il suo approccio cospiratore in relazione al tentativo di assassinio del presidente della Repubblica bolivariana del Venezuela Nicolás Maduro;

B.  considerando che la Repubblica bolivariana del Venezuela è uno Stato democratico e sociale che difende la legge e la giustizia, con piena separazione dei poteri; che le autorità giudiziarie venezuelane sono gli unici enti competenti e responsabili per intraprendere azioni connesse a indagini penali sul territorio venezuelano;

C.  considerando che i trattati stabiliscono che l'Unione europea, nelle sue relazioni con il resto del mondo, deve contribuire al rispetto reciproco fra i popoli e al rigoroso rispetto e allo sviluppo del diritto internazionale, in particolare al rispetto dei principi della Carta delle Nazioni Unite;

1.  deplora la morte di Fernando Alban ed esprime il proprio cordoglio alla sua famiglia; esprime il suo rispetto per il sistema giudiziario della Repubblica bolivariana del Venezuela; respinge pertanto qualsiasi interferenza nei procedimenti giudiziari in corso a livello nazionale;

2.  chiede che l'UE e i suoi Stati membri tengano conto delle indagini ufficiali delle autorità competenti venezuelane, che hanno chiarito e confermato i fatti;

3.  ribadisce il suo pieno rispetto del principio di non intervento negli affari interni degli Stati, in linea con il diritto internazionale; deplora profondamente qualsiasi ingerenza da parte dell'UE, o di qualsiasi altro paese, negli affari interni di paesi terzi; si rammarica, in linea con questo principio, delle sanzioni nei confronti del Venezuela;

4.  ribadisce il suo pieno appoggio e la sua solidarietà al popolo venezuelano, al processo bolivariano e al presidente eletto Nicolás Maduro; respinge qualsiasi attacco alla democrazia e alla sovranità del Venezuela;

5.  deplora il ruolo svolto dalla maggior parte dei media internazionali nella diffusione di notizie non verificate e nell'impiego di immagini false, al fine di creare un'atmosfera di violenza e di destabilizzazione a danno del governo venezuelano; rammenta che la libertà di informazione è un diritto umano fondamentale e invita i media internazionali ad agire in modo responsabile e a trattare gli eventi in modo equo, accurato ed equilibrato, a differenza di quanto avviene ora;

6.  rammenta l'importanza del ruolo del Venezuela nella creazione e nel rafforzamento di un processo di cooperazione e di integrazione a vantaggio dei popoli dell'America latina; plaude ai risultati lusinghieri conseguiti dall'Alleanza bolivariana per i popoli d'America (ALBA) e dalla CELAC nei settori della sanità, dell'istruzione, della cultura e dell'integrazione finanziaria;

7.  invita l'Unione europea e i suoi Stati membri a cooperare con le autorità venezuelane e con l'opposizione democratica per la stabilità e la pace in Venezuela;

8.  incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al governo della Repubblica bolivariana del Venezuela, al parlamento del Mercosur, all'Assemblea parlamentare euro-latinoamericana e agli organismi regionali latinoamericani tra cui Unasur, ALBA e CELAC.

Ultimo aggiornamento: 24 ottobre 2018
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