PROPOSTA DI RISOLUZIONE sull'emergenza climatica e ambientale
25.11.2019 - (2019/2930(RSP))
a norma dell'articolo 132, paragrafo 2, del regolamento
Miriam Dalli, Jytte Guteland
a nome del gruppo S&D
Vedasi anche la proposta di risoluzione comune RC-B9-0209/2019
B9-0212/2019
Risoluzione del Parlamento europeo sull'emergenza climatica e ambientale
Il Parlamento europeo,
– visti la Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC) e il relativo protocollo di Kyoto,
– visto l'accordo adottato in occasione della 21a Conferenza delle Parti dell'UNFCCC (COP21) svoltasi il 12 dicembre 2015 a Parigi (accordo di Parigi),
– vista la Convenzione delle Nazioni Unite sulla diversità biologica,
– visti i dati scientifici più recenti ed esaustivi sugli effetti dannosi dei cambiamenti climatici presentati nella relazione speciale del gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico (IPCC) dal titolo "Riscaldamento globale di 1,5° C", la sua quinta relazione di valutazione (AR5) e la relativa relazione di sintesi, la sua relazione speciale in materia di cambiamenti climatici e suolo nonché la sua relazione speciale in materia di oceani e criosfera nell'era dei cambiamenti climatici,
– visto l'enorme rischio di perdita di biodiversità illustrato nella sintesi per i responsabili politici della relazione di valutazione globale sulla biodiversità e i servizi ecosistemici della piattaforma intergovernativa di politica scientifica per la biodiversità e i servizi ecosistemici, del 29 maggio 2019,
– vista la 25a Conferenza delle parti dell'UNFCCC (COP25) che si terrà a Madrid, Spagna, dal 2 al 13 dicembre 2019,
– vista la 26a Conferenza delle parti dell'UNFCCC che si terrà nel dicembre 2020, durante la quale tutte le parti dell'UNFCCC dovranno incrementare i rispettivi contributi determinati a livello nazionale in linea con gli obiettivi dell'accordo di Parigi,
– vista la 15a Conferenza delle parti della Convenzione sulla diversità biologica (COP15) che si terrà a Kunming, Cina, nell'ottobre 2020, durante la quale le parti dovranno concordare il quadro globale post-2020 per arrestare la perdita di biodiversità,
– vista la sua risoluzione del 14 marzo 2019 sul cambiamento climatico: visione strategica europea a lungo termine per un'economia prospera, moderna, competitiva e climaticamente neutra in conformità dell'accordo di Parigi,
– vista la sua risoluzione del 28 novembre 2019[1] sulla conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici in programma nel 2019 a Madrid (Spagna) (COP 25),
– visto l'articolo 132, paragrafo 2, del suo regolamento,
1. dichiara un'emergenza climatica e ambientale; invita la Commissione, gli Stati membri e tutti gli attori globali, e dichiara il proprio impegno, a intraprendere con urgenza le azioni concrete necessarie per combattere e contenere tale minaccia prima che sia troppo tardi;
2. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e alla Commissione, nonché ai governi e ai parlamenti degli Stati membri.
- [1] Testi approvati, P9_TA-PROV(2019)0000.