PROPOSTA DI RISOLUZIONE sull'emergenza climatica e ambientale
25.11.2019 - (2019/2930(RSP))
a norma dell'articolo 132, paragrafo 2, del regolamento
Alexandr Vondra, Jadwiga Wiśniewska, Anna Zalewska
a nome del gruppo ECR
B9-0216/2019
Risoluzione del Parlamento europeo sull'emergenza climatica e ambientale
Il Parlamento europeo,
– viste la relazione speciale del gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico (IPCC) dal titolo "Riscaldamento globale di 1,5º C", la sua quinta relazione di valutazione (AR5) e la relativa relazione di sintesi, la relazione speciale dell'IPCC in materia di cambiamenti climatici e suolo e la relazione speciale dell'IPCC sull'oceano e la criosfera in un clima che cambia,
– vista la grave minaccia di perdita di biodiversità descritta nella relazione sulla valutazione globale riguardante la biodiversità e i servizi ecosistemici pubblicata il 6 maggio 2019 dalla piattaforma intergovernativa di politica scientifica per la biodiversità e i servizi ecosistemici,
– visti l'accordo di Parigi (decisione 1/CP.21) della 21a conferenza delle parti (COP 21) della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC) e l'11a conferenza delle parti che funge da riunione delle parti del protocollo di Kyoto (CMP 11) tenutasi a Parigi, Francia, dal 30 novembre all'11 dicembre 2015,
– vista la 25a conferenza delle parti dell'UNFCCC che si terrà a Madrid, Spagna, dal 2 al 13 dicembre 2019,
– visti l'agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile e gli obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS),
– vista la sua risoluzione del 26 marzo 2019 recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l'esecuzione del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2017, sezione I – Parlamento europeo[1],
– visto l'articolo 132, paragrafo 2, del suo regolamento,
1. reputa imperativo che i leader mondiali adottino misure per prevenire e arrestare i cambiamenti climatici e la perdita di biodiversità;
2. sottolinea che i pertinenti forum internazionali, come la 25a sessione della conferenza delle parti (COP 25) dell'UNFCCC in programma a Madrid, Spagna, e la 15a riunione della conferenza delle parti (COP 15) della Convenzione sulla diversità biologica (CBD) in programma a Kunming, Cina, devono assicurare che le parti compiano progressi più rapidi in vista del raggiungimento degli obiettivi esistenti, e successivamente promuovere il rinnovo e il rafforzamento di tali impegni;
3. invita la Commissione a collaborare con il Parlamento e gli Stati membri per definire e attuare con urgenza un piano coerente e globale che preveda adeguati impegni finanziari per una transizione equa, che assicuri che tutti gli Stati membri intraprendano un realistico percorso programmatico in vista dell'azzeramento delle emissioni nette entro il 2050;
4. riconosce il significativo impatto ambientale del mantenimento delle due sedi del Parlamento europeo per lo svolgimento delle tornate, che si stima sia compreso tra 11 000 e 19 000 tonnellate di CO2 all'anno, e sottolinea la necessità di adottare al più presto una sede unica;
5. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, ai governi e ai parlamenti degli Stati membri nonché al Segretariato dell'UNFCCC, con richiesta di distribuirla a tutte le parti della Convenzione esterne all'UE.
- [1] GU L 249 del 27.9.2019, pag. 3.