Proposta di risoluzione - B9-0118/2021Proposta di risoluzione
B9-0118/2021

PROPOSTA DI RISOLUZIONE sulla situazione umanitaria e politica nello Yemen

8.2.2021 - (2021/2539(RSP))

presentata a seguito di una dichiarazione del vicepresidente della Commissione/alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza
a norma dell'articolo 132, paragrafo 2, del regolamento

Lars Patrick Berg, Dominique Bilde, Jaak Madison
a nome del gruppo ID

Procedura : 2021/2539(RSP)
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B9-0118/2021
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B9-0118/2021
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B9-0118/2021

Risoluzione del Parlamento europeo sulla situazione umanitaria e politica nello Yemen

(2021/2539(RSP))

Il Parlamento europeo,

 visto il Patto internazionale sui diritti civili e politici del 1966, in particolare l'articolo 1,

 visto lo Statuto di Roma della Corte penale internazionale del 1998,

 viste le risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sullo Yemen,

 vista la dichiarazione del vicepresidente della Commissione/alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, del 9 febbraio 2021, sulla situazione umanitaria e politica nello Yemen,

 visto l'accordo di Riyadh del 5 novembre 2019,

 viste le sue precedenti risoluzioni sullo Yemen,

 visto l'articolo 132, paragrafo 2, del suo regolamento,

A. considerando che la crisi nello Yemen è una delle più gravi emergenze umanitarie al mondo; che a causa del conflitto in corso, gli yemeniti hanno vissuto privazioni e sofferenze indescrivibili; che, stando alla dichiarazione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite del 13 dicembre 2020, almeno 13.5 milioni di persone rischiano la fame nel paese;

B. considerando che l'approccio dogmatico della comunità internazionale, espresso nelle varie risoluzioni e dichiarazioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, nega agli yemeniti il diritto ad una reale autodeterminazione;

C. considerando che il Presidente dello Yemen continua a risiedere in Arabia Saudita insieme al suo governo, e deve chiedere il permesso per tornare in patria;

D. considerando che, pur essendo stato annunciato con grande enfasi, l'accordo di Riyadh non è riuscito a fornire un processo politico praticabile;

E. considerando che la dichiarazione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite del 13 dicembre 2020 ha chiesto una soluzione yemenita ai problemi yemeniti, anche se in realtà sia il processo politico che quello militare sono dettati da altri paesi;

F. considerando che il capo del Consiglio di transizione del Sud, Aidarous al-Zubaidi, ha dichiarato che, a suo parere, l'accordo di Riyadh ha segnato un periodo di transizione prima della riassegnazione del potere al Sud;

1. esprime profonda preoccupazione per l'emergenza umanitaria in corso nello Yemen; condanna con la massima fermezza le continue violenze perpetrate nello Yemen e in particolare gli attacchi nei confronti dei civili;

2. deplora la politica di ignorare i gruppi politici e civili yemeniti e di esternalizzare le soluzioni politiche e di sicurezza ad altri Stati della regione;

3. riconosce che l'impegno per l'integrità territoriale dello Yemen è al centro della situazione umanitaria disastrosa del paese, e chiede al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite di esaminare tutte le opzioni per una soluzione politica, compresa una soluzione a due Stati;

4. esprime profonda preoccupazione per il fatto che il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite permetta a terzi di attuare la propria politica nello Yemen, consentendo in tal modo ad altri Stati di utilizzare il conflitto interno per portare avanti una guerra per procura con conseguenze gravissime per i civili yemeniti;

5. esprime preoccupazione per il fatto che gli impegni assunti nell'ambito dell'accordo di Riyadh, in particolare i protocolli militari, siano sistematicamente ignorati e che una soluzione politica rimanga vaga, condannando così milioni di civili, tra cui bambini, alla fame e alle malattie;

6. sottolinea che non ci potrà essere alcuna soluzione umanitaria alla crisi fino a quando lo Yemen non avrà un governo funzionante, e invita il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite a garantire l'istituzione di un processo politico trasparente che coinvolga tutti gli attori yemeniti interessati, senza interferenze da parte di terzi o di loro delegati;

7. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al vicepresidente della Commissione/alto rappresentante dell'Unione per gli Affari esteri e la politica di sicurezza, al Servizio europeo per l'azione esterna, ai governi e ai parlamenti degli Stati membri nonché al governo della Repubblica dello Yemen.

 

 

Ultimo aggiornamento: 10 febbraio 2021
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