PROPOSTA DI RISOLUZIONE sullo stato di avanzamento della cooperazione UE-Moldova
2.5.2022 - (2022/2651(RSP))
a norma dell'articolo 132, paragrafo 2, del regolamento
Viola Von Cramon‑Taubadel, Francisco Guerreiro, Markéta Gregorová, Ignazio Corrao, Jordi Solé
a nome del gruppo Verts/ALE
Vedasi anche la proposta di risoluzione comune RC-B9-0240/2022
B9‑0241/2022
Risoluzione del Parlamento europeo sullo stato di avanzamento della cooperazione UE-Moldova
Il Parlamento europeo,
– viste le sue precedenti risoluzioni sulla Moldova,
– visto l'accordo di associazione tra l'Unione europea e la Comunità europea dell'energia atomica e i loro Stati membri, da una parte, e la Repubblica di Moldova, dall'altra[1],
– viste le decisioni del Consiglio adottate a partire dal 2014 sulle misure restrittive dell'UE nei confronti della Russia in relazione all'Ucraina,
– vista la dichiarazione di Versailles del 10 e 11 marzo 2022,
– vista la dichiarazione di Josep Borrell, vicepresidente della Commissione/alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza (VP/AR), del 29 aprile 2022, sui recenti incidenti di sicurezza nella regione della Transnistria,
– visto l'articolo 132, paragrafo 2, del suo regolamento,
A. considerando che il 24 febbraio 2022 la Federazione russa ha lanciato una guerra di aggressione contro l'Ucraina; che la guerra incide sulla sicurezza e sulla stabilità regionali, nonché sulla situazione socioeconomica dei vicini dell'Ucraina, e ha causato una crisi umanitaria, con milioni di rifugiati che hanno lasciato l'Ucraina; che la Moldova ha accolto oltre 400 000 rifugiati, il che la rende il paese con il maggior numero di rifugiati pro capite provenienti dall'Ucraina;
B. considerando che il 25 aprile 2022 è stata segnalata un'esplosione causata da un lanciagranate nell'edificio del cosiddetto ministero della Sicurezza di Stato della Transnistria, della quale il regime separatista di Tiraspol ha accusato l'Ucraina, che a sua volta ha condannato l'attacco in quanto operazione sotto falsa bandiera da parte dei servizi segreti russi; che, secondo quanto riferito, il 26 aprile il trasmettitore radio di Mayak, a Grigoriopol, sarebbe stato fatto esplodere, e che il 27 aprile sono stati sparati colpi di arma da fuoco intorno al deposito di munizioni di Cobasna;
C. considerando che gli incidenti recentemente segnalati nella regione della Transnistria della Repubblica di Moldova sono dannosi per la sicurezza e la stabilità della Repubblica di Moldova; che dall'inizio della guerra russa contro l'Ucraina vi è preoccupazione in merito a potenziali operazioni sotto falsa bandiera in Moldova; che la retorica del regime russo, comprese le accuse di prove dell'oppressione della popolazione di lingua russa in Transnistria, unitamente a questi recenti incidenti, potrebbero costituire il pretesto per un'incursione militare da parte della Russia; che la Russia ha circa 1 600 truppe in Transnistria;
D. considerando che nel 2021 Gazprom ha creato artificialmente una crisi di approvvigionamento di gas nella Repubblica di Moldova e che l'UE ha fornito alla Moldova 60 milioni di EUR attraverso un nuovo programma di sostegno al bilancio al fine di attenuare l'impatto degli aumenti dei prezzi sulle persone più vulnerabili;
E. considerando che vi sono numerose segnalazioni in merito alla presunta intenzione della Federazione russa di creare un ponte terrestre con la Transnistria e di occupare la regione e forse anche il resto della Moldova, secondo informazioni di intelligence e dichiarazioni pubbliche di alti funzionari russi e bielorussi;
1. condanna con la massima fermezza la guerra di aggressione non provocata, ingiustificata e illegale della Federazione russa contro l'Ucraina, nonché il coinvolgimento della Bielorussia in tale guerra, e chiede che la Russia cessi immediatamente tutte le attività militari in Ucraina e ritiri incondizionatamente tutte le forze e attrezzature militari dall'intero territorio dell'Ucraina riconosciuto a livello internazionale;
2. invita gli attori responsabili a evitare la destabilizzazione della situazione in Transnistria e a evitare qualsiasi escalation della guerra nel territorio della Moldova; accoglie con favore le reazioni costruttive delle autorità moldove, che stanno contribuendo a mantenere la calma nel paese e continuano a promuovere un contesto favorevole alla risoluzione del conflitto;
3. esprime solidarietà alla Moldova e ribadisce il suo fermo sostegno alla sovranità e all'integrità territoriale della Repubblica di Moldova entro i suoi confini riconosciuti a livello internazionale, compreso uno status speciale per la regione della Transnistria;
4. manifesta preoccupazione per le esercitazioni militari condotte in passato dalle forze militari russe in Transnistria e invita la Federazione russa a ritirare completamente e incondizionatamente le sue forze militari e gli armamenti in modo ordinato dalla regione della Transnistria, conformemente alle ripetute richieste delle autorità moldove e nel rispetto della sovranità e dell'integrità territoriale della Repubblica di Moldova;
5. accoglie con favore il fatto che negli ultimi mesi l'UE abbia intensificato il suo sostegno alla Moldova, in particolare l'assistenza umanitaria attraverso il meccanismo di protezione civile dell'Unione europea; invita la Commissione, il VP/AR e gli Stati membri a sostenere ulteriormente la Moldova nell'affrontare l'impatto della guerra russa contro l'Ucraina, nonché l'aggressione russa contro la Moldova stessa, e li invita a valutare misure quali la fornitura di sostegno diretto al bilancio, la liberalizzazione del trasporto stradale, l'agevolazione dell'accesso al lavoro per i cittadini moldovi nell'Unione e la riduzione degli ostacoli alle esportazioni moldove nell'UE;
6. elogia la dimostrazione di solidarietà della Moldova nei confronti dell'Ucraina con l'accoglienza di un numero così elevato di rifugiati; ribadisce il suo invito alla Commissione e agli Stati membri a sostenere la Moldova nel gestire l'arrivo di un numero elevato di rifugiati, in particolare fornendo un'assistenza finanziaria più consistente e un rifugio temporaneo ai rifugiati ucraini nell'UE; invita la Commissione e gli Stati membri a istituire programmi di sostegno specifici per le donne rifugiate, in particolare un sostegno specializzato per le vittime di violenza di genere, e ad assistere la Moldova in tal senso;
7. invita la Commissione e il Consiglio ad ampliare il mandato della missione dell'UE di assistenza alle frontiere con la Moldova e l'Ucraina al fine di rispondere all'emergenza in corso dovuta all'arrivo di un numero elevato di rifugiati dall'Ucraina e garantire che la missione possa fornire un sostegno significativo alle autorità nell'accoglienza dei rifugiati;
8. esorta la Commissione e gli Stati membri ad assistere la Moldova nel miglioramento della sua resilienza contro eventuali attacchi russi nei settori dell'energia, della difesa, della sicurezza informatica e delle comunicazioni strategiche; chiede alla Commissione e agli Stati membri di adottare ulteriori misure per contrastare le ingerenze straniere e la disinformazione, e di sostenere la Moldova in tal senso;
9. sottolinea che la piena ed efficace attuazione delle sanzioni esistenti nei confronti della Russia in tutta l'UE e da parte dei suoi partner deve costituire una priorità immediata; insiste sul fatto che tutte le future sanzioni devono continuare a essere strettamente coordinate con i partner che condividono gli stessi principi, al fine di massimizzarne l'efficacia e dar prova di un fronte unito davanti all'aggressione russa; chiede che il sesto pacchetto di sanzioni sia adottato il più presto possibile;
10. chiede un divieto immediato di importazione di tutti i prodotti energetici provenienti dalla Russia e invita l'UE a fornire assistenza alla Moldova per garantire la sicurezza energetica e porre fine alla sua dipendenza dall'energia russa; esorta la Moldova a rafforzare la cooperazione nell'ambito delle infrastrutture con l'UE e i paesi nella regione e ad attuare profonde riforme strutturali nel settore energetico, anche diversificando gli approvvigionamenti energetici, aumentando l'efficienza energetica, attirando investimenti nelle energie rinnovabili e migliorando la connettività, garantendo al contempo la sostenibilità ambientale;
11. accoglie con favore la presentazione da parte della Repubblica di Moldova, in data 3 marzo 2022, della domanda di adesione all'Unione europea; invita le istituzioni dell'Unione ad adoperarsi per concedere lo status di paese candidato all'adesione all'UE alla Moldova, unitamente all'Ucraina e alla Georgia, a norma dell'articolo 49 del trattato sull'Unione europea e sulla base del merito e, nel frattempo, a continuare ad adoperarsi per l'integrazione della Moldova nel mercato unico dell'Unione;
12. accoglie con favore gli sforzi della Moldova volti a portare avanti le riforme nel settore della democrazia, dello Stato di diritto e dei diritti umani e la incoraggia a proseguire su questa via, in particolare alla luce della necessità di attuare pienamente l'accordo di associazione/la zona di libero scambio globale e approfondita e di soddisfare i criteri di condizionalità dell'Unione; invita la Commissione a fornire ulteriore assistenza tecnica al riguardo; accoglie con favore il dialogo politico e in materia di sicurezza ad alto livello recentemente instaurato tra l'UE e la Moldova;
13. incarica la sua Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al vicepresidente della Commissione/alto rappresentante dell'Unione per gli Affari esteri e la politica di sicurezza, al Servizio europeo per l'azione esterna, ai governi e ai parlamenti degli Stati membri nonché al Presidente, al governo e al parlamento della Repubblica di Moldova.
- [1] GU L 260 del 30.8.2014, pag. 4.