Proposta di risoluzione - B9-0242/2022Proposta di risoluzione
B9-0242/2022

PROPOSTA DI RISOLUZIONE sullo stato di avanzamento della cooperazione UE-Moldova

2.5.2022 - (2022/2651(RSP))

presentata a seguito di una dichiarazione della Commissione
a norma dell'articolo 132, paragrafo 2, del regolamento

Dragoş Tudorache, Petras Auštrevičius, Nicola Beer, Dita Charanzová, Olivier Chastel, Dacian Cioloş, Vlad Gheorghe, Klemen Grošelj, Bernard Guetta, Ilhan Kyuchyuk, Nathalie Loiseau, Javier Nart, Urmas Paet, Dragoş Pîslaru, Frédérique Ries, Nicolae Ştefănuță, Ramona Strugariu
a nome del gruppo Renew

Vedasi anche la proposta di risoluzione comune RC-B9-0240/2022

Procedura : 2022/2651(RSP)
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Ciclo del documento :  
B9-0242/2022
Testi presentati :
B9-0242/2022
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B9‑0242/2022

Risoluzione del Parlamento europeo sullo stato di avanzamento della cooperazione UE-Moldova

(2022/2651(RSP))

Il Parlamento europeo,

 viste le sue precedenti risoluzioni sulla Repubblica di Moldova,

 visto l'articolo 49 del trattato sull'Unione europea,

 visto l'accordo di associazione tra l'Unione europea e la Comunità europea dell'energia atomica e i loro Stati membri, da una parte, e la Repubblica di Moldova, dall'altra[1], che include una zona di libero scambio globale e approfondita (DCFTA) ed è entrato pienamente in vigore il 1° luglio 2016,

 vista la dichiarazione congiunta dei capi di Stato o di governo del trio associato (Georgia, Repubblica di Moldova e Ucraina) a seguito del sesto vertice del partenariato orientale del 15 dicembre 2021,

 viste le raccomandazioni e le attività della commissione parlamentare di associazione UE-Moldova, dell'Assemblea parlamentare Euronest, del forum della società civile del partenariato orientale e di altri rappresentanti della società civile in Moldova,

 vista la dichiarazione di Josep Borrell, Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, del 29 aprile 2022, sui recenti incidenti di sicurezza nella regione della Transnistria,

 visto l'intervento del capo della missione dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE) in Moldova al Consiglio permanente dell'OSCE, del 28 aprile 2022, di condanna a tutti i tentativi di destabilizzare la situazione in Transnistria,

 viste le osservazioni per la stampa del Segretario generale delle Nazioni Unite, del 26 aprile 2022, sulla situazione in Transnistria,

 visto l'articolo 132, paragrafo 2, del suo regolamento,

A. considerando che il 3 marzo 2022 la Repubblica di Moldova ha presentato la sua domanda di adesione all'Unione europea e successivamente, dopo soli 11 giorni, ha presentato la prima parte del questionario UE compilato, confermando la costante determinazione delle autorità moldove e di gran parte della popolazione a portare avanti l'integrazione europea della Moldova;

B. considerando che la guerra in Ucraina ha colpito in modo sproporzionato l'economia della Moldova a causa della perdita di opportunità commerciali, dell'aumento dei costi di trasporto, del rapido aumento dei prezzi alimentari ed energetici, che alimenta l'inflazione, e della necessità di far fronte a una drammatica situazione umanitaria provocata da oltre 440 000 rifugiati provenienti dall'Ucraina dall'inizio della rinnovata aggressione russa;

C. considerando che, nonostante tali difficoltà, la popolazione moldova ha dato prova di incredibile solidarietà nei confronti dei rifugiati provenienti dall'Ucraina e della volontà di aiutarli, agendo come veri cittadini europei;

D. considerando che il 22 aprile 2022 il Maggiore Generale Rustam Minnekayev, vicecomandante del distretto militare centrale della Russia, ha dichiarato pubblicamente che l'obiettivo della nuova offensiva russa in Ucraina è di assumere il controllo dell'Ucraina meridionale, che consentirebbe alla Russia di accedere alla Transnistria; che il Maggiore Generale Minnekayev ha inoltre falsamente affermato che in Transnistria si sono osservati atti di oppressione nei confronti della popolazione di lingua russa; che la regione separatista della Transnistria è di fatto controllata dalla Russia;

E. considerando che nei giorni successivi a tale dichiarazione si è verificato un certo numero di incidenti di sicurezza nella regione della Transnistria: il 25 aprile 2022 un edificio del cosiddetto ministero della Sicurezza statale della Transnistria nella città di Tiraspol è stato danneggiato da un attacco con granate e il 26 aprile esplosioni hanno danneggiato piloni radiofonici dell'era sovietica nel villaggio di Maiac; le autorità della Transnistria hanno sostenuto che nella regione si sono verificati altri incidenti di sicurezza, tra cui spari contro il villaggio di Cobasna; che a Cobasna è situato un vastissimo deposito dell'era sovietica di munizioni che, essendo scadute da tempo, rappresentano una grave minaccia per la sicurezza della popolazione e dell'ambiente su entrambe le sponde del fiume Dnestr;

F. che il capo della regione separatista della Transnistria, Vadim Krasnoselsky, ha accusato l'Ucraina di aver orchestrato tali attacchi, senza fornire alcuna prova al riguardo; che le autorità della Transnistria hanno vietato agli uomini in età da combattimento di lasciare la regione e hanno annullato una parata militare prevista per il 9 maggio;

G. considerando che tali incidenti hanno portato a un aumento significativo del numero di richieste di documenti d'identità moldovi da parte di persone che vivono nella regione della Transnistria e a un aumento del numero di persone che lasciano la Transnistria per recarsi verso la parte destra del Dnestr, in Moldova o in Ucraina;

H. considerando che la Russia ha utilizzato le sue esportazioni di gas verso la Moldova come strumento per promuovere gli interessi economici e geopolitici del Cremlino nel paese, da ultimo creando artificialmente una crisi di approvvigionamento di gas nella seconda parte del 2021;

1. accoglie con favore la presentazione, da parte della Repubblica di Moldova, della sua domanda di adesione all'UE quale chiaro segnale del suo impegno a favore dei valori europei e del futuro europeo; invita le istituzioni dell'UE a concedere alla Moldova lo status di paese candidato dell'UE, in linea con l'articolo 49 del trattato sull'Unione europea, sulla base del merito e tenendo conto del nuovo principio di orientamento politico introdotto dalla metodologia di allargamento riveduta;

2. ritiene che i nuovi poli attorno ai quali sono organizzati i negoziati di adesione dovrebbero consentire di includere la Repubblica di Moldova in diverse politiche settoriali anche prima della conclusione del processo di allargamento nel suo complesso e, in tal caso, accelerare, insieme all'accordo di associazione, l'integrazione della Moldova nel mercato unico dell'UE;

3. sottolinea che, analogamente all'Ucraina, la prospettiva concreta di aderire all'UE è un elemento fondamentale di speranza che manterrà alto il morale della popolazione moldova in questo periodo di estrema insicurezza e di difficoltà materiali;

4. invita la Commissione ad avviare il processo di preparazione di una strategia credibile di preadesione all'UE da proporre alla Repubblica di Moldova;

5. elogia gli impressionanti sforzi profusi dalla Moldova nella gestione del più alto afflusso di rifugiati pro capite tra i paesi vicini all'Ucraina; invita l'UE e i suoi Stati membri a sostenere ulteriormente tali sforzi e ad aumentare rapidamente il loro aiuto finanziario allo Stato e alla società civile moldavi, che si sono fortemente mobilitati per offrire sostegno alle autorità statali, al fine di affrontare le sfide poste dall'afflusso di rifugiati;

6. invita la Commissione a sospendere i dazi all'importazione su tutte le esportazioni moldove verso l'UE, quale segno concreto di sostegno e solidarietà per gli sforzi compiuti dalle autorità moldove per sostenere i rifugiati ucraini e per affrontare la crisi dell'economia moldova a seguito della guerra;

7. invita la Commissione a valutare la possibilità di aumentare le quote per i prodotti agricoli moldovi al fine di sostenere gli agricoltori e i produttori moldovi, che sono stati duramente colpiti dalla perdita dei mercati di esportazione a causa della guerra in Ucraina;

8. invita l'UE e gli altri partner internazionali della Moldova a rivedere le loro politiche di sostegno, compresa l'assistenza macrofinanziaria, e ad aumentare il loro sostegno alla Moldova, in particolare in forma di sovvenzioni, al fine di stabilizzare la situazione socioeconomica della Moldova e rafforzare la resilienza globale del paese; mette in evidenza che il piano di ripresa economica per la Repubblica di Moldova, per un valore fino a 600 milioni di EUR, è essenziale per la ripresa della Moldova;

9. condanna fermamente i recenti episodi provocatori nell'occupata regione della Transnistria in Moldova, i quali hanno avuto un effetto negativo sulla sicurezza e la stabilità del paese; elogia la risposta controllata delle autorità moldove, che ha contribuito a mantenere la calma nel paese;

10. esprime la propria solidarietà alla Repubblica di Moldova e al popolo moldovo e ribadisce il suo fermo sostegno alla sovranità e all'integrità territoriale del paese;

11. invita tutti gli attori responsabili ad astenersi da ulteriori azioni provocatorie che danneggerebbero la sicurezza e il benessere delle persone che vivono su entrambe le sponde del fiume Dnestr e nei paesi vicini;

12. respinge ed esprime preoccupazione per la dichiarazione rilasciata il 3 marzo 2022 dalle autorità della regione della Transnistria, in cui si annuncia la fine del processo di risoluzione e si chiede nuovamente il riconoscimento della cosiddetta "indipendenza" della Transnistria; ribadisce il suo sostegno a favore di una risoluzione pacifica e globale del conflitto in Transnistria fondata sulla sovranità e sull'integrità territoriale della Repubblica di Moldova; sottolinea che qualsiasi risoluzione della questione della Transnistria deve rispettare il diritto sovrano della Repubblica di Moldova di scegliere il proprio orientamento in materia di difesa e di politica estera;

13. invita la Federazione russa a ritirare completamente e incondizionatamente le sue forze militari e gli armamenti dalla regione transnistriana della Moldova, conformemente alle ripetute richieste delle autorità moldove e nel rispetto della sovranità e dell'integrità territoriale della Repubblica di Moldova;

14. accoglie con favore la decisione del Consiglio di aumentare l'assistenza alla Repubblica di Moldova nell'ambito dello strumento europeo per la pace; incoraggia il Servizio europeo per l'azione esterna e il Consiglio a estendere ulteriormente i settori di cooperazione dell'UE con la Repubblica di Moldova e a sostenere il rafforzamento della capacità dei settori moldovi di difesa e sicurezza attraverso ulteriori misure di assistenza;

15. accoglie con favore il primo dialogo politico e di sicurezza ad alto livello UE-Repubblica di Moldova, avviato a Chișinău il 18 marzo 2022, e invita l'UE e la Repubblica di Moldova a sfruttare appieno tale piattaforma al fine di far progredire la cooperazione;

16. sottolinea che è inaccettabile che la Russia stia militarizzando le sue esportazioni di gas al fine di esercitare pressioni politiche sulla Repubblica di Moldova; esorta le istituzioni dell'UE e gli Stati membri a includere la Moldova nei piani dell'UE per l'indipendenza energetica dalla Russia, compresi i potenziali acquisti collettivi di gas, a utilizzare i finanziamenti di emergenza per collegare rapidamente la Moldova alle reti elettriche dell'UE e ad aumentare il sostegno finanziario e tecnico dell'UE necessario per garantire la resilienza della Moldova a tale pressione esterna;

17. incarica la sua Presidente di trasmettere la presente risoluzione al vicepresidente della Commissione/alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, al Consiglio, alla Commissione, ai governi e ai parlamenti degli Stati membri, al Consiglio d'Europa, all'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa e al Presidente, al governo e al Parlamento della Repubblica di Moldova.

Ultimo aggiornamento: 4 maggio 2022
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