Proposta di risoluzione - B9-0331/2022Proposta di risoluzione
B9-0331/2022

PROPOSTA DI RISOLUZIONE sullo status di paese candidato dell'Ucraina, della Repubblica di Moldova e della Georgia

20.6.2022 - (2022/2716(RSP))

presentata a seguito di una dichiarazione del Consiglio e della Commissione
a norma dell'articolo 132, paragrafo 2, del regolamento

Petras Auštrevičius, Dragoş Tudorache, Vlad Gheorghe, Bernard Guetta, Urmas Paet, Frédérique Ries, Michal Šimečka, Ramona Strugariu, Nathalie Loiseau, José Ramón Bauzá Díaz
a nome del gruppo Renew Europe

Vedasi anche la proposta di risoluzione comune RC-B9-0331/2022

Procedura : 2022/2716(RSP)
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B9-0331/2022

B9‑0331/2022

Risoluzione del Parlamento europeo sullo status di paese candidato dell'Ucraina, della Repubblica di Moldova e della Georgia

(2022/2716(RSP))

Il Parlamento europeo,

 viste le sue precedenti risoluzioni sull'Ucraina, la Repubblica di Moldova e la Georgia, in particolare quelle adottate dopo la ripresa e l'inasprimento della guerra di aggressione russa contro l'Ucraina il 24 febbraio 2022,

 visto l'articolo 49 del trattato sull'Unione europea,

 viste le domande di adesione all'UE presentate dall'Ucraina, dalla Repubblica di Moldova e dalla Georgia,

 vista la valutazione in corso da parte della Commissione delle prime risposte dettagliate al suo questionario fornite dai tre paesi,

 visto il Consiglio europeo del 23 e 24 giugno,

 visti i pareri della Commissione pubblicati il 16 giugno 2022 sulle tre domande di adesione in questione,

 visto l'articolo 132, paragrafo 2, del suo regolamento,

A. considerando che dal 24 febbraio 2022, quando la Russia ha avviato una nuova ondata non provocata, ingiustificata e illegale di aggressione militare e guerra in Ucraina, la situazione geopolitica in Europa è cambiata radicalmente, rendendo necessarie decisioni audaci e coraggiose da parte dell'Unione europea; che, in tale contesto, l'UE non può portare avanti la sua politica di ambiguità strategica nei confronti dei tre Stati associati – l'Ucraina, la Repubblica di Moldova e la Georgia – che da anni chiedono l'adesione all'Unione;

B. considerando che non esiste una "procedura accelerata" per l'adesione all'UE e che questa rimane un processo complesso, basato sul merito e strutturato che dipende dall'effettiva attuazione delle riforme e dal recepimento dell'acquis dell'Unione; che ciò non esclude tuttavia un rapido avvio del processo, che è un imperativo politico nel nuovo contesto geopolitico creato dall'aggressione russa contro l'Ucraina;

C. considerando che è chiaramente necessario un impegno strategico più forte nei confronti di ciascuno dei tre Stati associati; che la concessione dello status di candidato invierebbe un forte messaggio di speranza e solidarietà ai cittadini di questi tre paesi e dimostrerebbe che l'Unione europea è determinata ad affrontare le sfide presenti e a perseguire la sua visione per il futuro;

D. considerando che l'Ucraina, la Repubblica di Moldova e la Georgia hanno firmato accordi di associazione con l'UE, i quali sono attualmente in fase di attuazione; che i progressi compiuti nell'attuazione degli accordi di associazione, compresa la zona di libero scambio globale e approfondita tra l'UE e tali paesi, indicano il notevole grado di preparazione di questi ultimi al processo di adesione;

E. considerando che l'Ucraina, la Repubblica di Moldova e la Georgia hanno presentato entrambi i questionari di adesione all'UE in tempi record, dimostrando non solo il loro grande impegno a favore dei valori dell'UE, ma anche le loro notevoli capacità e volontà di conseguire tali obiettivi; che, lungo il cammino delle riforme e della trasformazione democratica orientato alla loro adesione, l'Ucraina, la Repubblica di Moldova e la Georgia hanno bisogno di un sostegno quanto più positivo, efficace, deciso e reciproco da parte di tutte le istituzioni dell'UE e degli Stati membri;

F. considerando che, nei suoi pareri pubblicati il 16 giugno 2022, la Commissione raccomanda di concedere lo status di paese candidato all'Ucraina e alla Repubblica di Moldova e di concedere alla Georgia una "prospettiva europea";

1. ribadisce il suo invito al Consiglio europeo del 23 e 24 giugno a concedere lo status di paese candidato all'adesione all'UE all'Ucraina e alla Repubblica di Moldova, conformemente all'articolo 49 del trattato sull'Unione europea e sulla base del merito, e a continuare ad adoperarsi per concedere il medesimo status alla Georgia, in linea con i pareri pubblicati dalla Commissione in relazione alle tre candidature;

2. ribadisce il suo impegno a favore dell'allargamento, che costituisce più che mai un investimento geostrategico in un'Unione europea stabile, forte e unita;

3. sottolinea che tale processo sarà basato sul merito e che la rinnovata metodologia di allargamento pone l'accento sugli ambiti cruciali del rispetto dello Stato di diritto, dei valori fondamentali, della democrazia e della lotta alla corruzione, dall'inizio del processo fino alla sua conclusione;

4. chiede un'interazione innovativa, complementare e flessibile tra i lavori in corso sull'attuazione degli accordi di associazione vigenti e il processo negoziale di adesione, consentendo così una graduale integrazione di tali paesi nel mercato unico dell'Unione e nei programmi settoriali come primo passo;

5. sottolinea che la concessione dello status di paese candidato all'adesione all'UE riflette il fermo impegno dell'Unione nei confronti dei popoli e dei cittadini dell'Ucraina, della Repubblica di Moldova e della Georgia;

6. crede fermamente che una prospettiva solida e basata sul merito di un'adesione a pieno titolo all'UE per i tre partner associati rientri negli interessi politici, economici e di sicurezza dell'Unione;

7. sottolinea la necessità di riconoscere gli sforzi costanti per una maggiore integrazione profusi dall'Ucraina, dalla Repubblica di Moldova e dalla Georgia negli ultimi anni attraverso l'agenda di associazione, nonché il sostegno e l'impegno a favore dei valori dell'Unione europea espressi dai popoli di tali paesi;

8. evidenzia che l'Unione europea deve continuare a rafforzare il suo sostegno finanziario, tecnico e politico a favore di tali paesi al fine di assisterli nella rispettiva integrazione e deve realizzare le riforme necessarie per prepararsi ai futuri allargamenti;

9. constata che la decisione di concedere lo status di paese candidato all'Ucraina e alla Repubblica di Moldova e una "prospettiva europea" alla Georgia si inserisce nella più ampia politica di allargamento dell'UE, che comprende anche i paesi dei Balcani occidentali, e che tale processo dovrebbe continuare a essere dinamico, sulla base della metodologia attuale e del principio meritocratico;

10. ribadisce l'impegno dell'UE a favore della sovranità, dell'integrità territoriale e dell'indipendenza politica dell'Ucraina, della Repubblica di Moldova e della Georgia all'interno dei loro confini riconosciuti a livello internazionale e sostiene gli sforzi di tali paesi al fine di applicare appieno tali principi; pone in evidenza l'importanza dell'unità e della solidarietà degli Stati membri a tale riguardo;

11. incarica la sua Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio europeo, alla Commissione e agli Stati membri, nonché ai presidenti, ai governi e ai parlamenti dell'Ucraina, della Repubblica di Moldova e della Georgia.

Ultimo aggiornamento: 21 giugno 2022
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