PROPOSTA DI RISOLUZIONE sulla situazione nello stretto di Taiwan
12.9.2022 - (2022/2822(RSP))
presentata a norma dell'articolo 132, paragrafo 2, del regolamento
Reinhard Bütikofer, Francisco Guerreiro, Hannah Neumann, Alviina Alametsä, Jordi Solé, Rosa D’Amato, Henrike Hahn
a nome del gruppo Verts/ALE
Vedasi anche la proposta di risoluzione comune RC-B9-0389/2022
B9‑0389/2022
Risoluzione del Parlamento europeo sulla situazione nello stretto di Taiwan
Il Parlamento europeo,
– vista la sua raccomandazione del 21 ottobre 2021 al vicepresidente della Commissione/alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza concernente le relazioni politiche e la cooperazione tra l'Unione europea e Taiwan[1],
– vista la sua risoluzione del 7 giugno 2022 sull'UE e le sfide in materia di sicurezza nella regione indo-pacifica[2],
– vista la dichiarazione congiunta della Commissione e dell'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, del 16 settembre 2021, sulla strategia dell'UE per la cooperazione nella regione indo-pacifica (JOIN(2021)0024),
– viste le conclusioni del Consiglio del 21 marzo 2022 dal titolo "Una bussola strategica per la sicurezza e la difesa – Per un'Unione europea che protegge i suoi cittadini, i suoi valori e i suoi interessi e contribuisce alla pace e alla sicurezza internazionali" e il concetto strategico della NATO per il 2022,
– visto il discorso pronunciato il 5 agosto 2022 dal vicepresidente della commissione/alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza Josep Borrell in occasione del 29° forum regionale dell'Associazione delle nazioni del sud-est asiatico (ASEAN),
– vista la dichiarazione rilasciata il 3 agosto 2022 dai ministri degli Esteri del G7 sul mantenimento della pace e della stabilità nello stretto di Taiwan,
– visto l'articolo 132, paragrafo 2, del suo regolamento,
A. considerando che l'UE resta fermamente impegnata nella sua politica di "un'unica Cina";
B. considerando che, in risposta alla visita a Taiwan di Nancy Pelosi, presidente della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti, il 2 e 3 agosto 2022, la Repubblica popolare cinese (RPC) ha fortemente intensificato le sue intimidazioni militari di lunga data nei confronti di Taiwan fino a raggiungere un livello senza precedenti, compresi il lancio di missili balistici su Taiwan e sulla città di Taipei e le incursioni quasi quotidiane di aerei da caccia che attraversano la linea mediana dello stretto di Taiwan; che cinque dei missili balistici lanciati dalla RPC sono inoltre atterrati, per la prima volta, nella zona economica esclusiva del Giappone; che le esercitazioni militari su vasta scala sono state accompagnate da intensi attacchi informatici ai danni del governo taiwanese;
C. considerando che, nei giorni successivi alla visita di Nancy Pelosi, la RPC ha ammassato forze militari in sei zone intorno all'isola, accerchiando così Taiwan come mai prima, per simulare le misure che potrebbe adottare per isolare l'isola con un blocco basato sul controllo effettivo delle acque circostanti; che, in un altro atto di coercizione economica, la RPC ha altresì fatto ricorso a divieti di importazione di merci da Taiwan;
D. considerando che la linea mediana, stabilita in un tacito accordo pluridecennale tra le due sponde dello stretto di Taiwan, aveva lo scopo di ridurre il rischio di conflitti tra le due parti, mantenendo gli aeromobili militari di entrambe a una distanza di sicurezza, così da evitare errori di calcolo che avrebbero potuto portare a potenziali conflitti tra le due sponde dello stretto;
E. considerando che gli aeromobili militari cinesi hanno violato la linea mediana solo quattro volte tra il 1954 e il 2020; che le incursioni ormai di routine riflettono l'intenzione di Pechino di rivedere i parametri di riferimento per le attività militari offensive nello stretto, ridefinendo in tal modo lo status quo;
F. considerando che nell'ottobre 2021 Xi Jinping ha sottolineato la sua ambizione aggressiva di conseguire la "riunificazione della madrepatria" contro la volontà del popolo di Taiwan; che la precedente propaganda della RPC per un'unificazione pacifica secondo il principio "un paese, due sistemi" ha perso ogni credibilità; che i diplomatici cinesi hanno persino minacciato la cosiddetta "rieducazione" del popolo taiwanese dopo la riunificazione; che nel primo Libro bianco su Taiwan dopo l'ascesa al potere di Xi Jinping, pubblicato nell'agosto 2022, è stata soppressa la promessa, che figurava nelle posizioni precedenti, secondo cui l'Esercito di liberazione del popolo e il personale amministrativo non sarebbero presenti sull'isola dopo la riunificazione;
G. considerando che Taiwan è da tempo vittima della belligeranza militare della RPC e delle sue attività nella "zona grigia", nonché di altre forme di provocazione, come lo spionaggio, gli attacchi informatici o il bracconaggio di talenti, che sono aumentate gradualmente fino a raggiungere livelli senza precedenti durante mandato di Xi Jinping, molto prima della visita di Nancy Pelosi; che la RPC ha adottato un comportamento aggressivo in vaste zone della regione indo-pacifica, il che ha dato luogo a controversie con i paesi vicini, come il Giappone, l'India, le Filippine e l'Australia, esercitando diversi gradi di coercizione militare o economica;
H. considerando che negli ultimi mesi Taiwan ha ricevuto numerose visite di legislatori, in particolare di Stati membri dell'UE, e di un vicepresidente del Parlamento; che, in tale contesto, la visita di Nancy Pelosi non costituisce uno scostamento inaccettabile dai protocolli stabiliti e che, definendo tale visita come una provocazione estrema, Pechino sta tentando di giustificare un ulteriore aumento della pressione militare su Taiwan al fine di modificare lo status quo e rovesciare i protocolli stabiliti;
I. considerando che l'UE e Taiwan condividono gli stessi principi e i valori comuni di libertà, democrazia, diritti umani e Stato di diritto, il che rende Taiwan un partner strategicamente importante per l'UE nella regione indo-pacifica;
J. considerando che Taiwan svolge un ruolo fondamentale nelle catene di approvvigionamento globali per le principali tecnologie all'avanguardia, come i microchip; che in numerose occasioni il Parlamento ha invitato la Commissione e il Servizio europeo per l'azione esterna (SEAE) ad avviare rapidamente un esercizio esplorativo su un accordo bilaterale in materia di investimenti con Taiwan;
1. ribadisce con forza l'impegno dell'UE a favore della politica di "un'unica Cina" e del mantenimento della pace e della stabilità nello stretto di Taiwan e oltre;
2. è estremamente preoccupato per il fatto che l'intensificazione delle esercitazioni militari della RPC aumenta il rischio di errori di calcolo e di incidenti;
3. esorta la RPC a porre immediatamente fine a tutte le azioni e intrusioni nella zona di identificazione della difesa aerea taiwanese, nonché alle violazioni dello spazio aereo al di sopra delle isole periferiche di Taiwan, a ripristinare il pieno rispetto della linea mediana dello stretto di Taiwan e a interrompere tutte le altre azioni militari nella zona grigia, comprese le campagne informatiche e di disinformazione;
4. resta fermamente contrario a qualsiasi cambiamento unilaterale nello stretto di Taiwan contro la volontà del popolo taiwanese e sottolinea che qualunque tentativo da parte di Pechino di sottomettere Taiwan avrebbe conseguenze molto gravi per la RPC;
5. ritiene che Taiwan sia un partner chiave e un alleato democratico nella regione indo-pacifica e sostiene fermamente il suo percorso democratico; esorta il SEAE e gli Stati membri ad approfondire le relazioni tra l'UE e Taiwan al fine di definire una forte strategia politica ed economica di dissuasione, in modo da mantenere la stabilità e promuovere un'architettura di sicurezza regionale basata su regole nella regione indo-pacifica; accoglie pertanto con favore l'inclusione di Taiwan nella strategia indo-pacifica dell'UE ed esorta il SEAE e la Commissione a darvi seguito con misure di attuazione concrete;
6. sottolinea l'importanza fondamentale di Taiwan per la catena di approvvigionamento globale nei principali settori ad alta tecnologia, in particolare i semiconduttori, e invita la Commissione e il SEAE a elaborare una strategia di resilienza e a iniziare a lavorare senza indugio a un accordo per catene di approvvigionamento resilienti con Taiwan al fine di rimediare alle rispettive vulnerabilità in modo reciprocamente vantaggioso, che miri a salvaguardare la sicurezza di Taiwan rafforzando il suo "scudo di silicio";
7. invita la Commissione e il SEAE a basarsi sul recente aggiornamento del dialogo tra l'UE e Taiwan in materia di scambi commerciali e investimenti al fine di avviare rapidamente una valutazione d'impatto, una consultazione pubblica e un esercizio esplorativo su un accordo bilaterale in materia di investimenti; sottolinea il potenziale di cooperazione nell'ambito di una politica di controllo degli investimenti esteri diretti;
8. invita la Commissione e gli Stati membri a sostenere Taiwan in uno spirito di solidarietà strategica con le democrazie, compensando l'impatto negativo della coercizione economica e dei divieti di importazione della RPC;
9. esprime il proprio sostegno al cambiamento della strategia di difesa di Taiwan verso una strategia "del porcospino", che ponga l'accento su capacità asimmetriche, come armi più economiche, leggere e versatili rispetto alle costose attrezzature militari convenzionali; sottolinea la necessità di un coordinamento più stretto con i partner che condividono gli stessi principi per mantenere la pace e la stabilità nello stretto di Taiwan; incoraggia il SEAE e gli Stati membri, e in particolare la società civile, a condividere le migliori pratiche e a intensificare la cooperazione con i funzionari e gli attori della società civile taiwanese per contrastare le ingerenze e la disinformazione da parte di attori stranieri malevoli; raccomanda di distaccare un funzionario di collegamento presso l'ufficio europeo di rappresentanza economica e commerciale per coordinare gli sforzi comuni nella lotta contro la disinformazione e le ingerenze;
10. invita il SEAE e la Commissione a prendere in considerazione progetti di connettività con gli Stati insulari del Pacifico e partenariati di coinvestimento tra il Global Gateway dell'UE e la nuova politica di Taiwan orientata al Sud, al fine di promuovere le relazioni e la stabilità nella regione indo-pacifica;
11. invita il SEAE, la Commissione e gli Stati membri a dare priorità alla creazione di uno spazio civico comune con Taiwan promuovendo gli scambi con la società civile e le organizzazioni dei media taiwanesi, e mette in evidenza il suo sostegno ad azioni concrete, come l'organizzazione di una settimana parlamentare UE-Taiwan, al fine di favorire gli scambi con l'assemblea legislativa di Taiwan, il Legislative Yuan, e altri attori della società civile; sostiene un partenariato globale con Taiwan per promuovere valori comuni quali la democrazia, i diritti umani, lo Stato di diritto e il buon governo, che dovrebbe includere anche i contatti interpersonali, la cooperazione su un'ampia gamma di questioni di preoccupazione e interesse reciproco, compresa l'abolizione della pena di morte, e favorire la cooperazione tra i rispettivi settori dei media;
12. si compiace che alcuni Stati membri abbiano già rafforzato la cooperazione con Taiwan nel settore dell'istruzione e della cultura e incoraggia altri Stati membri a seguire il loro esempio; sottolinea l'enorme potenziale e l'interesse comune di intensificare la cooperazione in materia di ricerca e innovazione nel settore dell'alta tecnologia e dei chip;
13. ritiene che i contatti parlamentari con Taiwan facciano da tempo parte dello status quo politico e ritiene inaccettabile che la RPC stia modificando i punti fermi a tale riguardo; si compiace vivamente di tutte le precedenti visite parlamentari e dei contatti con Taiwan e incoraggia l'adozione di altre iniziative simili in futuro, come segnale forte della volontà e della capacità dei legislatori di mobilitarsi a sostegno dei principi democratici e come dimostrazione della loro determinazione contro il ricorso alla forza coercitiva;
14. sottolinea che Taiwan si è dimostrato un partner molto affidabile nel far fronte alle numerose sfide del nostro tempo e sostiene con forza una sua significativa partecipazione in qualità di osservatore alle riunioni, ai meccanismi e alle attività di organismi internazionali quali l'Organizzazione mondiale della sanità, l'Organizzazione per l'aviazione civile internazionale, l'Organizzazione internazionale della polizia criminale (Interpol) e la convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici;
15. incarica la sua Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al vicepresidente della Commissione/alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, nonché ai governi di Taiwan e della Repubblica popolare cinese.
- [1] GU C 184 del 5.5.2022, pag. 170.
- [2] Testi approvati, P9_TA(2022)0224.