PROPOSTA DI RISOLUZIONE sul tentativo di colpo di Stato in Guatemala
12.12.2023 - (2023/3031(RSP))
a norma dell'articolo 132, paragrafo 2, del regolamento
Alicia Homs Ginel, Maria‑Manuel Leitão‑Marques, Pedro Marques, Javi López
a nome del gruppo S&D
Vedasi anche la proposta di risoluzione comune RC-B9-0526/2023
B9‑0530/2023
Risoluzione del Parlamento europeo sul tentativo di colpo di Stato in Guatemala
Il Parlamento europeo,
– viste le sue precedenti risoluzioni, in particolare quella del 14 settembre 2023 sul Guatemala: la situazione dopo le elezioni, lo Stato di diritto e l'indipendenza della magistratura[1],
– viste le dichiarazioni del vicepresidente della Commissione/alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza del 21 e 28 agosto 2023 sulle elezioni presidenziali in Guatemala e dell'8 dicembre 2023 sugli ultimi sviluppi in Guatemala,
– viste le dichiarazioni preliminari rilasciate dalla missione di osservazione elettorale dell'UE il 27 giugno e il 22 agosto 2023, nonché la sua relazione finale presentata a Città del Guatemala il 13 novembre 2023,
– vista la dichiarazione rilasciata l'8 dicembre 2023 dal portavoce del Segretario generale delle Nazioni Unite sui recenti sviluppi relativi alla transizione democratica in Guatemala,
– vista la dichiarazione dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani Volker Türk, del 9 dicembre 2023, che deplora i ripetuti tentativi di compromettere l'esito delle elezioni,
– vista la dichiarazione del Segretariato generale dell'Organizzazione degli Stati americani, dell'8 dicembre 2023, che condanna il tentativo di colpo di Stato in Guatemala,
– visto l'articolo 132, paragrafo 2, del suo regolamento,
A. considerando che il 28 agosto 2023 il Tribunale supremo elettorale del Guatemala ha annunciato i risultati ufficiali del ballottaggio per le elezioni presidenziali, a seguito del quale i candidati del Movimiento Semilla Bernardo Arévalo e Karin Herrera sono stati eletti, rispettivamente, presidente e vicepresidente;
B. considerando che, da quando sono stati annunciati i risultati, il Movimiento Semilla è stato oggetto di azioni giuridiche e procedurali selettive e arbitrarie da parte dell'Ufficio del Pubblico ministero;
C. considerando che l'8 dicembre 2023 l'Ufficio del Pubblico ministero del Guatemala, in particolare il capo della Procura speciale contro l'impunità José Rafael Curruchiche e la procuratrice Leonor Morales Lazo, hanno dichiarato che intendevano chiedere l'annullamento delle elezioni del 25 giugno 2023, sulla base di presunte irregolarità nelle tabelle di scrutinio dei seggi (acta 4) per le cinque elezioni, nonché nel sistema di trasmissione e comunicazione dei risultati elettorali preliminari;
D. considerando che la procuratrice generale Consuelo Porras, il procuratore speciale contro l'impunità José Rafael Curruchiche, il giudice Fredy Raúl Orellana Letona e la procuratrice Cinthia Edelmira Monterroso Gómez figurano nell'elenco degli attori corrotti e non democratici stilato dagli Stati Uniti;
E. considerando che la presidente del Tribunale supremo elettorale ha dichiarato che i risultati delle elezioni non sono modificabili e sono stati convalidati e ufficializzati, e che le persone che hanno vinto le elezioni sono debitamente accreditate e devono entrare in carica il 14 gennaio 2024;
F. considerando che i procuratori tentano continuamente di aggravare tale crisi adottando misure di propria iniziativa, spesso in contrasto con la volontà del popolo guatemalteco e con le dichiarazioni e le risoluzioni del Tribunale supremo elettorale;
G. considerando che il Parlamento, l'UE e altri partner internazionali hanno denunciato i tentativi di ribaltare l'esito delle elezioni, le misure ripetutamente adottate per incriminare gli operatori giudiziari indipendenti, nonché la strumentalizzazione degli organi giudiziari e delle procure;
H. considerando che la missione di osservazione elettorale dell'UE e altre missioni di osservazione internazionali e nazionali hanno osservato l'intero processo elettorale su invito delle autorità guatemalteche e hanno concluso che le elezioni sono state trasparenti e ben organizzate, ritenendo che non vi fosse alcun motivo per denunciare brogli;
I. considerando che tutti i candidati, gli attori politici, le istituzioni statali e il sistema giudiziario devono accettare e rispettare la volontà degli elettori;
1. condanna il tentativo di colpo di Stato e i continui sforzi dell'Ufficio del Pubblico ministero tesi a ribaltare l'esito delle elezioni politiche e presidenziali in Guatemala sulla base di accuse infondate di brogli e chiede la cessazione immediata di tali azioni;
2. respinge tutte le iniziative di matrice politica intraprese da talune autorità, che violano palesemente la Costituzione del Guatemala e compromettono l'integrità del processo elettorale, nonché la separazione dei poteri, lo Stato di diritto e la democrazia;
3. invita le autorità competenti, compreso il presidente in carica Alejandro Giammattei, a condannare pubblicamente i tentativi inaccettabili dei procuratori di ribaltare l'esito delle elezioni;
4. sostiene il presidente eletto Bernardo Arévalo e chiede una transizione ordinata che porti al suo insediamento in qualità di 52º presidente del Guatemala il 14 gennaio 2024;
5. ricorda che il rispetto dell'indipendenza della magistratura, il pluralismo politico e la libertà di espressione sono diritti fondamentali nonché pilastri essenziali della democrazia e dello Stato di diritto;
6. chiede la liberazione immediata e incondizionata di tutte le persone detenute arbitrariamente;
7. invita il Consiglio europeo ad adottare immediatamente misure restrittive mirate, compresi il congelamento dei beni e il divieto di viaggio, nei confronti di tutte le persone che compromettono il processo elettorale e strumentalizzando sistematicamente la magistratura per indebolire la democrazia e incriminare gli esponenti dell'opposizione, tra cui la procuratrice generale María Consuelo Porras Argueta, il capo della Procura speciale contro l'impunità José Rafael Curruchiche Cacul, il giudice Fredy Raúl Orellana Letona, la procuratrice della Procura speciale contro l'impunità Leonor Eugenia Morales Lazo e il segretario generale dell'Ufficio del Pubblico ministero Angel Arnoldo Pineda Avila;
8. invita il Servizio europeo per l'azione esterna, gli Stati membri e la delegazione dell'UE in Guatemala a continuare a monitorare la situazione nel paese fino a quando non vi saranno chiare e serie garanzie circa il rispetto della volontà degli elettori guatemaltechi;
9. incoraggia tutte le autorità competenti ad attuare le raccomandazioni formulate dalla missione di osservazione elettorale dell'UE relative alle carenze in materia di Stato di diritto, separazione dei poteri e promozione dei diritti umani e politici;
10. incarica la sua Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al vicepresidente della Commissione/alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, all'Organizzazione degli Stati americani, alle Nazioni Unite, nonché alle autorità del Guatemala e al Parlamento centroamericano.
- [1] Testi approvati, P9_TA(2023)0322.