La crisi silenziosa: la salute mentale dei giovani in Europa (discussione)
Ignazio Roberto Marino, a nome del gruppo Verts/ALE. – Signor Presidente, onorevoli colleghi, signor Commissario, giovani isolati e in fuga dalla società, angosciati dalla crisi economica, dalla crisi del lavoro, dalla crisi climatica. Si sentono esclusi e la maggioranza non si interessa di politica perché ritiene che qui noi non ci occupiamo di loro. Vivono un'ansia che li porta a ripiegarsi su sé stessi, come è stato appena detto, con gravissime forme di sofferenza psicologica. Una recente indagine ha indicato che il 70 % dei giovani tra i 16 e i 24 anni si è sentito depresso o senza speranza negli ultimi dodici mesi. Il suicidio è la seconda causa di morte tra gli adolescenti nel nostro continente, seconda solo agli incidenti stradali.
Per questo è urgente il nostro lavoro di studio, analisi e pianificazione di investimenti per la salute mentale dei nostri giovani. I numeri attuali indicano quanto poco è stato fatto sino adesso. In Italia nel 2022, per esempio, sono stati stanziati 25 milioni per l'assistenza psicologica e successivamente sono stati diminuiti a 9 milioni l'anno tra il 2025 e il 2027.
Molti di noi nella commissione per la sanità pubblica vogliono concentrarsi su questo tema e fare in modo che tra un anno, invece dei dati drammatici, potremo presentare soluzioni concrete. Lo dobbiamo ai nostri giovani e lo dobbiamo al futuro del nostro continente.