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 Testo integrale 
Procedura : 2004/2166(INI)
Ciclo di vita in Aula
Ciclo del documento : A6-0399/2005

Testi presentati :

A6-0399/2005

Discussioni :

PV 18/01/2006 - 12
CRE 18/01/2006 - 12

Votazioni :

PV 19/01/2006 - 8.10
CRE 19/01/2006 - 8.10
Dichiarazioni di voto

Testi approvati :

P6_TA(2006)0028

Resoconto integrale delle discussioni
Giovedì 19 gennaio 2006 - Strasburgo Edizione GU

8.10. Politica europea di prossimità (votazione)
Processo verbale
  

Prima della votazione sull’emendamento n. 38

 
  
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  Charles Tannock (PPE-DE), relatore. – (EN) Signor Presidente, per allineare il testo ai Trattati, preferiremmo l’espressione “Le regioni ultraperiferiche dell’UE vicine al continente europeo”.

 
  
  

(Il Parlamento approva l’emendamento orale)

 
  
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  Charles Tannock (PPE-DE), relatore. – (EN) Signor Presidente, il relatore e la lista di voto del gruppo PPE-DE si oppongono alla proposta liberale di inserire il titolo “Maghreb”. Lei ha agito troppo in fretta e non ha guardato nella mia direzione.

Il gruppo PPE-DE è contrario all’inserimento del titolo “Maghreb” dopo il paragrafo 33.

 
  
  

Sull’emendamento n. 4

 
  
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  Charles Tannock (PPE-DE), relatore. – (EN) Signor Presidente, per amor di precisione, mi pare un poco azzardato chiamare “paese” la Città del Vaticano, quindi ho inserito l’espressione “Stati sovrani”.

 
  
  

(Il Parlamento approva l’emendamento orale)

– Prima della votazione sull’emendamento n. 24

 
  
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  Cem Özdemir (Verts/ALE).(DE) Signor Presidente, il mio gruppo non è d’accordo che, qualora non fosse approvato il nuovo emendamento n. 24, decada anche l’emendamento n. 2 presentato dal gruppo PPE-DE. A nostro avviso, i due emendamenti non si contraddicono, anzi sono complementari e quindi è possibile approvarli entrambi.

 
  
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  Charles Tannock (PPE-DE), relatore.(EN) Signor Presidente, confermo che l’emendamento n. 2 non decade. Possiamo votare per parti separate su questo punto.

 
  
  

– Sull’emendamento n. 50

 
  
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  Pasqualina Napoletano (PSE). – Signor Presidente, onorevole colleghi, si propone di sostituire la parola “Hezbollah” con le parole “all Lebanese and non-Lebanese Militias”.

 
  
  

(Il Parlamento respinge l’emendamento orale)

– Prima della votazione sul paragrafo 58

 
  
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  Charles Tannock (PPE-DE), relatore.(EN) Signor Presidente, si tratta di un emendamento orale assai complesso. Come saprete, oggi a Londra si stanno svolgendo i negoziati. Sono trattative estremamente delicate, che vertono sull’individuazione di una soluzione pacifica a lungo termine sul Nagorno-Karabakh tra l’Armenia e l’Azerbaigian. Affinché il testo rifletta una posizione più neutrale, il paragrafo dovrebbe recitare:

“Ritiene che il conflitto tra l’Armenia e l’Azerbaigian nel Nagorno-Karabakh sia di ostacolo allo sviluppo di entrambi i paesi e alla cooperazione regionale, nonché all’efficace attuazione della politica europea di prossimità in quanto tale; fa pertanto appello ad entrambe le parti affinché si astengano da azioni unilaterali e da dichiarazioni aggressive e si impegnino a trovare una soluzione al conflitto attraverso un dialogo costruttivo con tutte le forze interessate, sulla base del rispetto dei diritti delle minoranze e dei principi del diritto internazionale; sottolinea – e questo è il punto chiave – l’importanza che la prosecuzione delle riforme democratiche riveste per lo sviluppo della regione e delle sue relazioni con l’UE; sollecita tutte le parti interessate a trovare soluzioni per consentire il graduale rientro dei profughi, nel rispetto dei diritti delle minoranze e in particolare il ritorno degli azerbagiani nei territori occupati; chiede agli Stati che fanno parte del Gruppo di Minsk dell’OSCE di coordinarsi più efficacemente con il rappresentante speciale dell’Unione europea per il Caucaso meridionale onde far avanzare le trattative”.

 
  
  

(Il Parlamento approva l’emendamento orale)

 
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