Józef Pinior (PSE). – (EN) Signor Presidente, nel mio emendamento orale propongo di cancellare la prima parte del paragrafo 2 della risoluzione comune sull’Uzbekistan.
Presidente. – Vi sono obiezioni a questo emendamento orale?
Bernd Posselt (PPE-DE). – (DE) Signor Presidente, mi permetta di rilevare che noi abbiamo presentato un emendamento al paragrafo 2, il quale va votato prima dell’originale, anche se sull’originale è stato presentato un emendamento orale. Dobbiamo anzitutto votare sull’emendamento che modificherebbe la formulazione originale.
Presidente. – Onorevole Posselt, credo che lei abbia ragione. Chiediamo dunque all’onorevole Pinior di fornire le precisazioni necessarie.
Józef Pinior (PSE). – (EN) Signor Presidente, propongo di cancellare la prima parte del secondo punto. A quanto mi risulta, la proposta è stata avanzata dai membri del gruppo PPE-DE.
Presidente. – Si tratta quindi di un emendamento orale concernente il paragrafo 2 e mirante a ridurre il testo.
(L’emendamento orale è accolto)
Prima della votazione sull’emendamento n. 1
Elisabeth Jeggle (PPE-DE). – (DE) Signor Presidente, vorrei sostituire l’espressione “una decisione giudiziosa orientata verso il futuro” con “una decisione ponderata mirante a migliorare le future relazioni”. Si tratta di una formulazione più specifica.
Marios Matsakis (ALDE). – (EN) Signor Presidente, mi oppongo all’emendamento orale perché affievolisce l’impatto della nostra risoluzione. Ci sono prove evidenti del fatto che le sanzioni, seppure lentamente, si sono dimostrate efficaci; quindi dobbiamo ampliarle ulteriormente e non indebolirle, come sembra voler fare l’onorevole Jeggle con il suo emendamento.
Presidente. – La ringrazio per il chiarimento, onorevole Matsakis, ma lei deve trovare trentasei colleghi che, insieme a lei, facciano trentasette – il numero necessario per opporsi all’emendamento. La migliore delle argomentazioni non è sufficiente a respingere un emendamento orale se la seduta plenaria non si oppone, e mi sembra che nessuno dei suoi colleghi si sia alzato.
(L’emendamento orale è accolto)
Il turno di votazioni è così terminato.
Manuel Medina Ortega (PSE). – (ES) Signor Presidente, mi trovavo nel mio ufficio quando alcuni funzionari del Parlamento mi hanno fatto uscire, dicendomi che era in corso un’esercitazione antincendio. Quando sono giunto in Aula, mi sono accorto che la risoluzione sul Tibet era già stata votata insieme a un’altra; vorrei ora informare il Segretariato del modo in cui avrei votato, se avessi potuto partecipare a queste votazioni, cosa che mi è stata impossibile perché i servizi mi hanno allontanato dal mio ufficio e non sono riuscito a raggiungere l’Aula.
Presidente. – Non si preoccupi, i servizi ne terranno conto.