Karin Riis-Jørgensen (ALDE). – (DA) Signor Presidente, la ringrazio per avermi dato la parola. Finalmente si conclude la preparazione della direttiva sui servizi. Finalmente possiamo tirare un sospiro di sollievo dopo oltre 12 anni di frizzi e lazzi, e finalmente possiamo attenderci un mercato interno dei servizi, forse monco, ma sempre meglio di niente. Vorrei utilizzare il mio breve tempo di parola per mettere in evidenza i problemi che comporta avere una direttiva mutilata. Il gioco d’azzardo è stato escluso dal campo di applicazione della direttiva. Ma cosa succede? La Commissione, con il Commissario McCreevy in prima fila, sta indagando sul monopolio del totocalcio in non meno di dieci Stati membri. Analogamente, i servizi sanitari sono stati esclusi dal campo di applicazione della direttiva, eppure meno di un mese fa la Commissione ha presentato un piano ambizioso relativo alla mobilità dei pazienti. In altre parole, le conseguenze di una direttiva indebolita sono che abbiamo una legislazione a spizzichi invece di regole chiare e precise sui servizi per tutte le industrie e tutti i settori dell’Unione europea. Lo trovo fastidioso, ma comunque oggi voterò a favore, perché se non si può ottenere ciò che piace, bisogna farsi piacere ciò che si ottiene.