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Resoconto integrale delle discussioni
Mercoledì 28 marzo 2007 - Bruxelles Edizione GU

3. Dichiarazione della Presidenza (Zimbabwe)
Processo verbale
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  Presidente. – Onorevoli colleghi, faccio questa dichiarazione sullo Zimbabwe su richiesta unanime dei presidenti dei gruppi. Si tratta di una questione molto grave. In queste ultime settimane si è registrata un’ulteriore escalation nella situazione politica in quel paese, con atti violenti commessi dalle forze sotto controllo del governo. L’11 marzo una riunione in un sobborgo del capitale, Harare, è stata dispersa dalla polizia armata e, nel corso di questa azione, Gift Tandare, rappresentante dell’opposizione, è stato ucciso a colpi di arma da fuoco, mentre numerosi dimostranti sono rimasti feriti. Quaranta dei principali esponenti dell’opposizione, fra cui Morgan Tsvangirai e Arthur Mutambara – leader del principale partito di opposizione, il Movimento per il cambiamento democratico (MDC) – sono stati arrestati e maltrattati mentre si trovavano in stato di fermo. Il 18 marzo un rappresentante dell’opposizione del parlamento del paese, Nelson Chamisa, è stato picchiato ed è finito in ospedale per gravi ferite. Era in viaggio per recarsi alle riunioni delle commissioni dell’Assemblea parlamentare paritetica ACP-UE. Questo attacco è stato condannato dalla Presidenza dell’Assemblea parlamentare paritetica, sostenuta dai membri africani dell’Assemblea. La Presidenza ha esortato il governo dello Zimbabwe a mettere fine alla violenza nel paese e a rispettare i diritti umani e lo Stato di diritto.

Onorevoli colleghi, condanniamo fermamente ogni singolo atto di violenza e di oppressione commesso dal governo del Presidente Mugabe. Il Consiglio e la Commissione dovrebbero lavorare di concerto con tutte le forze internazionali, regionali e nazionali interessate per trovare una soluzione, nella forma di una transizione dal regime attuale a una reale democrazia.

(Applausi)

 
  
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  Glenys Kinnock (PSE).(EN) Signor Presidente, volevo informare l’Assemblea che un’ora fa Morgan Tsvangirai è stato nuovamente arrestato dalla polizia e dalle forze di sicurezza a Harare. Lui e i suoi collaboratori stavano per tenere una conferenza stampa per discutere gli eventi che lei ha appena descritto.

Auspico quindi che il Parlamento europeo condanni questo nuovo arresto di Morgan Tsvangirai e dichiari che occorre mettere fine alla brutalità ai danni dell’opposizione. E’ altresì necessaria una reazione da parte della Comunità per lo sviluppo dell’Africa meridionale in occasione della riunione che terrà in Tanzania questa settimana.

(Applausi)

 
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