Presidente. – Desidero informarvi che il gruppo dell’Alleanza dei Democratici e dei Liberali per l’Europa si è ritirato dalla proposta di risoluzione comune.
Prima della votazione sul paragrafo 2
Charles Tannock (PPE-DE). – (EN) Signor Presidente, vorrei presentare il seguente emendamento orale, a nome del gruppo PPE-DE. “Sottolinea l’importanza di rafforzare l’unità e la solidarietà fra gli Stati membri dell’Unione europea nelle relazioni con la Russia; si compiace pertanto della linea comune adottata dall’Unione europea nei negoziati con Mosca sulla revoca del divieto applicato dalla Russia sulle importazioni di prodotti agricoli polacchi;”.
(Il Parlamento accoglie l’emendamento orale)
Prima della votazione sull’emendamento n. 11
Daniel Cohn-Bendit (Verts/ALE). – (FR) Onorevoli colleghi, alla luce della discussione che abbiamo svolto ieri, nel testo:
(EN) “Invita l’Unione europea a dimostrare solidarietà all’Estonia nel contesto dei recenti eventi di Tallinn;”
(FR) Laddove compare Tallinn, vorremmo sostituire questa espressione con:
(EN) “nel contesto dei recenti eventi di Mosca”. Il problema principale è stato il modo in cui gli eventi sono stati gestiti a Mosca, più che a Tallinn, e preferiremmo quindi che nel testo si affermasse “eventi di Mosca”, in quanto ci sembra più appropriato.
(Il Parlamento respinge l’emendamento orale)
Bart Staes (Verts/ALE). – (NL) Signor Presidente, onorevoli colleghi, a nome del gruppo Verde/Alleanza libera europea, vorrei proporre, tramite un emendamento orale, una formulazione migliore e più corretta della seconda parte del paragrafo 11, che sarebbe la seguente: “in particolare attraverso un rafforzamento del dialogo sull’Ucraina e la Bielorussia e sforzi congiunti per giungere finalmente a una soluzione dei conflitti congelati in Moldova e nel Caucaso meridionale”. L’espressione “Nagorno-Karabakh e Georgia” sarebbe quindi eliminata e sostituita con “in Moldova e nel Caucaso meridionale”.