Presidente. – Onorevoli parlamentari, buon giorno! Oggi, 26 settembre, è la giornata europea delle lingue. E’ nostro dovere ricordare alle persone presenti nel Parlamento europeo, il tempio delle lingue, l’importanza di questo giorno per la filosofia e per l’essenza dell’Unione Europea e l’importanza del lavoro che svolgiamo per realizzare un’Europa multiculturale, dove le peculiarità, le culture e lo spirito dei nostri popoli vengono rispettati.
Josu Ortuondo Larrea (ALDE). – (ES) Signora Presidente, la ringrazio per avermi dato la parola. Oggi celebriamo la giornata europea delle lingue e desidero fare eco ai sentimenti di molti cittadini dello Stato spagnolo i quali non capiscono perché l’Ufficio di presidenza del Parlamento europeo debba discriminarli non permettendo ai cittadini catalani, galiziani e baschi, che come me sono rappresentanti dei cittadini, di esprimersi in Parlamento nella loro lingua.
Diversamente dalla Commissione, dal Consiglio e dal Comitato delle regioni, dove i rappresentanti del popolo possono esprimersi in queste lingue co-ufficiali, l’Ufficio di presidenza si rifiuta di accettare il basco, il catalano o il gallego che pure sono lingue co-ufficiali dello stato Spagnolo.
Signora Presidente …
(L’oratore si esprime in basco)
Presidente. – Onorevole Ortuondo, la Presidenza si informerà in merito, benché sia una questione che abbiamo già discusso più volte e le cui risposte siano ben note.