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 Testo integrale 
Procedura : 2007/0014(CNS)
Ciclo di vita in Aula
Ciclo del documento : A6-0480/2007

Testi presentati :

A6-0480/2007

Discussioni :

Votazioni :

PV 11/12/2007 - 9.9
CRE 11/12/2007 - 9.9
Dichiarazioni di voto

Testi approvati :

P6_TA(2007)0586

Resoconto integrale delle discussioni
Martedì 11 dicembre 2007 - Strasburgo Edizione GU

9.9. Commercializzazione dei materiali di moltiplicazione delle piante da frutto e delle piante da frutto destinate alla produzione di frutti (rifusione) (votazione)
Processo verbale
  

– Relazione: Ioannis Gklavakis (A6-0480/2007)

– Prima della votazione

 
  
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  Ioannis Gklavakis, relatore. (EL) Signora Presidente, desidero ringraziare tutti i colleghi per il sostegno che mi hanno prestato nella stesura della relazione. Sono molto lieto che sia stata approvata all’unanimità per il voto in plenaria, ma questo non ci impedisce di esprimerci con determinazione contro la procedura di rifusione che la Commissione ha scelto per questa particolare proposta di direttiva.

La relazione è molto importante, in quanto punta a fornire una base solida alla distribuzione delle piante da frutto in modo che siano certificate e tutelate sotto il profilo fitosanitario a protezione dell’agricoltore, del consumatore e dell’ambiente. E’ della massima importanza che il produttore possa ottenere materiale sano di propagazione sia per prevenire la diffusione di nuove malattie che per tutelare il proprio reddito, ma anche per ridurre l’uso di pesticidi, che, come sappiamo tutti, sono così nocivi per l’ambiente. Per tale ragione abbiamo presentato una serie di emendamenti.

Non dimentichiamo che con l’ampliamento dell’Unione europea a 27 paesi la circolazione delle merci è diventata più agevole, più semplice e scevra da incombenze burocratiche. In questo sistema però si annidano dei pericoli. Dobbiamo prestare attenzione, poiché la circolazione dei prodotti derivanti dalle piante senza ispezioni pone rischi di diffusione delle malattie ed è gravida di conseguenze disastrose per l’ambiente e per l’economia.

Per concludere, desidero reiterare la mia opposizione alla procedura di rifusione, che ci impedisce di apportare miglioramenti laddove li reputiamo necessari. Credo che questa politica sia pericolosa, soprattutto se la Commissione la scegliesse per le riforme future su altre proposte di regolamento o di direttiva.

 
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