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Resoconto integrale delle discussioni
Lunedì 21 aprile 2008 - Strasburgo Edizione GU

Cooperazione transfrontaliera nella lotta al terrorismo e alla criminalità transfrontaliera (discussione)
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  John Attard-Montalto (PSE), per iscritto. (EN) Oggi siamo fortunati che le autorità incaricate dell’applicazione della legge abbiano a disposizione strumenti come i dati sul DNA, le impronte digitali automatizzate, i numeri di identificazione e registrazione di veicoli. Sono del tutto favorevole alla creazione di una banca dati comune di tutti gli strumenti necessari a lottare contro il terrorismo e la criminalità transfrontaliera. La protezione dei dati è, sì, essenziale, ma nella lotta contro il terrorismo e la criminalità internazionale è un aspetto secondario.

Sono a favore non soltanto della condivisione delle banche dati, ma anche della coercizione di avere banche dati nazionali obbligatorie. La maggioranza dei cittadini e dei residenti europei rispetta le leggi e non dovrebbe temere che i propri dati, che sia il DNA o le impronte digitali, figurino su una banca dati europea comune.

Malta è uno Stato neutrale, ma quando si tratta di terrorismo non siamo neutrali. Prendere di mira civili innocenti non può mai essere giustificato. Il terrorismo è uno dei crimini più odiosi, alla pari con il genocidio e i crimini di guerra.

Attualmente, la norma è che i terroristi sono processati nei tribunali nazionali. E’ giunto il momento di prendere in considerazione la creazione di una struttura internazionale specifica per giudicare i terroristi.

 
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