Spiegamento e utilizzazione del programma europeo di radionavigazione via satellite (EGNOS e Galileo) (discussione)
Etelka Barsi-Pataky (PPE-DE) . – (HU) Signor Presidente, non posso sottolineare abbastanza che gli ingegneri e gli sviluppatori europei hanno condotto un lavoro straordinario e, come ha annunciato il Vicepresidente, siamo in attesa del lancio di Giove-B. La Commissione europea nella persona del Vicepresidente Barrot ha presentato una proposta esclusiva per un intenso programma di un anno affinché fosse discussa, e la Comunità europea ha attuato una nuova struttura e promesso i finanziamenti necessari. Il programma Galileo è pronto per il suo nuovo INIZIO, in altre parole, il progetto è stato portato a termine. Più specificatamente, ci aspettano ancora numerosi difficili incarichi. Desidero porre l’attenzione sul fatto che il programma GNSS “made in Europe” non è stato eseguito semplicemente negli interessi di uno o dell’altro Stato membro oppure di una o dell’altra impresa industriale. Nell’attuazione di questo programma, occorre sempre tenerlo presente. E infine, signor Presidente, se mi permette un commento personale, quando il programma Galileo è stato avviato, l’Ungheria, dove sono stata eletta nel 2004, non era ancora membro dell’UE, e nemmeno la Slovenia. Sono quindi particolarmente soddisfatta che abbiamo collaborato al nuovo lancio del 27. Galileo è un passo molto importante nella creazione di un’Europa forte. Vi ringrazio.