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Procedura : 2007/0174(COD)
Ciclo di vita in Aula
Ciclo del documento : A6-0077/2008

Testi presentati :

A6-0077/2008

Discussioni :

PV 20/05/2008 - 19
CRE 20/05/2008 - 19

Votazioni :

PV 21/05/2008 - 5.8
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Testi approvati :

P6_TA(2008)0219

Resoconto integrale delle discussioni
Martedì 20 maggio 2008 - Strasburgo Edizione GU

19. Servizi mobili via satellite (discussione)
Processo verbale
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  Presidente . – L’ordine del giorno reca la relazione dell’onorevole Hall, a nome della commissione per l’industria, la ricerca e l’energia, sulla selezione e l’autorizzazione dei sistemi che forniscono servizi mobili via satellite [COM(2007)0480 – C6-0257/2007 – 2007/0174(COD)] (A6-0077/2008).

 
  
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  Viviane Reding, Membro della Commissione. (EN) Signor Presidente, innanzi tutto desidero ringraziare il Parlamento per essersi occupato con urgenza della proposta della Commissione e so che non è affatto semplice. Quest’Assemblea ha fatto più dell’impossibile al fine di arrivare a questo punto e ha fatto bene.

I servizi mobili via satellite rappresentano un settore dotato di un elevato potenziale con applicazioni che spaziano dall’accesso a Internet ad alta velocità, alla radiodiffusione mobile e ai servizi di emergenza.

Lo sviluppo di un mercato interno competitivo per i servizi mobili via satellite produrrà notevoli economie di scale e un uso più efficace dello spettro, e di tutto ciò approfitteranno le imprese e i consumatori in Europa. Tuttavia, il tempismo è della massima importanza, se non vogliamo sprecare l’attuale opportunità a favore dei sistemi mobili via satellite.

Questa iniziativa genera un processo di selezione vincolante paneuropeo di specifici operatori satellitari e, in effetti, è molto innovativo secondo diversi aspetti. Sono quindi molto grata per gli sforzi compiuti dalla relatrice, l’onorevole Hall, e da tutti gli altri colleghi del Parlamento europeo volti a promuovere il consenso in Aula e nel Consiglio nel poco tempo che ci rimane.

Nella relazione si riscontrano numerosi emendamenti finalizzati a includere nella decisione legislativa dettagli in origine destinati ad essere trattati durante l’attuazione del processo di selezione. Fra questi, figurano una descrizione particolareggiata dei criteri di selezione, la loro rispettiva ponderazione, la durata delle autorizzazioni che deve essere trasmessa dalle autorità nazionali competenti, e così via.

In termini ordinari, un simile livello di dettagli non è presente in un testo legislativo. Ma la Commissione è pronta ad approvare gli emendamenti del Parlamento. Tali emendamenti contribuiranno di certo a un grado di trasparenza persino più elevato di quello della proposta, e inoltre gli elementi principali che vi sono contenuti, in particolare la natura competitiva del meccanismo di selezione, la struttura fondamentale di questo processo e i punti basilari nonché i criteri di selezione, sono rimasti in gran parte immutati.

Nonostante i dettagli aggiuntivi, il Parlamento e il Consiglio hanno chiesto specifiche procedure di comitatologia per diverse fasi dell’attuazione del programma di selezione.

Queste procedure, che possono essere di regolamentazione o con controllo, sono, devo dire, meno flessibili e più lunghe di quanto ha proposto la Commissione. Se la Commissione è pronta a dimostrare la propria flessibilità in merito e ad approvare questi emendamenti, dovrebbe anche essere chiaro che ciò potrebbe avere un impatto sulla durata complessiva del processo di selezione. Questo aspetto è della massima importanza e perciò invito davvero tutte le parti interessate nell’attuazione a mostrare la loro flessibilità nelle disposizioni pratiche necessarie affinché la selezione degli operatori satellitari abbia un esito positivo il prima possibile.

A questo proposito, esorto anche il Consiglio a compiere tutti gli sforzi richiesti per concludere l’accordo prima del Consiglio TELCO di giugno, in modo da poter prendere una decisione. Pertanto, sono consapevole del fatto che ci sia molto lavoro da svolgere adesso per i nostri specialisti legali della Commissione, del Parlamento e, soprattutto, del Consiglio.

In conclusione, la Commissione può approvare gli emendamenti presentati dall’onorevole Hall. Corrispondono al testo di compromesso della Presidenza e preparano la strada per un accordo in prima lettura.

Sono molto fiduciosa che questo solido compromesso riceverà ampio sostegno da parte del Parlamento.

 
  
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  Fiona Hall, relatrice. (EN) Signor Presidente, desidero iniziare ringraziando tutti coloro che hanno lavorato sulla decisione relativa ai servizi mobili via satellite. Lo dico non solo come gesto di consueta gentilezza, ma perché la decisione è giunta in plenaria questa settimana in qualità di accordo in prima lettura grazie al sostegno dei miei colleghi del Parlamento e all’aiuto della Commissione nel fornire il testo aggiuntivo. Vorrei inoltre ringraziare la Presidenza slovena, che ha condiviso la determinazione di quest’Aula per raggiungere un rapido accordo nell’interesse della competitività europea.

Nel febbraio 2007, gli Stati membri hanno concordato di mettere a disposizione le bande di radiofrequenza 2 GHz per un approccio armonizzato ai servizi mobili via satellite al fine di evitare interferenze e una frammentazione del mercato interno, nonché di schiudere la possibilità per la tecnologia europea degli MSS di diventare competitiva a livello globale. Il fine dell’odierna decisione sugli MSS è selezionare e autorizzare gli operatori di tali servizi mobili via satellite paneuropei.

Nella discussione e nei negoziati in merito a tale decisione, le discordanze da superare sono state istituzionali e geografiche, anziché politiche. Primo, i deputati erano preoccupati che nel progetto di proposta della Commissione fossero presenti elementi del processo di selezione e autorizzazione di natura politica, anziché puramente tecnica, e che quindi non fosse opportuno utilizzare la procedura di comitatologia per decidere i dettagli. In particolare, deputati e ministri degli Stati membri ai margini dell’UE erano molto preoccupati che i criteri di selezione potessero favorire operatori che riuscirebbero a fornire un servizio di copertura soltanto per il centro dell’Europa.

I parlamentari erano inoltre preoccupati che i criteri di selezione potessero non riflettere l’impegno espresso con frequenza dal Parlamento per i servizi d’interesse pubblico e per l’integrazione delle regioni rurali e sottosviluppate. Tali difficoltà sono state sormontate inserendo nel testo espressioni dettagliate e trasparenti sulla ponderazione da assegnare alla copertura geografica, alla pubblica sicurezza, ai servizi di protezione e alla serie di servizi offerti ai consumatori nelle zone rurali e periferiche.

Il compromesso raggiunto prima della votazione in sede di commissione per l’industria, la ricerca e l’energia è stato particolarmente importante, stabilendo che tutti i partecipanti devono impegnarsi a fornire servizi che coprano almeno il 50 per cento della popolazione e almeno il 60 per cento dell’area territoriale aggregata di ogni Stato membro. Se la copertura inferiore non raggiunge quel 100 per cento che so alcuni colleghi avrebbero preferito, ritengo offra comunque un compromesso realistico, considerati i vincoli tecnici ed economici cui è sottoposta l’industria. Inoltre, gli Stati membri conservano il diritto di utilizzare lo spettro per altri scopi purché al di fuori dell’ambito dei servizi mobili via satellite, e possono imporre un uso di emergenza dei sistemi mobili via satellite in caso di catastrofe.

Per concludere, penso abbiamo raggiunto un accordo molto efficace e rapido che beneficerà cittadini e industria. Spero che in giugno si possano apporre le firme finali all’accordo per consentire il primo invito a presentare candidature entro l’inizio dell’estate, e mi auguro che, la prossima volta che gli Stati membri e la Commissione decideranno che occorre un servizio paneuropeo in una banda di frequenza specifica, considereranno la decisione relativa agli MSS un modello volto a ottenere un accordo tempestivo coinvolgendo il Parlamento nei dettagli del testo.

 
  
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  Ruth Hieronymi, relatrice per parere della commissione per la cultura e l’istruzione. − (DE) Signor Presidente, anch’io desidero innanzi tutto ringraziare l’onorevole Hall per i suoi sforzi estremamente ambiziosi volti a ottenere un risultato tempestivo per questa complicata relazione. Ce l’ha fatta!

La relazione è stata complicata poiché ha dovuto stabilire norme per il caso particolare di servizi mobili via satellite a livello europeo prima della revisione del pacchetto Telecom. E’ grazie al Parlamento, e soprattutto alla sua relatrice, che sono riusciti a trovare il modo di prendere una simile decisione preparatoria, che, tuttavia, offre un livello sufficiente di trasparenza e unisce realmente decisioni eccezionali a circostanze eccezionali.

Sono quindi molto soddisfatta di ciò e, a nome della commissione per la cultura e l’istruzione, posso affermare che approviamo il risultato che è stato ottenuto, poiché include tre aspetti che, a nostro parere, sono importanti: primo, la decisione rispetta la sfera di competenza degli Stati membri di decidere come assegnare le frequenze. Secondo, la decisione è inoltre collegata alla direttiva sui servizi dei media audiovisivi, e terzo, ciò rafforzerà il pluralismo dei mezzi di comunicazione e la diversità culturale in questi servizi.

Tutto ciò che possiamo fare è augurarci, ed è il nostro desiderio, che questo lavoro sia anche utile e che saranno effettivamente istituiti servizi mobili via satellite paneuropei, come questa decisione ci porta a credere.

 
  
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  Jean-Pierre Audy, a nome del gruppo PPE-DE. – (FR)Signor Presidente, signora Commissario, onorevoli colleghi, le mie prime parole saranno di congratulazioni per la mia collega, l’onorevole Hall, la relatrice di tale complicata questione, per la sua buona volontà nel cooperare con i relatori dei gruppi politici. Includo in questo processo la mia stimata collega, l’onorevole Niebler, presidente della commissione per l’industria, la ricerca e l’energia, la commissione responsabile, che ha svolto un lavoro eccellente.

Il compromesso proposto è soddisfacente. E’ il risultato di lunghe discussioni che abbiamo condotto con la Presidenza slovena, con cui mi congratulo per la qualità del suo operato, e dovrebbe consentirci di ottenere un accordo in prima lettura in modo da offrire rapidamente i servizi mobili via satellite.

Questi servizi sono un grande successo europeo, e ben realizzato, signora Commissario, poiché, in futuro, i sistemi che forniranno tali servizi mobili via satellite, quali un trasferimento di dati ad alta velocità o una televisione mobile, saranno selezionati a livello europeo. Si tratta di una dimostrazione di efficienza, migliore economia e priorità comunitaria.

Siamo consapevoli del compromesso. Abbiamo registrato un ottimo risultato, e accolgo con favore il fatto che la Commissione abbia accettato un incremento dei servizi offerti ai cittadini, siccome ogni sistema dovrà coprire il 60 per cento del territorio dell’Unione all’inizio e l’intero territorio al più tardi entro sette anni dall’avvio. Sono lieto che i criteri principali per la copertura richiesta siano costituiti dal territorio e non solo dalla popolazione, il che significa che potranno essere servite le nostre zone rurali e periferiche. E’ un aspetto cui tengo molto, dato che provengo da una regione rurale che ha impiegato molto tempo, e ne impiega tuttora, per avvalersi delle infrastrutture tecnologiche rispetto alle vaste aree urbane, e si tratta di pari opportunità per i cittadini in qualsiasi parte del territorio dell’Unione europea.

Una volta che il testo è stato adottato in Parlamento e approvato dal Consiglio, invito la Commissione ad agire per stabilire rapidamente servizi mobili via satellite a prezzi ragionevoli che occorre controllare. Tali servizi sono importanti sfide finanziarie e tecnologiche, ma permettono all’Europa di cogliere l’opportunità di dotarsi di un settore avanzato in termini di servizi satellitari.

Infine, mi auguro che l’audacia e l’abilità degli industriali europei consentirà loro di presentare questo compromesso politico, dimostrando nuovamente la loro grande capacità di adattamento tecnologico.

 
  
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  Catherine Trautmann, a nome del gruppo PSE. – (FR) Signor Presidente, signora Commissario, onorevoli colleghi, finalmente siamo giunti alla vigilia della votazione in Parlamento relativa alla banda S, che è stata favorevolmente anticipata dagli operatori e dalla maggior parte degli Stati membri. Notiamo l’importanza di queste frequenze, che finora non sono state utilizzate e la cui capacità di trasmettere la televisione mobile, i dati o i servizi d’emergenza ora è stata riconosciuta, e per cui il Parlamento ha espresso il suo particolare impegno.

E’ vero che il metodo non può essere ottimale. Questo approccio piuttosto “impressionista”, che è consistito nello stabilire un piano di frequenza a piccole pennellate, ha mostrato alcuni limiti. Cercheremo di porvi rimedio quando esamineremo il quadro normativo per le telecomunicazioni. Per quanto riguarda i servizi mobili via satellite, fondamentalmente l’esito finale offre un equilibrio tra ambizione politica e praticabilità economica. In particolare, il Parlamento ha insistito sul livello di copertura geografica al fine di evitare il rischio di un abisso digitale tra gli Stati membri, ma anche al loro interno. La ponderazione dei criteri per il “concorso di bellezza” è il riflesso reale del peso rispettivo delle preoccupazioni del Parlamento e dei cittadini europei, soprattutto in relazione ai servizi pubblici.

Alla fine, la possibilità, in qualche misura, di richiedere le frequenze assegnate in caso di disastro è in linea con le attuali discussioni nella UIT, laddove il contributo delle telecomunicazioni per tutelare la vita umana è stato esaminato lo scorso anno durante la conferenza globale.

In quanto relatrice ombra per il gruppo socialista, devo sottolineare quanto sia stato piacevole lavorare con l’onorevole Hall, la nostra relatrice, la cui assoluta determinazione è evidente. Plaudo inoltre la Presidenza slovena per il suo efficace contributo, cha ha ricevuto il battesimo del fuoco affrontando una questione davvero spinosa.

Infine, vorrei congratularmi con il Commissario Reding per la buona volontà della sua cooperazione tecnica tra i servizi della Commissione, il segretariato della commissione per l’industria, la ricerca e l’energia, e gli esperti legali e linguistici dei due colegislatori che ci hanno permesso di elaborare un testo di qualità. Inoltre, sono lieta di aver presieduto i due dialoghi a tre che hanno contribuito a chiarire gli aspetti da discutere e risolvere.

Il Parlamento è stato conciliante nella conclusione dell’accordo con il Consiglio nell’ottica del breve periodo di tempo connesso alla pianificazione satellitare e agli interessi economici e industriali. Gli investimenti finanziari sono considerevoli e rischiosi, e tutti vogliamo che abbiano un esito positivo. Perciò, concludo il mio intervento esortando la Presidenza e la Commissione in modo da poter testimoniare un loro impegno a far sì che si rispettino le scadenze per l’adozione del testo e la pubblicazione dell’invito a presentare candidature prima dell’estate.

 
  
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  Jaromír Kohlíček, a nome del gruppo GUE/NGL. (CS) Signor Presidente, onorevoli colleghi, attualmente l’Unione europea è uno dei principali partner nelle questioni spaziali. L’ambizioso progetto di avviare una struttura satellitare per il sistema di navigazione via satellite Galileo ne è una prova sufficiente. Tutti i sistemi satellitari dovrebbero utilizzare il medesimo radiospettro da 1980 a 2010 MHz e da 2170 a 2200 MHz nelle comunicazioni. E’ significativo che questa risoluzione stia cercando di unire i regolamenti frammentati dei singoli paesi in un quadro uniforme, e stabilire una metodologia operativa unificata per la frequenza di comunicazione assegnata. Per tale sistema satellitare, le frequenze dovrebbero essere le stesse per tutti gli Stati membri dell’UE. Questa iniziativa dovrebbe eliminare le interferenze dannose e, nel contempo, consentire uno sviluppo uniforme di questa parte del settore, vale a dire la comunicazione satellitare. Tenendo in considerazione che, nell’ambito della comunicazione satellitare, l’Unione europea al momento copre il 40 per cento del mercato mondiale, possiamo evidentemente considerare che una politica comune non discriminatoria può rafforzare in maniera considerevole l’importante ruolo dell’Unione in merito.

A nostro parere, la soluzione proposta condurrà a un migliore sviluppo dei fattori tecnici ed economici di comunicazione. Solo una soluzione uniforme nei 27 paesi membri è in grado di superare le barriere amministrative nazionali esistenti. Questo settore offre opportunità di lavoro qualificato ed è quindi opportuno per sostenere tale settore. L’intero gruppo GUE/NGL appoggia la risoluzione.

 
  
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  Nikolaos Vakalis (PPE-DE) . – (EL) Signor Presidente, onorevoli colleghi, inizierò affermando quanto sono orgoglioso del lavoro che stiamo compiendo nel Parlamento europeo in merito alla relazione in discussione.

Non si tratta esclusivamente di nuove tecnologie, ma dell’importante ruolo rivestito da un’intera serie di nuove applicazioni tecnologiche, rafforzando la coesione sociale, economica e territoriale dell’UE, e trasformando la sua economia convenzionale in un’economia della conoscenza.

In particolare, il messaggio che oggi stiamo trasmettendo ai cittadini europei, onorevoli colleghi, è che in sette anni di attuazione dei sistemi MSS, ogni ultimo abitante del paese più isolato dell’Unione potrà avvalersi dei servizi mobili satellitari e terrestri. Ciò comporta connessioni Internet molto veloci, televisione mobile, telefono satellitare e, soprattutto, protezione civile e soccorsi in caso di disastri naturali.

Abbiamo lottato duramente in sede di commissione per l’industria, la ricerca e l’energia, al fine di garantire che nessuna regione fosse esclusa da tali servizi. Se accadesse, si amplierebbe il divario digitale tra i centri metropolitani e le regioni periferiche di ogni Stato membro, e, in generale, tra diverse aree dell’UE.

Per concludere, mi congratulo sinceramente e ringrazio la relatrice, l’onorevole Hall, e i relatori ombra per la campagna che hanno condotto in Parlamento e con il Consiglio per ottenere la garanzia che questi importanti requisiti siano inclusi nel testo legislativo finale che voteremo domani.

 
  
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  Atanas Paparizov (PSE) . (BG) Signor Presidente, desidero congratularmi con l’onorevole Hall, la relatrice, per i suoi sforzi volti a garantire che tutti i cittadini europei di tutti i paesi membri godano dell’accesso ai servizi mobili via satellite.

Grazie all’impegno di quest’Aula, il criterio relativo alla copertura paneuropea ha un peso maggiore. Gli altri criteri comprenderanno inoltre se i sistemi offerti dagli operatori forniscano servizi nelle regioni ultraperiferiche e scarsamente popolate o altri servizi di interesse pubblico generale come protezione civile e intervento in caso di catastrofi.

La risoluzione è una base per creare reali opportunità per gli utenti individuali e collettivi dei servizi di paesi come il mio, la Repubblica di Bulgaria, che non sono collocati centralmente nel territorio dell’UE, di avere accesso ai servizi mobili via satellite paneuropei, compreso l’uso di Internet a banda larga, applicazioni multimediali mobili, servizi connessi alla protezione civile in casi di disastri naturali e industriali e, naturalmente, ciò facilita un miglioramento della competitività dei paesi periferici dell’Unione europea.

 
  
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  Anni Podimata (PSE) . – (EL) Signor Presidente, signora Commissario, dato che lo spettro di radiofrequenze è un bene pubblico, le forze di mercato da sole non sono in grado di assicurare le comunicazioni per tutti. Occorre un duplice approccio di politica ed economia del consumatore. Quando si assegna lo spettro, è necessario concentrarsi sul suo valore sociale, culturale ed economico, anziché aumentare soltanto il reddito dei fornitori di MSS o le entrate di un governo.

Signora Commissario, ammetto che all’inizio sono rimasta delusa per i criteri di selezione dei fornitori MSS, e soprattutto della misera copertura geografica del 60 per cento dell’Unione, alla luce della copertura geografica paneuropea e della disposizione di servizi mobili via satellite paneuropei. In paesi come la Grecia, con numerosi monti e isole, è difficile investire in reti di fibre ottiche ovunque, ragione per cui i servizi MSS assumono grande importanza. Con gli MSS, è possibile fornire una copertura completa negli Stati membri. Tale aspetto facilita lo sviluppo economico attuabile, in linea con gli obiettivi della riformata strategia di Lisbona.

Desidero ringraziare la relatrice, l’onorevole Hall, e la relatrice ombra del mio gruppo, l’onorevole Trautmann. Grazie al loro contributo e all’efficace cooperazione con il Consiglio, siamo giunti a una proposta di risoluzione decisamente migliore.

 
  
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  Zdzisław Kazimierz Chmielewski (PPE-DE) . (PL) Signor Presidente, l’obiettivo della decisione della Commissione europea che il Parlamento sta valutando è presentare principi armonizzati di accesso ai servizi mobili via satellite in tutti gli Stati membri. La necessità di soluzioni comunitarie è ovviamente giustificata dalla natura transfrontaliera delle comunicazioni satellitari. Tuttavia, non dobbiamo trascurare l’importanza particolare di tale soluzione, che ci richiede di mantenere il dovuto interesse durante la procedura successiva. Dobbiamo prestare particolare attenzione al fatto che le bande di frequenza in questione costituiscono un’integrazione percepibile alle reti mobili terrestri di comunicazione, soprattutto in regioni minacciate dal fenomeno noto come divario digitale. Non dobbiamo semplicemente consentire un’eccessiva frammentazione dell’uso di questa porzione dello spettro e, cosa peggiore, dissipare i benefici economici previsti.

 
  
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  Viviane Reding, Membro della Commissione. − (FR) Signor Presidente, vi ringrazio molto semplicemente, ringrazio il Parlamento e la sua relatrice, l’onorevole Hall. Ritengo siano stati degni del settore satellitare, che è un settore economico, ma soprattutto sono stati degni dei cittadini europei che beneficeranno dei servizi mobili via satellite: telefono, Internet, televisione e inoltre i servizi di sicurezza, in particolare in caso di catastrofe. A questo proposito, quindi, disponiamo di un servizio che sarà molto importante per la nostra grande Europa.

Nel frattempo, la Commissione farà del suo meglio per pubblicare un invito a presentare candidature il prima possibile, vale a dire prima della fine dell’estate.

Pertanto chiedo al Consiglio di agire rapidamente, molto rapidamente, in modo che i Ministri possano decidere entro giugno, cosicché, in seguito, saremo in grado di intervenire affinché le decisioni che saranno prese domani dal Parlamento europeo a un ritmo, devo ammettere, da togliere il fiato, possano essere realizzate nell’interesse dell’industria e dei cittadini.

Grazie per questo lavoro esemplare!

 
  
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  Fiona Hall, relatrice. (EN) Signor Presidente, effettivamente è stato molto piacevole sentir dire dal Commissario che la Commissione ha tutte le intenzioni di intervenire prima dell’estate. Sarebbero notizie gradite, sia dai cittadini sia dalla stessa industria.

Altrimenti, vorrei semplicemente ringraziare tutti i deputati per i loro commenti in questa discussione e affermare nuovamente che ciò non sarebbe stato possibile se non fosse stato per il livello di cooperazione estremamente positivo tra tutte le persone coinvolte nei negoziati per questa decisione.

 
  
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  Presidente . – La discussione è chiusa.

La votazione si svolgerà domani alle 12.00.

 
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