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Resoconto integrale delle discussioni
Martedì 17 giugno 2008 - Strasburgo Edizione GU

2. Decisione sulla richiesta di applicare la procedura di urgenza
Processo verbale
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  Presidente. − Passiamo innanzitutto alla votazione sulla richiesta di applicazione della procedura d’urgenza relativa alla proposta di regolamento del Consiglio relativo alla conclusione del protocollo che stabilisce le possibilità di pesca e la contropartita finanziaria previste dall’accordo di partenariato nel settore della pesca tra la Comunità europea e la Repubblica islamica di Mauritania per il periodo dal 1° agosto 2008 al 31 luglio 2012 [COM(20080243 – C6-0199/2008 –2008/0093(CNS)].

Ha facoltà di intervenire l’on. Morillon per esprimere il parere della commissione per la pesca.

 
  
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  Philippe Morillon (ALDE). (FR) Signor Presidente, questa richiesta, come certamente molti in questa Assemblea ricorderanno, signor Presidente, signor Presidente in carica del Consiglio, ha a che vedere con il fatto che alla fine dell’anno scorso abbiamo dovuto rinegoziare le modalità pratiche per l’attuazione del presente accordo di partenariato con la Repubblica di Mauritania.

Questa rinegoziazione ha richiesto una stretta collaborazione tra il Commissario per lo Sviluppo e gli aiuti umanitari Louis Michel e il Commissario Borg, e ne sono estremamente lieto. Si è conclusa con l’istituzione di un comitato congiunto che, con il consenso della Repubblica islamica di Mauritania, ha raggiunto un accordo che ora soddisfa entrambe le parti: l’Unione europea e la Repubblica di Mauritania.

Detto ciò, si tratta ora di riuscire a pagare alla Repubblica di Mauritania gli emolumenti che le competono dal 1° agosto. In accordo con tutti i gruppi politici, chiediamo alla Commissione che la votazione relativa a questa relazione non venga effettuata nel corso della presente tornata, ma durante quella di luglio, semplicemente per consentire alla nostra relatrice nominata, l’onorevole Fraga Estévez, di spiegarci con precisione i termini della relazione nel pomeriggio di mercoledì 25 giugno, in modo che sia possibile esprimere il nostro voto la mattina di giovedì 26 giugno, e inserire quindi la questione nell’ordine del giorno della plenaria successiva in luglio. Penso che questo dovrebbe soddisfare tutti e tre i partner e sicuramente anche la Repubblica di Mauritania.

 
  
  

(Il Parlamento respinge la richiesta di applicazione della procedura d’urgenza)(1)

 
  

(1)Per ulteriori dettagli: vedasi processo verbale.

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