Dirk Sterckx (ALDE). – (NL) Signor Presidente, c’è un problema con il suo schermo per i risultati delle votazioni. Vediamo solo uno zero per tali risultati, quindi non possiamo vedere quante persone hanno votato a favore o contro.
Presidente. − Bene, la ringrazio onorevole Sterckx. Non posso vederlo perché si trova alle mie spalle, mi capisca.
I servizi di quest’Aula mi dicono infatti che abbiamo un problema con la procedura elettronica di conteggio dei voti, e vi chiederei quindi di essere pazienti per qualche istante finché il problema non sarà risolto.
– Prima della votazione sull’emendamento n. 50
Justas Vincas Paleckis (PSE). - (EN) Signor Presidente, abbiamo piena fiducia in lei, ma le sarei molto grato se potesse dare lettura dei risultati in cifre di chi ha votato a favore e contro e di chi si è astenuto.
Presidente. − Adesso, quindi, poiché lo schermo grande non funziona, darò lettura dei numeri, se va bene. Sarà una soluzione migliore per voi.
(La votazione è interrotta per qualche minuto affinché si possano riparare gli schermi che mostrano i risultati)
Graham Booth (IND/DEM). - (EN) Signor Presidente, sto tentando di catturare la sua attenzione, ma lei non mi nota. Quando abbiamo controllato la votazione sull’emendamento n. 49, 474 erano a favore e 181 contrari, e lei ha dichiarato, “Accolto, come ho detto”. Tuttavia, lei non ha detto “accolto”, ma “respinto”.
Presidente. − Non ricordo, ma sei lei dice così, va bene.
– Dopo la votazione sull’emendamento n. 51
Marcin Libicki, relatore. − (PL) Signor Presidente, credo si possa concordare che, benché involontariamente, gli schermi non funzionano. E’ scandaloso non poter vedere i risultati nel Parlamento europeo. In tali circostanze, chiederei che, mentre lei controlla i risultati, ce ne dia una lettura precisa, di quanti sono stati a favore, quanti contro e quanti si sono astenuti. Se non viene visualizzato sugli schermi, le chiederei di darne lettura e che i suoi collaboratori ne prendano nota per iscritto.
Werner Langen (PPE-DE). – (DE) Signor Presidente, posso precisare che il sistema di conteggio posizionato in ogni seggio dei singoli deputati funziona adeguatamente, che abbiamo appena introdotto questi schermi misteriosi un anno fa, che tutto in precedenza ha funzionato correttamente e che in ogni caso la nostra fiducia nel Presidente è un prerequisito affinché le cose procedano adeguatamente.
(Applausi)
– Prima della votazione sull’emendamento n. 30
Christopher Beazley (PPE-DE). - (EN) Signor Presidente, è molto semplice. Chiediamo semplicemente una votazione a maggioranza fino al punto e virgola, ossia solo delle seguenti parole “che sia estremamente importante che la Russia dia prova di disponibilità per quanto concerne la cooperazione nel quadro della politica energetica europea;”. Desideriamo per questa frase un voto a maggioranza. Noi, da questa parte dell’Emiciclo, riteniamo che non sia necessaria e che la prima parte dell’emendamento potrebbe essere malinterpretata, ma desideriamo sostenere la seconda parte, che sottolinea l’importanza che la Russia ratifichi il trattato sulla Carta dell’energia.
(Il Parlamento accoglie la proposta)
– Prima della votazione sull’emendamento n. 37
Andres Tarand (PSE). - (EN) Signor Presidente, il considerando Q riguarda la popolazione delle alghe, la cui proliferazione pone in particolare rischio la Finlandia, la Svezia e la Germania. Presumo che le alghe non distinguano tra Svezia, Lettonia o altre nazioni, poiché vengono guidate dal vento.
Pertanto, il testo dell’emendamento è il seguente: “considerando che l’esecuzione dei lavori nel rispetto delle condizioni particolari presenti nel Mar Baltico potrebbe comportare un incremento improvviso della popolazione delle alghe, che potrebbe mettere a rischio soprattutto la Finlandia, la Svezia, la Germania e gli Stati baltici,”. Finisce qui. Mi dispiace che la Polonia sia stata esclusa, ma è stato fatto per motivi tecnici.
(Il Parlamento accoglie l’emendamento orale)
– Dopo la votazione finale
Marcin Libicki, relatore. − (PL) Desidero dire che ringrazio davvero molto tutti coloro che hanno appoggiato la relazione. Auspico che il Commissario Dimas, la Commissione, il Consiglio e tutte le istituzioni importanti nell’Unione europea tengano conto di questo parere del Parlamento europeo. E’ stato espresso in questo documento in modo chiaro e trasparente. Le questioni relative alla solidarietà energetica, a una solidarietà in un contesto politico più ampio, nonché alla protezione per l’ambiente, sono tutte estremamente importanti per il Parlamento europeo. La presente relazione e questa votazione, in cui il 90 per cento dei votanti si è dimostrato a favore, dovrebbero trasmettere un chiaro segnale alle autorità dell’Unione europea affinché non ignorino i pareri del Parlamento europeo e che la risoluzione in oggetto, benché non formalmente vincolante, venga trattata come tale.