Presidente . − L’ordine del giorno reca la relazione (A6-0195/2008), presentata dall’onorevole Manders a nome della commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori, sulla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio sulla tutela dei consumatori per quanto riguarda alcuni aspetti della multiproprietà, dei prodotti per le vacanze di lungo termine, della rivendita e dello scambio [COM(2007)0303 – C6-0159/2007 – 2007/0113(COD)].
Toine Manders, relatore. − (NL) Signor Presidente, vorrei come sempre iniziare ringraziando tutti i soggetti coinvolti: la signora commissario Kuneva, i relatori ombra, e anche i tre presidenti del Consiglio, visto che questa relazione è stata iniziata nel 2007 sotto presidenza portoghese. Ad essa è seguita la presidenza slovena e, infine, siamo riusciti a raggiungere un compromesso con l’aiuto della presidenza francese. Mi rammarico che il segretario di Stato Luc Chatel sia impossibilitato a partecipare, perché è naturalmente gratificante poter constatare che abbiamo raggiunto un compromesso, e addirittura in prima lettura.
Nel 1994 è stata approvata una direttiva in materia di beni in multiproprietà che si è tradotta in una revisione approfondita del settore. Il problema essenziale sono state le discrepanze di recepimento della direttiva nei diversi Stati membri, un mosaico di legislazione e conformità che, volente o nolente, variava a seconda delle zone e che ha instillato dubbi nei consumatori che stavano valutando l’acquisto di beni in multiproprietà all’estero.
Ora stiamo elaborando una nuova direttiva. Ne abbiamo in un certo senso ampliato la portata, perché in quella del 1994 molti prodotti erano definiti in maniera insufficiente o nulla, come ad esempio le vacanze di lungo termine o lo scambio di prodotti, solo per citarne alcuni. A mio parere, abbiamo compiuto un netto miglioramento in tal senso, e industria e consumatori sono egualmente entusiasti del risultato. Spero che lo siamo anche noi in qualità di politici. Abbiamo collaborato strettamente con i vari eurodeputati di tutti i gruppi, e siamo addivenuti a un risultato interessante.
Ad esempio, vi è il divieto del pagamento anticipato, una pratica frustrante per molti consumatori. Una volta effettuato il versamento, era impossibile farsi restituire i 1 000 o 1 500 euro pagati come anticipo.
Anche il periodo di recesso di quattordici giorni è una questione molto importante, a mio avviso.
Sono personalmente molto soddisfatto di tale risultato, ci sarà una lista di controllo, un formulario standard che specifica in dettaglio l’acquisto e sancisce la possibilità di recedere dal contratto entro quattordici giorni senza fornire spiegazioni.
Sono inoltre previsti codici di condotta per il settore, nonché il marchio di approvazione − un marchio di riconoscimento o di qualità − e il fatto che la Commissione ha promesso di monitorare la situazione. E’ musica per le mie orecchie: a mio avviso, non possiamo che accogliere con favore il fatto che la Commissione si sia impegnata a vigilare su tali codici di condotta. Sono particolarmente lieto che la Commissione in sede di dialogo a tre abbia promesso di monitorare il rispetto del regolamento negli Stati membri.
In alcuni casi, per il consumatore sarà più semplice adire un tribunale nazionale. Mi rammarico che la direttiva non menzioni esplicitamente la giurisdizione e la nomina di un tribunale competente. Lo trovo deplorevole, ma in fase di compromesso a volte serve diluire il vino con l’acqua. Altrettanto spiacevole è il fatto che, ad esempio, se non vengono fornite informazioni essenziali, un contratto continuerà ad avere validità per un altro anno.
Tutto è possibile in un compromesso, ma in generale sono stati compiuti progressi enormi sia per i consumatori sia per il settore, in particolare in termini di massima armonizzazione. Ciò consentirà comunque di semplificare in molte istanze la scelta di comparire di fronte a un tribunale nello Stato membro di residenza. Per il settore, sarà molto più semplice effettuare attività transfrontaliere.
A mio parere, abbiamo di fronte a noi un buon risultato di cui possiamo essere orgogliosi sia noi come Parlamento, sia la Commissione e il Consiglio.
Meglena Kuneva, membro della Commissione. − (EN) Signor Presidente, mi consenta di esordire ringraziando il relatore, l’onorevole Manders, e i relatori ombra, in particolare gli onorevoli Harbour e McCarthy, per l’impegno politico e il sostegno dimostrati, oltre al personale del segretariato dell’IMCO e della DG Salute e consumatori per la cooperazione fattiva. La speranza è di riuscire a chiudere in prima lettura. Apprezzo veramente gli sforzi compiuti e vi sono grata per il compromesso raggiunto. Per lo stesso motivo, ci terrei a ringraziare anche la presidenza francese.
La proposta in questione si tradurrà in miglioramenti ragguardevoli per i consumatori nel mercato dei beni in multiproprietà e di prodotti per le vacanze analoghi. Sussiste la necessità impellente di rivedere le norme esistenti in materia di multiproprietà. I consumatori effettuano una transazione sfavorevole quando acquistano prodotti economicamente simili alla multiproprietà, ma che non sono contemplati nella definizione dell’attuale direttiva. Mi riferisco a prodotti quali i club per vacanze scontate, in cui ai consumatori viene spesso chiesto un pagamento anticipato ingente, che va dai 6 000 ai 20 000 euro, per l’appartenenza a un club per vacanza che conferisce il diritto a uno sconto solamente per vacanze future. Mi riferisco inoltre alla rivendita e allo scambio di multiproprietà attualmente non regolamentati.
Sono profondamente convinta che occorra esaminare il sito con la banca dati delle lamentele, e i dati su queste ultime dimostrano che i consumatori riscontrano molti più problemi con questi prodotti non regolamentati, in particolare con i club per vacanze scontate, rispetto alla multiproprietà. E’ pertanto estremamente urgente applicare norme analoghe a questi prodotti a vantaggio dell’equità del mercato delle vacanze.
La proposta che verrà votata oggi colma le lacune della legislazione corrente ampliando la portata della direttiva, che coprirà non soltanto la multiproprietà, ma anche i prodotti per le vacanze di lungo termine, la rivendita e lo scambio di multiproprietà.
Grazie alle nuove norme, gli operatori che trattano tali prodotti dovranno fornire al consumatore informazioni precontrattuali complete, per permettergli di fare una scelta informata.
Grazie agli emendamenti dell’Assemblea, che appoggio incondizionatamente, tali dati dovranno essere forniti sotto forma di foglio informativo standardizzato, che agevolerà l’acquisizione delle informazioni da parte dei consumatori. Tale documento standardizzato semplificherà la vita anche agli operatori, in quanto sarà disponibile in tutte le lingue dell’Unione. I consumatori che acquisteranno tali prodotti godranno inoltre del diritto di recesso e del divieto di pagamenti anticipati, come già accade nel caso delle multiproprietà.
Verrà inoltre chiarito che il recesso potrà essere notificato all’operatore per lettera, posta elettronica, fax o mezzi simili. Per i consumatori che acquistano prodotti per le vacanze di lungo termine sono poi previste tutele aggiuntive. Il pagamento totale per la quota associativa non potrà più essere anticipato, bensì dovrà essere ripartito in rate annuali. Il consumatore avrà inoltre il diritto di rescindere il contatto prima di ogni pagamento annuale.
Le norme pienamente armonizzare della direttiva saranno vantaggiose per i consumatori. Al momento, i consumatori che desiderano acquistare una multiproprietà mentre sono in vacanza in un altro paese sono soggetti alle norme in vigore in quel paese, che potrebbero non essere protettive come quelle del paese di residenza. Grazie alla nuova direttiva pienamente armonizzata, i consumatori sapranno che ora si applicano le medesime norme di tutela, indipendentemente dal fatto che acquistino i loro prodotti di vacanze in multiproprietà nel paese d’origine o durante una vacanza all’estero.
Emanuel Jardim Fernandes, relatore per parere della commissione per i trasporti e il turismo. – (PT) Signor Presidente, signora Commissario, mi preme ringraziare il relatore, onorevole Manders, il relatore ombra, onorevole Hasse Ferreira, e tutti gli altri relatori e colleghi per la loro cooperazione, apertura al dialogo e disponibilità a raggiungere un consenso.
La direttiva sulla multiproprietà verrà estesa a nuove attività e offrirà un contributo positivo al turismo, agli operatori e ai consumatori europei. I consumatori sono il gruppo meno informato sui propri diritti e doveri, e il meno qualificato a condurre negoziati. Per questa ragione, in seno alla commissione per i trasporti e il turismo, mi sono battuto per un livello elevato di protezione dei consumatori, in particolare estendendo e aggiornando le definizioni di base della direttiva, rafforzando i requisiti linguistici, e migliorando le informazioni contrattuali e il diritto di recesso, per garantire un mercato chiaro e stabile senza costi nascosti per i consumatori.
Dopo l’inizio del processo, è stata avviata una revisione orizzontale del acquis comunitario in materia di diritto dei consumatori. Ho sostenuto che non si debba attendere tale revisione, vista la gravità dei problemi con cui si scontrano i consumatori quando esercitano i loro diritti, soprattutto a livello internazionale, e considerate le nuove attività incluse nella definizione di multiproprietà. Tali difficoltà non scaturiscono dal diritto comunitario armonizzato nel settore, bensì dall’assenza di un quadro giuridico comunitario chiaro, possibilmente integrato con quadri giuridici nazionali più rigorosi che premino le imprese oneste e i consumatori. Si tratta di un obiettivo di base di questa proposta di direttiva, e io invito tutti ad appoggiarla.
Antonio López-Istúriz White, relatore per parere della commissione per gli affari giuridici. – (ES) Signor Presidente, onorevoli deputati, innanzi tutto deploro nuovamente il fatto che la Conferenza dei presidenti non abbia consentito una collaborazione rafforzata tra la commissione per gli affari giuridici e la commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori su questa relazione.
A mio avviso, la commissione per gli affari giuridici non voleva modificare la base giuridica proposta dalla Commissione europea o cambiare lo strumento legale. L’obiettivo primario era la protezione dei consumatori dagli abusi commessi da determinati “club per vacanza”, senza pregiudicare lo sviluppo di attività legittime e creatrici di occupazione come, ad esempio, quelle conosciute col nome di multiproprietà.
Secondo me, non è sufficiente limitarsi ad applicare ai club per vacanza la salvaguardia specifica per la multiproprietà. Dobbiamo spingerci oltre, in quanto la natura giuridica di questi due sistemi è intrinsecamente diversa.
La multiproprietà implica un diritto di proprietà, mentre i club per vacanza sono semplicemente un contratto di servizi. Di fatto, con questi club per vacanza, il consumatore versa una somma di denaro in cambio di una promessa di servizi turistici di lungo termine.
Non va dimenticato che la maggior parte delle lamentele espresse dai consumatori riguarda abusi perpetrati dai club per vacanza e non delle multiproprietà, che tutti conoscono. Come ha precisato la commissario Kuneva, lo scopo condiviso dalla commissione per gli affari giuridici è la regolamentazione dei settori poco trasparenti e la fissazione di norme che consentano agli operatori onesti di sviluppare le proprie attività a vantaggio dei consumatori.
Sono convinto che la relazione e le misure proposte rappresentino un passo nella giusta direzione.
Malcolm Harbour, a nome del gruppo PPE-DE. – (EN) Signor Presidente, sono molto lieto di poter accogliere l’accordo raggiunto oggi col Consiglio a nome del mio gruppo e in qualità di secondo relatore ombra del gruppo che si è impegnato su questo fronte. Vorrei inoltre ringraziare il Consiglio della cooperazione.
Vorrei inoltre che fosse messo a verbale il debito che abbiamo nei confronti dell’onorevole Luisa Rudi Ubeda, eletta nel parlamento spagnolo la scorsa estate, ma che ha effettivamente svolto il grosso del lavoro ombra su questa direttiva. In particolare, in relazione al punto sollevato dal relatore della commissione per gli affari giuridici, vorrei soltanto sottolineare che la sezione speciale sui club per vacanza, che a mio avviso rappresenta il progresso singolo più consistente compiuto dalla direttiva nella gestione di quella tipologia specifica di prodotti, è stata soprattutto il risultato della tenacia dell’onorevole Rudi Ubeda nel garantire la discussione continua sul tema. Il Consiglio e la Commissione, in particolare, erano piuttosto riluttanti, ma sono lieto che abbiamo raggiunto un accordo in tal senso, in quanto ritengo che sia cruciale.
Il mio relatore, l’onorevole Manders, che ha svolto un lavoro eccellente e al quale rendo omaggio, oltre che alla squadra che con lui ha collaborato, e la commissario Kuneva si sono occupati di numerose altre questioni, ma io vorrei soffermarmi solamente su due altre problematiche molto importanti per le quali abbiamo cercato di apportare miglioramenti ingenti.
La prima è la questione della pubblicità. Se esaminate la clausola in materia, specifica chiaramente che ogni attività promozionale relativa a una multiproprietà o a un club per vacanza dev’essere indicata o mostrata chiaramente come tale nel materiale pubblicitario. Inoltre, le informazioni standard che abbiamo chiesto che vengano messe a disposizione devono essere reperibili in ogni momento in qualsiasi tipo di evento promozionale, per impedire che si verifichino casi di clienti tratti in inganno da gite, visite o offerte allettanti. Dev’essere assolutamente chiaro ciò di cui si parla, e il fatto che non va venduto come investimento.
In secondo luogo – e mi rivolgo qui al Consiglio, anche se purtroppo il ministro non è presente – l’incoraggiamento da parte degli Stati membri dei codici di condotta e della risoluzione stragiudiziale delle controversie è assolutamente cruciale.
Si tratta in generale di un enorme passo avanti nella tutela dei consumatori. Appoggio il documento incondizionatamente e sono sicuro che otterrà il sostegno della maggioranza dei deputati qui presenti.
Joel Hasse Ferreira, a nome del gruppo PSE. – (PT) Signor Presidente, onorevoli colleghi, dopo un anno di attività parlamentare, la proposta di direttiva oggetto della discussione rappresenta un miglioramento significativo rispetto al documento che era stato presentato nel 2007. I diritti dei consumatori europei, che si tratti di acquirenti effettivi o potenziali di multiproprietà, tessere turistiche e club per vacanza, sono stati rafforzati a vari livelli.
La proposta prevede pertanto tre periodi diversi che permettono al consumatore, in condizioni diverse, di annullare unilateralmente i contratti. Elenca inoltre una serie di elementi essenziali che devono essere specificamente compresi nei contratti. Chiarisce e spiega inoltre l’uso della lingua, un aspetto molto favorevole per i consumatori, e le norme in materia di pubblicità, oggetto di un’attenzione speciale. Si tratta pertanto di una buona proposta di direttiva che, in seguito a negoziati decisi e dettagliati tra i vari gruppi parlamentari, viene ora presentata al Parlamento dopo aver già riscosso il consenso di Commissione e Consiglio.
Signor Presidente, mi preme congratularmi con la presidenza slovena per gli sforzi compiuti nella risoluzione e superamento di parecchie divergenze di opinione sul testo. Anche alla presidenza francese giungano i miei più calorosi complimenti, e in particolare all’ambasciatore Léglise-Costa, per il lavoro eccellente svolto nell’ultima fase dei negoziati; mi congratulo altresì con i rappresentanti della Commissione per la disponibilità e l’abilità tecnica dimostrata sia nel dialogo a tre sia in fase di contratti bilaterali.
In seno al Parlamento, merita una menzione speciale il relatore per parere della commissione per i trasporti e il turismo, l’onorevole Fernandes, nonché i membri della commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori, in particolar modo il relatore, i relatori ombra del gruppo, i coordinatori e, infine ma non da ultimo, la presidente McCarthy.
Prima di concludere, vorrei ringraziare le associazioni dei consumatori, in particolare quelle britanniche e l’associazione portoghese DECO, senza dimenticare l’associazione europea delle aziende del settore, per l’utile contributo offerto nel corso del processo. La direttiva in oggetto sulla multiproprietà, le tessere turistiche e i club per vacanza è eccellente. Vi invito pertanto ad adottarla.
Signor Presidente, signora Commissario, onorevoli colleghi, il nostro mercato interno europeo è e deve essere sempre più un’Europa che protegge i consumatori.
PRESIDENZA DELL’ON. ROTHE Vicepresidente
Heide Rühle, a nome del gruppo Verts/ALE. – (DE) Signora Presidente, signora Commissario, anche io desidero esprimere il mio ringraziamento al relatore per la fattiva collaborazione, a nome del relatore ombra del mio gruppo che purtroppo non è potuto essere presente quest’oggi. Ritengo che la cooperazione con l’onorevole Manders sia stata davvero costruttiva e che abbia portato a risultati solidi di cui possiamo andare fieri.
Attraverso il nostro importante ampliamento del campo di applicazione ai villaggi vacanze – il problema principale – alle navi da crociera, alle case galleggianti e ai camper, abbiamo colmato numerose lacune purtroppo presenti nella vecchia direttiva. E’ altrettanto importante è una maggiore trasparenza, da raggiungere sia attraverso le informazioni precontrattuali, sia per mezzo dei fogli informativi e la standardizzazione delle informazioni, già citate da altri oratori.
Ritengo altresì significativo, e desidero sottolinearlo, aver introdotto un’estensione di 14 giorni per l’esercizio del diritto di recesso nel caso di abuso di informazioni e la possibilità per l’utente di godere di un periodo di tre mesi che, in caso di negligenza nell‘adempiere agli obblighi d’informazione, può diventare anche di un anno. Si ottiene così maggiore trasparenza e certezza giuridica che va a vantaggio non soltanto dei consumatori, ma anche dell’industria che ha naturalmente interesse a prendere le distanze dagli operatori del settore che agiscono in modo sleale.
Assieme all’industria, agli Stati membri e alle associazioni dei consumatori, ora possiamo rendere il settore rispettabile una volta per tutte. Per tale ragione, ritengo che il nostro gruppo darà il suo pieno sostegno. Non siamo riusciti a tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissi, ma è comunque un significativo passo avanti.
Leopold Józef Rutowicz, a nome del gruppo UEN. – (PL) Signora Presidente, signora Commissario, nelle economie dei paesi europei l’industria turistica svolge un ruolo sempre più importante, includendo anche i prodotti per le vacanze di lungo termine e le multiproprietà, il loro scambio o rivendita, attività che spesso hanno danneggiato i consumatori.
La direttiva affronta il problema ponendole condizioni necessarie per l’armonizzazione di questi servizi sul mercato europeo, attraverso l’adozione di un pacchetto di regole fondamentali per il miglioramento della trasparenza e della tutela dei consumatori. Stabilisce, tra le altre cose, un modello di contratto standard, l’obbligo di presentare il contratto nella lingua del consumatore, il miglioramento della possibilità per il consumatore di prendere una decisione ponderata, e un periodo di riflessione durante il quale il consumatore può rescindere l’accordo anche senza motivare la scelta. Assieme agli emendamenti, la direttiva fornisce le condizioni per lo sviluppo di questi servizi, portando il consumatore a riporvi maggiore fiducia.
Grazie, onorevole Manders per l’eccellente relazione. Il gruppo “Unione per l’Europa delle nazioni” appoggia la direttiva.
Andreas Schwab (PPE-DE). – (DE) Signora Presidente, onorevoli deputati, anche noi desideriamo innanzi tutto ringraziare il relatore e il relatore ombra per il gruppo del Partito popolare europeo (Democratici-cristiani) e dei Democratici europei alla commissione giuridica. Questa Assemblea ha dimostrato che, quando un mercato si sfalda, come nel caso del settore delle multiproprietà, siamo pronti ad agire insieme. E’ necessario ribadire che nel mercato delle multiproprietà nella sua forma tradizionale, si sono infiltrati sempre più operatori di dubbia reputazione, provenienti ad esempio da club e villaggi sparsi in tutta Europa, che non hanno informato in maniera trasparente i consumatori in merito ai pro e i contro di questo tipo di investimento. In tal senso, il nuovo regime porterà notevoli vantaggi.
Dell’estensione del periodo per l’esercizio del diritto di recesso da 10 a 14 giorni si è già parlato. Credo sia giusto aver escluso le prenotazioni alberghiere pluriennali, poiché, per i consumatori, le situazioni di cui ci stiamo occupando sono molto diverse da un investimento annuale continuativo in un villaggio turistico o un club vacanze.
Molto è già stato detto su questo argomento, ma desidero sottolineare che la regola di informare il consumatore nella lingua del proprio paese di residenza o nella propria lingua madre porterà, in ultima istanza, alla forzata eliminazione dal mercato di una porzione significativa di modelli di contratto poco chiari riportando, in termini generali, il mercato delle multiproprietà su basi accettabili e assicurando al contempo che i consumatori che desiderano acquistare vacanze con questo sistema lo possano fare in totale sicurezza.
La clausola di revisione non presente nell’ultima direttiva offre a questa Camera la possibilità di valutare, a distanza di tre anni, se la strada proposta sia efficace per la risoluzione dei problemi o se vi siano altri punti che necessitano del nostro intervento.
Desidero ringraziarla, Commissario Kuneva. Ritengo che questa misura sia estremamente positiva per il mercato interno.
Evelyne Gebhardt (PSE). – (DE) Signora Presidente, signora Commissario, a mio parere abbiamo fatto un buon lavoro, non solo per il mercato interno, come appena sottolineato dall’onorevole Schwab, ma anche per i cittadini e questo aspetto è per me molto più importante, poiché è nostra intenzione garantire una crescita comune europea, seguendo una direzione volta al miglioramento. A mio parere è proprio quello che sta accadendo ora.
In qualità di coordinatore, sono particolarmente grata al nostro relatore ombra, l’onorevole Hasse Ferreira, per l’eccellente lavoro svolto in collaborazione con il relatore e gli altri relatori ombra.
E’ inutile ricordare che il gruppo socialista al Parlamento europeo avrebbe voluto vedere una ancor più ampia estensione dell’ambito di applicazione, ma a volte i compromessi sono inevitabili. Credo che abbiamo raggiunto comunque una soluzione molto positiva; a semplificazione del confronto tra le offerte, il diritto di recesso e la pubblicità porteranno, in futuro, a condizioni ancora migliori per i cittadini, che potranno essere sovrani in un mercato che era un’autentica giungla.
Con l’espansione indiscriminata del settore, molte persone, che probabilmente non prestavano molta attenzione quando si trattava delle proprie vacanze, si sono ritrovate in situazioni complicate. Non vogliamo che ciò si ripeta in futuro e credo che il compromesso raggiunto permetterà di evitarlo.
Charlotte Cederschiöld (PPE-DE). – (SV) Signora Presidente, purtroppo nel mio paese, la Svezia, conosciamo fin troppo bene il problema. I turisti in aria di vacanza vengono raggirati con la proposta di acquistare quote di appartamenti di cui non sono particolarmente soddisfatti una volta giunti sul posto, sempre che ad attenderli a destinazione trovino qualcosa che possa corrispondere al loro acquisto. La nuova direttiva sulle multiproprietà conterrà una tutela di gran lunga migliore, se in tutta l’UE verranno applicate le stesse regole per l’acquisto di beni immobili in multiproprietà. Un’appropriata tutela del consumatore è necessaria affinché tutti possano godere delle libertà del mercato interno in totale sicurezza e affinché i consumatori si sentano forti, sicuri e tutelati.
E’ necessario vietare la richiesta di anticipi durante il periodo di riflessione, che sarà esteso da 10 a 14 giorni, in modo tale che i consumatori non si debbano preoccupare di versare acconti se non si riterranno soddisfatti o se vorranno revocare l’acquisto. La direttiva sarà un deterrente per le aziende poco serie, che non soddisfano i requisiti di marketing trasparente e di accordi d’acquisto ragionevoli. Ritengo che, al momento, molte persone esitino ad acquistare servizi di questo tipo in altri Stati membri proprio perché non si sentono sicuri e tutelati.
L’armonizzazione e le misure previste nella direttiva garantiranno una maggiore tutela dei consumatori, portando sempre più persone ad utilizzare servizi di multiproprietà anche al di fuori del proprio Stato membro; un obiettivo che noi tutti ci prefiggiamo. In altre parole, si tratta di una proposta eccellente, che sta ottenendo un ampio sostegno. Dai nordici amanti del sole, un ringraziamento alla Commissione, al relatore e ai relatori ombra.
Arlene McCarthy (PSE). – (EN) Signora Presidente, la normativa sulle multiproprietà arriva molto in ritardo. La commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori tenne la prima audizione su questo argomento nel 2001, esponendo tutti i problemi del mercato. Naturalmente siamo molto soddisfatti di essere oggi in grado di provvedere per i nostri cittadini. Stiamo ampliando la normativa per includere tutti i tipi di multiproprietà, in particolare i controversi club vacanze a prezzi scontati, ma anche lo scambio e la vendita di immobili per le vacanze, sempre offrendo ai consumatori una tutela migliore e maggiori diritti. Per me rimane comunque fondamentale che tutti i consumatori godano degli stessi diritti, che essi acquistino a Varna, sul Mar Nero, o a Valencia, in Costa Blanca.
Ai sensi della normativa, i consumatori devono ricevere le informazioni fondamentali sotto forma di fogli informativi standard con l’indicazione di tutte le tariffe e le spese e, in caso contrario, la normativa prevede l’estensione del diritto di recesso a tre mesi. In caso di mancata comunicazione al consumatore del diritto di recesso, il periodo per l’esercizio di quest’ultimo può essere esteso fino a un anno. Si tratta di diritti molto favorevoli per i consumatori che saranno informati e tutelati, mentre gli operatori diverranno più responsabili. Saremo quindi in grado di liberare il mercato da commercianti loschi e da truffatori.
Oggi abbiamo dimostrato che, quando i consumatori reclamano, la commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori del Parlamento non solo risponde, ma agisce e trova soluzioni. Signora Commissario, desidero chiederle di insistere, come sempre, sulle questioni riguardanti l’applicazione della normativa. Ora dobbiamo utilizzare la nuova rete di applicazione transfrontaliera per affrontare i continui problemi dei consumatori e garantire la riduzione dei reclami concernenti le multiproprietà che i centri europei dei consumatori in tutti i 27 Stati membri ricevono di continuo.
Marian Zlotea (PPE-DE). – (RO) Il nostro obiettivo è sempre garantire l’introduzione di normative che offrano maggiori benefici ai consumatori. Per questo desidero esprimere il mio sostegno alla nuova direttiva che crea un modello quadro semplificato per le multiproprietà. Considero positive le proposte di un periodo di riflessione di 14 giorni in cui è possibile recedere dal contratto e durante il quale è vietato richiedere anticipi. Spero che le modifiche apportate contribuiscano alla creazione di un mercato interno che operi correttamente attraverso l’armonizzazione della legislazione europea e che, conseguentemente, si raggiunga un maggiore livello di tutela dei consumatori.
Dobbiamo garantire che, al momento di sottoscrivere un contratto, i consumatori siano in possesso di tutte le informazioni necessarie, in particolare quelle precontrattuali relative alle spese previste e ai servizi di cui andranno a usufruire. Dobbiamo incoraggiare lo sviluppo della multiproprietà e dei prodotti per le vacanze di lungo termine e accrescere quindi la fiducia dei consumatori nell’acquisto di pacchetti vacanze all’estero, spingendo le società che vendono all’estero a sfruttare al massimo i vantaggi offerti dal mercato unico.
Desidero inoltre chiedere al commissario Kuneva di intervenire nei contratti di credito poiché, a seguito della confusione in campo finanziario che caratterizza questo periodo, la maggior parte delle banche ha modificato questi contratti, continuando a raggirare i consumatori. Desidero infine congratularmi con il relatore per l’impegno dimostrato e spero che riusciremo a cerare un mercato che favorisca i consumatori.
Bernadette Vergnaud (PSE). – (FR) Signora Presidente, Commissario Kuneva, onorevoli deputati, ci apprestiamo a votare il necessario ammodernamento di una direttiva che risale a 14 anni fa e che interessa milioni di persone in Europa, sia professionisti dell’industria del turismo, sia fruitori di vacanze in multiproprietà e nei club vacanze.
L’industria del turismo, con un valore superiore ai 2 miliardi di euro l’anno e che impiega 200 000 addetti, è una delle maggiori forze trainanti del mercato interno nel quadro della strategia di Lisbona, e le previsioni indicano un’ulteriore rapida crescita del settore. Il lato economico non va certamente trascurato, ma non deve impedire una maggiore tutela dei numerosissimi vacanzieri, che spesso dispongono di risorse limitate per le proprie vacanze e necessitano di tutela e di maggior chiarezza giuridica.
L’armonizzazione delle condizioni di recesso, come il divieto di applicare pratiche commerciali sleali, quali il versamento di anticipi durante il periodo di riflessione, e l’obbligo di fornire contratti accurati, chiari e intellegibili redatti nella lingua scelta dall’acquirente, costituiscono pertanto progressi significativi nella tutela del consumatore e nell’esercizio dei suoi diritti. Questo testo ci permetterà di porre fine a pratiche inaccettabili, rese possibili dalle carenze della direttiva vigente, e rinsalderà la credibilità di un’industria penalizzata da un’immagine negativa. Abbiamo pertanto motivo di sperare che vi saranno da un lato un nuovo positivo dinamismo da parte degli operatori, una volta liberati dai concorrenti senza scrupoli, e dall’altro una fiducia rinnovata da parte dei consumatori che si sentiranno più sicuri.
Desidero pertanto congratularmi con il relatore, l’onorevole Manders, e con i relatori ombra, in particolare con l’amico Hasse Ferreira, per il successo del loro operato che porterà, in prima lettura, a un accordo che preserva i numerosi progressi voluti dal Parlamento ma respinti dal Consiglio.
Philip Bradbourn (PPE-DE). – (EN) Signora Presidente, per molti anni il fatto che la normativa vigente sulle multiproprietà non prendesse in considerazione la gamma di nuovi prodotti che si stava affacciando sul mercato di questo settore è stato per me fonte di preoccupazione. Pertanto accolgo con immenso favore le revisioni contenute nella proposta.
L’ampliamento dell’ambito di applicazione ai club vacanze e ad altri prodotti simili rappresenta un grande passo avanti nella tutela del consumatore dal diventare, come già successo in passato, facile preda di venditori senza scrupoli. La presente direttiva dimostra senza dubbio che l’Unione europea sta compiendo grandi passi in avanti per rimanere in una posizione di vantaggio.
Devo tuttavia ammettere la mia delusione per il fatto che il Parlamento abbia ceduto, per raggiungere un accordo con il Consiglio, su una disposizione che prevedeva un periodo di riflessione di 21 giorni. Questo non significa però che le migliorie apportate non abbiano effetto sulla direttiva vigente, e il fatto che fino alla fine del periodo di riflessione non possano essere richiesti pagamenti anticipati è da considerarsi molto positivo. Raggiungere il compromesso con il Consiglio ha richiesto un impegno notevole e la mia speranza odierna è di vedere la relazione adottata a larga maggioranza.
Zuzana Roithová (PPE-DE). – (CS) Accolgo con favore la revisione della direttiva sulla multiproprietà che risale a quindici anni fa. La nuova direttiva amplierà le definizioni dei prodotti per le vacanze di lungo termine e garantirà una maggiore tutela del consumatore e la concorrenza tra fornitori onesti. In altri termini, la direttiva impedirà la nascita di nuovi prodotti pensati esclusivamente per aggirare le regole. I prodotti di multiproprietà sono, per loro stessa natura, servizi offerti al di fuori delle frontiere nazionali. Pertanto, ho motivo di rallegrarmi del fatto che, in Europa, questo mercato sarà completamente armonizzato e che i consumatori godranno dei medesimi diritti in tutti gli Stati, come ad esempio un periodo di riflessione di 14 giorni, durante il quale sarà possibile recedere dal contratto senza dover versare un anticipo o l’obbligo per i fornitori di redigere il contratto nella lingua scelta dall’acquirente. Queste sono buone notizie per i cittadini della Repubblica ceca che desiderano andare in vacanza. Sostengo altresì l’idea dell’introduzione di un sistema europeo di registrazione, come quello delle agenzie di viaggio, che costituirà una fonte di informazione in caso di controversie giudiziarie e che potrebbe anche comprendere la creazione di un fondo di garanzia per i consumatori in caso di fallimento dell’azienda. Vorrei infine congratularmi con il commissario e i relatori.
Meglena Kuneva, membro della Commissione. − (EN) Signora Presidente, dobbiamo assicurare che i consumatori in tutta l’Unione europea siano adeguatamente protetti dalle tecniche di vendita aggressive di operatori disonesti attivi nel mercati dello multiproprietà e dei prodotti per le vacanze.
La necessità di un’azione a livello europeo è resa ancora più impellente dalla natura transfrontaliera della maggior parte dei contratti di multiproprietà.
Inoltre, dobbiamo far sì che i consumatori abbiano fiducia nel quadro normativo e non rinuncino ad acquistare multiproprietà all’estero da operatori regolari. Un mercato sano delle multiproprietà e di prodotti per le vacanze analoghi contribuirà alla crescita e alla creazione di posti di lavoro in Europa.
Sono fermamente convinta che il pacchetto di compromesso che voterete quest’oggi contribuirà in maniera significativa al raggiungimento di tali obiettivi. Gli emendamenti proposti dai gruppi ALDE, PPE-DE e PSE e approvati dal Consiglio, sono, a parer mio, giusti e ragionevoli. Il pacchetto è inoltre in linea con la proposta originaria della Commissione.
Sono dell’opinione che questo pacchetto costituisca l’opzione migliore per tutelare gli interessi dei consumatori e degli operatori. Il voto espresso in merito serve per conquistare la fiducia dei consumatori nei prodotti per le vacanze, per un’informazione trasparente del consumatore e per un’industria delle vacanze competitiva e responsabile.
Mi aspetto pertanto che i membri di questa Camera si esprimano oggi a sostegno di un accordo sulle regole per le multiproprietà e altri prodotti per le vacanze che forniranno valore aggiunto reale per i vacanzieri di tutta Europa.
Toine Manders, relatore. − (NL) Signora Presidente, se questo pomeriggio la presente direttiva sarà approvata, benché riguardi solo un piccolo segmento del mercato interno, si tratterà di un enorme passo per i consumatori europei, soprattutto alla luce del fatto che precede lo strumento orizzontale per la tutela del consumatore.
In qualità di relatore, ho proposto in prima istanza di affrontare una serie di aspetti sottoforma di regolamento. Siamo infine giunti alla massima armonizzazione europea che, a mio parere, fornirà una considerevole tutela non solo dei consumatori, ma anche delle società che operano in maniera leale in questo settore. Il turismo riceverà una spinta enorme e la condizione necessaria per il buon funzionamento del mercato interno è proprio la fiducia dei consumatori.
Mi rallegro perché, con questa massima armonizzazione, tutti i consumatori europei godranno dei medesimi diritti. Sono infatti dell’idea che i consumatori europei, da qualsiasi paese provengano, debbano avere gli stessi diritti nell’acquisto di beni, servizi, o di qualsiasi altra cosa, nel mercato interno, e la direttiva garantirà proprio questo.
Spero che gli Stati membri regoleranno allo stesso modo l’applicazione e le procedure di monitoraggio per mantenere alta la fiducia dei consumatori. Dopo tutto, un mercato interno può funzionare bene solo sulla base della fiducia, da parte dell’industria, del governo e del consumatore ed è per questa ragione che credo nell’Europa.
Raggiungere questi obiettivi sarà un indicatore significativo del fatto che lo strumento orizzontale per la tutela del consumatore dovrà essere totalmente armonizzato per tutti i prodotti acquistati dai consumatori.
Questo quindi, secondo la mia opinione, è un grande progresso poiché abbiamo già ottimizzato numerose aree del mercato interno, ma non ancora la fiducia dei consumatori. Ritengo che la direttiva sia un passo importante in questa direzione e vorrei pertanto ringraziare tutti coloro che hanno contribuito positivamente al raggiungimento di questo risultato.
Presidente . – La discussione è chiusa.
La votazione si svolgerà oggi pomeriggio.
Dichiarazioni scritte (articolo 142 del regolamento)
Małgorzata Handzlik (PPE-DE), per iscritto. – (PL) La multiproprietà è una tipologia di prodotto per le vacanze. Molti consumatori decidono di acquistare questo tipo di servizi incantati dal fascino del luogo dove stanno trascorrendo le proprie vacanze che, purtroppo, viene utilizzato da operatori disonesti che non forniscono ai consumatori tutte le informazioni relative ai servizi offerti.
Le modifiche introdotte dalla direttiva amplieranno la portata della tutela del consumatore da pratiche di questo tipo. In particolare i consumatori avranno a disposizione un periodo di riflessione di 14 giorni per giungere a una decisione ponderata e durante il quale potranno recedere dal contratto senza conseguenze. Anche le informazioni che gli operatori dovranno fornire ai potenziali acquirenti dei loro servizi saranno ampliate: il consumatore avrà diritto alla piena informazione, indipendentemente dallo Stato membro in cui andrà ad acquistare i servizi e, cosa ancora più importante, queste informazioni dovranno essere in forma scritta, nella lingua madre del consumatore o in quella del suo paese di origine. Se i consumatori non saranno informati in merito, il periodo di riflessione di 14 giorni sarà esteso a un anno e 14 giorni.
Tutte queste soluzioni vanno a vantaggio del consumatore, sopratutto in un periodo in cui i viaggi all’estero sono divenuti una pratica molto diffusa, esponendo i consumatori al rischio crescente di cadere vittima delle pratiche disoneste di alcuni operatori.
Zita Pleštinská (PPE-DE), per iscritto. – (SK) Il Parlamento europeo è sempre stato molto attento alla questione dei diritti del consumatore nel settore del turismo e di conseguenza, nelle proprie risoluzioni sulle nuove prospettive e nuove richieste per un turismo sostenibile in Europa, ha accettato la revisione della direttiva 94/47/CE.
Agenzie irresponsabili trovano agilmente il modo di eludere la direttiva e pertanto, con l’intento di raggiungere un livello ottimale di tutela del consumatore in questo settore, la commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori ha spinto per l’adozione di norme armonizzate in una serie di aree fondamentali. Questo aiuterà i consumatori a prendere le giuste decisioni, indipendentemente dal paese di provenienza o da quello in cui desiderano trascorrere le proprie vacanze.
La multiproprietà consiste nel godimento per un periodo limitato di beni immobili o altre proprietà, regolamentato da contratti di durata superiore a un anno, per mezzo dei quali il consumatore acquisisce, dietro pagamento di una tariffa, il diritto all’utilizzo di una o più strutture di soggiorno in una o più occasioni. I contratti dovranno contenere delle liste di controllo, pensate per attirare l’attenzione del consumatore e facilitare la comprensione del loro diritto di recesso.
Vedo con favore il codice deontologico per gli imprenditori del settore, il marchio di qualità, le campagne transfrontaliere e l’utilizzo di formulari standard. Un aspetto fondamentale è il fatto che la pubblicità deve informare i consumatori e non fuorviarli. La direttiva stabilisce un quadro normativo per i prodotti per le vacanze di lungo termine. I consumatori avranno il tempo di ponderare le proprie decisioni senza ricevere alcuna pressione. Ritengo che questa direttiva possa risolvere i seri problemi che in consumatori hanno incontrato nel campo dei prodotti per le vacanze di lungo termine.
Salvador Domingo Sanz Palacio (PPE-DE), per iscritto. – (ES) Signor Presidente, sono lieto di esprimere la mia approvazione alla relazione e di ringraziare il relatore, l’onorevole Manders, e il mio collega, l’onorevole Harbour, per l’eccellente lavoro svolto assieme ai relatori ombra; si tratta di un ottimo esempio di lavoro di squadra. Il pacchetto di misure è il risultato di grandi sforzi compiuti dalla Commissione, dal Parlamento e dal Consiglio.
La delegazione spagnola richiede sempre comprensione, chiarezza e certezza giuridica che, assieme alla piena armonizzazione, garantiscono la tutela ottimale del consumatore.
Ci sono due ragioni per cui volevamo regole chiare e una migliore regolamentazione del mercato: in primo luogo per gli operatori commerciali, per permettere loro di svolgere le proprie attività con un alto livello di qualità e sicurezza e, in secondo luogo, per i consumatori, affinché si sentissero fiduciosi nell’affrontare questo mercato e perché disponessero delle informazioni necessarie prima di sottoscrivere un contratto e delle necessarie tutele dei propri diritti.
Un buon regolamento stimola l’attività di mercato e va a vantaggio sia dei consumatori sia degli operatori commerciali; questo è ciò che volevamo e che siamo riusciti a ottenere con questo accordo.
(La seduta, sospesa alle 10.55 per la consegna del premio Lux, riprende alle 11.30.)