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 Testo integrale 
Procedura : 2008/0082(COD)
Ciclo di vita in Aula
Ciclo del documento : A6-0480/2008

Testi presentati :

A6-0480/2008

Discussioni :

PV 16/12/2008 - 20
CRE 16/12/2008 - 20

Votazioni :

PV 18/12/2008 - 6.14

Testi approvati :

P6_TA(2008)0629

Resoconto integrale delle discussioni
Martedì 16 dicembre 2008 - Strasburgo Edizione GU

20. Sistemi di pagamento e di regolamento titoli e contratti di garanzia finanziaria (discussione)
Video degli interventi
Processo verbale
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  Presidente . − L’ordine del giorno reca la relazione (A6-0480/2008), presentata dall’onorevole Kauppi a nome della commissione per i problemi economici e monetari, sulla proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 98/26/CE concernente il carattere definitivo del regolamento nei sistemi di pagamento e nei sistemi di regolamento titoli e la direttiva 2002/47/CE relativa ai contratti di garanzia finanziaria per quanto riguarda i sistemi connessi e i crediti [COM(2008)0213 - C6-0181/2008 - 2008/0082(COD)].

 
  
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  Piia-Noora Kauppi, relatore. (EN) Signor Presidente, ho svolto con piacere il ruolo di relatrice su questo tema: il carattere definitivo del regolamento nei sistemi di pagamento e nei sistemi di regolamento titoli e la direttiva relativa ai contratti di garanzia finanziaria. Domani lascerò il Parlamento – questa sarà la mia ultima relazione legislativa per il Parlamento europeo – quindi vi prego di accettare le mie scuse più sincere se sono un po’ emozionata questa sera.

La relazione non tratta un tema di natura estremamente politica. Talvolta la nostra attività nel Parlamento europeo è piuttosto tecnica, ma sono certa che questa direttiva e la relativa legislazione contribuiranno al progresso europeo in questo settore.

Questa legislazione intende aggiornare le direttive secondo i più recenti sviluppi normativi e del mercato. Il principale cambiamento realizzato dalla direttiva sul carattere definitivo del regolamento è quello di estendere la tutela della direttiva al regolamento notturno e al regolamento tra sistemi connessi, un fattore molto importante poiché recentemente il numero delle connessioni è aumentato immensamente. Si prevede una crescente operabilità della direttiva MIFID, per la quale ho avuto ugualmente l’onore di essere relatrice in quest’Assemblea, e del codice di condotta europeo per la compensazione e il regolamento, e ciò significa che avremo bisogno di un maggior coordinamento tra i nostri contratti di garanzia finanziaria e i nostri sistemi di regolamento.

Per quanto riguarda la direttiva sui contratti di garanzia finanziaria (FCD), è molto importante accettare i crediti come garanzia finanziaria. Anche il Parlamento europeo voleva estendere l’ambito di ciò che è accettato come garanzia ai crediti interbancari. Per me era accettabile che il credito alle microimprese e alle piccole imprese fosse escluso, come il credito al consumo.

L’istituzione di un quadro giuridico armonizzato in materia di uso dei crediti come garanzia nelle operazioni transfrontaliere contribuirebbe ad accrescere la liquidità del mercato e garantirebbe il corretto funzionamento dei sistemi di regolamento nei mercati in rapida evoluzione. Le nuove direttive inoltre introducono notevoli semplificazioni, chiarimenti e definizioni; queste soluzioni contribuiranno sensibilmente a rafforzare gli strumenti di gestione dell’instabilità sui mercati finanziari.

Il mio obiettivo era quello di raggiungere un compromesso in prima lettura, e di conseguenza abbiamo tenuto intensi negoziati con il Consiglio e la Commissione, nonché con altri gruppi politici, in particolare con le onorevoli Berès e Starkevičiūtė, per raggiungere un compromesso che potesse soddisfare tutti in Parlamento. Sono molto lieta che la relazione sia stata approvata all’unanimità dalla commissione per i problemi economici e monetari.

In ultima analisi sono anche piuttosto soddisfatta del compromesso su cui voteremo durante la tornata di questa settimana. Su gran parte degli argomenti i negoziati si sono svolti agevolmente e abbiamo concordato le linee principali di questa legislazione. C’erano però alcuni temi controversi, su cui non sono riuscita a raggiungere tutti gli obiettivi che ci eravamo proposti.

Nel corso dei negoziati, non ho potuto ottenere il sostegno della commissione per i problemi economici e monetari al fine di modificare la definizione del sistema che avrebbe consentito di concedere la tutela della direttiva ai sistemi basati sull’atto giuridico della BCE, e avrebbe permesso alla Banca centrale europea di designare direttamente tali sistemi. Durante i negoziati la Commissione europea ha dichiarato di essere favorevole, in linea di principio, a tale emendamento, e che avrebbe probabilmente presentato una proposta in tal senso nel prossimo futuro; me ne compiaccio.

Per quanto riguarda la direttiva sui contratti di garanzia finanziaria e le notifiche, avrei forse preferito che tutti gli Stati membri avessero già abolito i requisiti di notifica che, a mio avviso, rappresentano un ulteriore onere burocratico, senza realizzare alcun obiettivo specifico; ma ho capito che la questione era estremamente delicata per alcuni Stati membri, e quindi sono soddisfatta dell’introduzione della clausola di revisione.

Dopo cinque anni, credo che sia possibile convincere i pochi Stati membri che ancora vogliono richiedere queste notifiche ex-ante a porre fine a questa inutile prassi. Come ho già detto, sono lieta del compromesso che abbiamo raggiunto, e mi auguro che voi, onorevoli colleghi, voterete a favore di questo strumento legislativo il prossimo giovedì.

Chiuderò dicendo che è stato un piacere lavorare con tutti voi in questi anni. Questa è la mia ventesima relazione legislativa e sarà l’ultima. Questo Parlamento e quest’Assemblea mi mancheranno, come mi mancherete voi tutti.

 
  
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  Presidente . Onorevole Kauppi, la ringraziamo ancora una volta per il suo lavoro e le auguriamo ogni bene per il futuro.

 
  
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  Charlie McCreevy, membro della Commissione. (EN) Signor Presidente, ringrazio i relatori, gli onorevoli Kauppi e Sakalas, rispettivamente della commissione per i problemi economici e monetari e della commissione giuridica, per il lavoro che hanno svolto su questo dossier con rapidità ed efficienza.

Le direttive sul carattere definitivo del regolamento e sulle garanzie finanziarie funzionano bene e godono di ampio sostegno nel mercato. Sono tuttavia soddisfatto, poiché in meno di otto mesi siamo riusciti a concordare i necessari adeguamenti per aggiornarle sulla base dei recenti sviluppi normativi e del mercato – un fattore importante per la stabilità finanziaria e in particolare per il continuo e corretto funzionamento dei sistemi di regolamento, che diventano sempre più interconnessi, pur mantenendo la propria identità. Non era necessario creare sistemi estremamente sofisticati, come risulta evidente dagli emendamenti.

I miei servizi hanno cominciato a preparare la proposta della Commissione all’inizio del 2007, prima che cominciassero le attuali turbolenze finanziarie. Credo però che le modifiche che abbiamo proposto siano giustificate dai gravi problemi generati da tali turbolenze. L’istituzione di un quadro giuridico armonizzato in materia di uso dei crediti come garanzia nelle operazioni transfrontaliere contribuirebbe ad accrescere la liquidità del mercato, gravemente intaccata negli ultimi mesi.

Prevediamo che grazie alla disponibilità di una normativa più semplice, i crediti saranno utilizzati più frequentemente in futuro. Ovviamente questo dipenderà dalle altre forme di garanzie che saranno richieste dal mercato. Nei primi mesi della crisi finanziaria abbiamo osservato che la domanda di crediti cresceva, rispetto per esempio ai famigerati titoli garantiti da attività. La spiegazione è semplice: finché i crediti non saranno integrati, come nel caso della cartolarizzazione, il beneficiario della garanzia potrà valutare la loro affidabilità creditizia su base individuale prima di decidere se accettarli oppure no. L’onorevole Kauppi vi chiede di esprimere voto favorevole sulla relazione per favorire l’uso dei crediti eliminando alcuni requisiti formali.

La Commissione si impegna a presentarvi una relazione tra cinque anni per informarvi in merito ai cambiamenti; in particolare, esamineremo i risultati dell’abolizione dell’obbligo di registrazione o notificazione al debitore del credito fornito come garanzia finanziaria, soprattutto in quegli Stati membri che, per il momento, esitano e desiderano usufruire della disposizione di deroga all’articolo 3, paragrafo 1, della direttiva sui contratti di garanzia finanziaria.

Colgo l’occasione per porgere all’onorevole Piia-Noora Kauppi i miei auguri per il futuro. So che ella sta per tornare in Finlandia, dove riassumerà un incarico molto importante. Nel periodo in cui ho esercitato le funzioni di commissario, ella ha sempre mostrato un grande spirito di collaborazione e disponibilità, e si è impegnata a fondo in ogni mansione che le era stata assegnata dal Parlamento. So che la sua futura carriera le riserva altri successi, e auguro ogni bene a lei e alla sua famiglia.

 
  
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  Aloyzas Sakalas, relatore per parere della commissione giuridica. (EN) Signor Presidente, sono stato nominato dalla commissione giuridica per presentare il parere sulla relazione principale dell’onorevole Kauppi, membro della commissione per i problemi economici e monetari, e ho presentato due emendamenti. La commissione giuridica ha approvato il progetto di parere ed è favorevole agli emendamenti che ho presentato, che prevedono che la Banca centrale europea possa designare e notificare direttamente i propri sistemi senza interferenze da parte della Bundesbank tedesca o di altre autorità nazionali.

Abbiamo tenuto un dialogo a tre con esperti della Banca centrale, del Consiglio e della Commissione europea. Gli esperti della Banca centrale hanno rilasciato una dichiarazione, nella quale sostenevano senza riserve gli emendamenti presentati dalla commissione giuridica. Al contrario, il Consiglio ha avuto difficoltà con i gruppi di lavoro per trovare un accordo di compromesso su uno degli emendamenti presentati, poiché gli Stati membri non sono favorevoli a dare alla BCE il diritto di designare e notificare direttamente i propri sistemi. Purtroppo questo emendamento non è stato approvato dal Consiglio, ma credo che vi sarà l’occasione di sollevare la questione nel prossimo futuro.

 
  
  

PRESIDENZA DELL’ON. VIDAL-QUADRAS
Vicepresidente

 
  
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  Othmar Karas, a nome del gruppo PPE-DE.(DE) Signor Presidente, signor Commissario, onorevole Kauppi, onorevoli colleghi, parlo a nome del mio gruppo e vorrei quindi cominciare il mio intervento ringraziando l’onorevole Piia-Noora Kauppi a nome del mio gruppo, non solo per la dedizione con cui si è impegnata ma soprattutto per la sua estrema competenza e il suo attaccamento al lavoro del Parlamento e naturalmente per la sua disponibilità a raggiungere un compromesso. Ha sempre assunto posizioni chiare e definite, benché abbia ugualmente mostrato un’estrema disponibilità ad avvicinarsi a quelle degli altri. Ella torna ad assumere un incarico di estremo interesse e, cosa ancora più importante, avrà più tempo per svolgere il suo ruolo di madre. Onorevole Kauppi, la ringrazio per l’eccellente cooperazione e la auguro ogni bene.

Con questa revisione l’Unione europea risponde ancora una volta nel modo più opportuno alla crisi dei mercati finanziari. Ci sono ancora troppe differenze tra i singoli Stati membri, e l’armonizzazione intrapresa è un passo nella giusta direzione. La crisi dei mercati finanziari, come risulta evidente da questo esempio, è anche un’opportunità di comunicazione per l’Unione europea, nonché l’occasione di consolidare definitivamente il sistema dei nostri mercati finanziari europei. Vorrei essere chiaro su questo punto: per la stabilità dei mercati finanziari è essenziale assicurare un sistema di regolamento che funzioni correttamente, soprattutto sui mercati in rapida evoluzione, e in momenti come questo tale necessità diventa ancora più impellente.

A mio avviso ci sono tre punti importanti: in primo luogo, l’approccio coerente che è stato adottato in queste relazioni. In secondo luogo sono favorevole a una più semplice attuazione di entrambe le direttive. In terzo luogo, terrò conto dei risultati di questa relazione e di questa direttiva nella mia relazione sulla direttiva concernente i requisiti patrimoniali, per favorire una relazione esauriente e un approccio coerente.

 
  
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  Pervenche Berès, a nome del gruppo PSE.(FR) Signor Presidente, signor Commissario, onorevole Kauppi, a nome del gruppo PSE vorrei aggiungere altri commenti positivi a quelli che sono già stati fatti. E’ vero, durante i negoziati lei ha sempre assunto posizioni chiare e definite; certo, lei ha le sue opinioni, ma se non altro, in una discussione con lei, le cose o sono bianche o sono nere, nessuna sfumatura di grigio. E alla fine, sappiamo esattamente dove siamo e dove possiamo arrivare. Ancora una volta, lei ha dimostrato la sua capacità di collaborare con tutti – a riprova dell’intelligenza con cui si lavora in quest’Emiciclo. E in questo specifico dossier è proprio questo che le ha permesso, come avevamo auspicato all’inizio, di raggiungere un accordo in prima lettura.

Il punto centrale di questa relazione riguarda una questione sulla quale la Commissione è purtroppo assai carente, ed è la questione del post-mercato; su questo punto, dopo l’approvazione della direttiva sui mercati di strumenti finanziari, avremmo voluto che la Commissione avanzasse proposte più consistenti per l’organizzazione, la strutturazione, la supervisione e la regolamentazione del mercato, ciò che è noto appunto come post-mercato.

La relazione può essere considerata un mattoncino, di natura estremamente tecnica e giuridica, che nonostante la propria utilità non può nascondere l’arduo compito che ci sta di fronte, e per il quale siamo in attesa di ricevere proposte da parte della Commissione. I risultati dell’iniziativa intrapresa dalla Commissione con il codice di condotta sono assai scarsi. Siamo appunto in attesa di ricevere oggi una valutazione di tale iniziativa e siamo relativamente delusi, come alcuni azionisti del mercato i quali si rendono conto che, in questo settore, l’autoregolamentazione non è sufficiente.

Dal testo che discutiamo oggi, estremamente specifico e molto preciso, sono emerse due difficoltà principali. La prima riguardava la necessità di decidere se conferire alla Banca centrale europea alcuni specifici poteri nell’ambito di questo provvedimento. Sono stati avanzati, credo, utili suggerimenti. Ma il Consiglio non è voluto andare oltre la situazione attuale e la nostra saggezza e il nostro senso di responsabilità ci hanno consigliato di accettare questo compromesso; il risultato sta nella proposta equilibrata che stiamo discutendo e di cui dobbiamo riconoscere i meriti.

Il secondo importante elemento è stato verificare che la modalità di interconnessione dei sistemi non creasse in sé dei sistemi autonomi e, ancora una volta, la posizione sostenuta dal Parlamento è una posizione ragionevole che consente di garantire tale interconnessione senza però conferirle un’autonomia che non volevamo realizzare con questo testo.

Ovviamente molte sono ancora le questioni da trattare e mi auguro che la Commissione, con il monopolio d’iniziativa di cui gode in questo settore, assuma le proprie responsabilità.

 
  
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  Margarita Starkevičiūtė, a nome del gruppo ALDE. (LT) Apparentemente il documento che ci viene presentato è di natura esclusivamente tecnica. In realtà, esso garantisce il funzionamento di un sistema di regolamento titoli sicuro; questo è importante per molte persone che hanno sottoscritto fondi pensione, piani assicurativi o piani d’investimento. Il documento che ci è stato presentato dalla relatrice è stato preparato con grande cura, come tutti i suoi documenti. Sono lieta di aver avuto l’onore di lavorare a suo fianco per preparare molti documenti finanziari, e la sua partenza mi rattrista molto. Noi del gruppo ALDE sosteniamo la relazione, che riflette la nostra posizione: quale? In primo luogo riteniamo che il mercato comune dell’Unione europea per il regolamento titoli debba essere ampliato, giacché è molto frammentato. Non auspichiamo certo la creazione di un monopolio: crediamo che la relazione preveda condizioni tali da garantire un flessibile accordo di cooperazione per vari sistemi e per l’introduzione di nuove interconnessioni.

Per quanto riguarda i contratti di garanzia finanziaria ci è sembrato importante semplificare le procedure e chiarire che, per i casi di insolvenza e altri casi critici, dev’essere più semplice risolvere le controversie sulla proprietà e tutte le condizioni devono essere più trasparenti. Mi sembra che anche quest’obiettivo sia stato raggiunto.

Come gli altri relatori, anch’io mi rammarico che non sia stato possibile risolvere il problema dei sistemi di regolamento fissati dalla Banca centrale europea. Invito la Commissione a preparare una proposta di compromesso sulla questione il più rapidamente possibile, perché la Banca centrale europea dovrà rivolgere maggiore attenzione al funzionamento di tali sistemi e si dovrà risolvere la questione del loro mantenimento, che forse rappresenta l’ostacolo principale all’espansione di questi regolamenti ai sistemi esistenti sotto l’influenza della Banca centrale europea.

 
  
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  Dragoş Florin David (PPE-DE) . – (RO) Mi congratulo con la relatrice, onorevole Piia-Noora Kauppi, per la sua relazione sulla direttiva concernente i contratti di garanzia finanziaria, che contiene tre modifiche sostanziali all’attuale direttiva. Innanzitutto, i crediti al consumo e i crediti alle piccole imprese sono esclusi dal campo di applicazione della direttiva; in secondo luogo, si introduce una clausola di temporaneità quinquennale a decorrere dall’entrata in vigore della direttiva per il diritto degli Stati membri di richiedere la notifica o la registrazione; infine la relatrice auspica che alla presente direttiva sia attribuito un campo di applicazione quanto più ampio possibile e propone l’estensione della sua portata ai fini dell’inclusione dei prestiti interbancari come garanzie idonee, anziché dei soli prestiti erogati dalle banche centrali, come previsto dalla proposta originaria.

Credo che gli emendamenti presentati rispettino le disposizioni europee in questo campo, e questo è uno dei motivi per cui sono favorevole all’approvazione della relazione. Concluderò ringraziando l’onorevole Kauppi per l’arduo lavoro svolto in seno al Parlamento europeo, e le auguro di ottenere altri successi nel suo nuovo incarico. La ringrazio.

 
  
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  Zuzana Roithová (PPE-DE) . – (CS) Onorevole Kauppi, la ringrazio per il suo lavoro, per la professionalità e per la dedizione che ha dedicato a negoziare un compromesso sulla proposta di direttiva, che certamente contribuirà a stabilizzare i mercati finanziari. Mi congratulo con l’onorevole Kauppi per aver raggiunto un accordo in prima lettura. La ringrazio altresì per il lavoro svolto in seno al Parlamento europeo, non soltanto per le circa venti relazioni che hanno trattato i settori più disparati, come le buoni prassi nel settore bancario, o per esempio il codice di condotta di cui abbiamo parlato in precedenza. L’onorevole Piia Kauppi ha anche dato prova della propria professionalità nelle discussioni su molte altre relazioni. Apprezzo molto la posizione che ha assunto schierandosi con noi contro i brevetti software in un momento in cui l’Unione europea non dispone di alcun brevetto europeo. Sentiremo la sua assenza, finché forse, in un futuro indeterminato, negozieremo questo brevetto. La ringrazio per la sua cooperazione.

 
  
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  Charlie McCreevy, membro della Commissione. (EN) Signor Presidente, ringrazio tutti coloro che hanno contribuito alla discussione e, come ho detto nel mio precedente intervento, sostengo senza riserve la relazione del Parlamento.

Le direttive sul carattere definitivo del regolamento e le garanzie finanziarie sono due pietre miliari delle operazioni di post-negoziazione, e non ci sono dubbi sul fatto che gli attuali emendamenti rappresentano un sostanziale progresso.

La Commissione ha sostenuto la richiesta della BCE di designare i sistemi direttamente alla Commissione, ma attualmente tale richiesta non gode di sufficiente sostegno in seno al Consiglio. Torneremo comunque su questo punto, per riesaminarlo in un prossimo futuro.

Ancora una volta, porgo i miei auguri più sinceri all’onorevole Kauppi.

 
  
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  Piia-Noora Kauppi, relatore. (EN) Signor Presidente, ringrazio gli onorevoli colleghi per le gentili parole, e il Commissario per la cooperazione che mi ha offerto nel corso degli anni.

Vorrei sollevare alcune questioni di natura politica. Innanzi tutto per quanto riguarda il codice di condotta per la compensazione e il regolamento, non credo che i tempi siano maturi per esprimere un parere definitivo sull’elaborazione del codice; questo è uno dei motivi per cui alcuni partecipanti del mercato si sono opposti allo sviluppo delle connessioni e dell’interoperabilità. Dicono che ci sono problemi nel carattere definitivo del regolamento e nel coordinamento di diverse norme. A mio avviso, in seguito all’approvazione di questa direttiva, per i partecipanti del mercato sarà più facile accettare le connessioni e l’interoperabilità nei propri sistemi.

La seconda questione riguarda la BCE. Credo che potremmo collaborare di più con la Commissione, soprattutto per definire un approccio comunitario ai diversi temi. In pratica si è già registrato uno sviluppo di natura pratica che favorisce l’adozione di sistemi comunitari, e la BCE sta realizzando sistemi di rete che non operano in conformità delle leggi di uno specifico Stato membro. Sarebbe sciocco ignorare questo sviluppo di natura pratica che investe la realtà di tutti i giorni mentre cerchiamo di aggiornare la legislazione europea. Sono molto lieta perciò che la Commissione abbia deciso di esaminare la questione. Forse durante la prossima legislatura i tempi saranno maturi per integrare questi sistemi fissati dalla BCE nella direttiva sul carattere definitivo del regolamento.

Infine, per quanto riguarda la Convenzione dell’Aia, abbiamo visto quanto sia difficile concordare i dettagli, se questo deve aver luogo mediante le direttive della Comunità europea. E’ molto importante procedere con la Convenzione dell’Aia e con i negoziati su vari temi di diritto privato. E’ stato particolarmente difficile trovare un compromesso sui momenti di immissione e i momenti di revoca. Si tratta certo di elementi minori, ma credo che la Commissione farà progressi su questi temi così importanti, forse nella prossima legislatura.

 
  
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  Presidente . − La discussione è chiusa.

La votazione si svolgerà giovedì.

 
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