László Surján, relatore. – (EN) Signor Presidente, per amore della conciliazione, vorrei presentare un emendamento orale già distribuito riguardante il paragrafo 13. Il testo reciterebbe: “[…] particolare per quanto riguarda la lotta contro il terrorismo; l'immigrazione, le sfide demografiche […]” in luogo della precedente formulazione “la questione della sicurezza interna, in particolare per quanto riguarda l'immigrazione, la lotta contro il terrorismo, le sfide demografiche […]”.
Chiedo al Parlamento di sostenere l’emendamento orale.
Anne E. Jensen (ALDE). – (EN) Signor Presidente, nel testo riportato nella lista di voto compare una virgola tra il termine “terrorismo” e il termine “immigrazione”, mentre avevamo concordato un punto e virgola. Non è stato possibile percepire la differenza quando l’onorevole Surján ha letto il suo testo. Vorrei dunque che si inserisse un punto e virgola tra “terrorismo” e “immigrazione”.
(L’emendamento orale è accolto)
– Prima della votazione sull’emendamento n. 16:
Hannes Swoboda, a nome del gruppo PSE. – (DE) Signor Presidente, in questo contesto stiamo parlando di “vie di trasporto del gas diversificate” e vorrei aggiungere “e fonti” perché
non soltanto le vie del gas, ma anche le fonti del gas devono essere differenziate, concetto che vorrei espressamente introdurre in questo passaggio. Se l’emendamento dovesse essere respinto, vorrei che l’idea fosse introdotta nel testo originale.
László Surján, relatore. − (EN) Signor Presidente, non ho nulla da obiettare in merito all’emendamento orale dell’onorevole Swoboda, che fa riferimento al testo originale. In tutti i casi, mi è stato detto dall’unità deposito dei documenti che questo emendamento è valido unicamente per la versione modificata. Se così non fosse, sono favorevole a che l’emendamento orale venga integrato nell’originale. Pertanto, coloro che seguono il mio orientamento voteranno contro la prima parte in questa quinta votazione, dopodiché avrà luogo un’altra votazione, non contemplata dalla lista di voto, in merito al presente emendamento orale, che io appoggio.
Hannes Swoboda (PSE). – (EN) Signor Presidente, l’emendamento orale è valido in ambedue i casi, ma so che il gruppo PPE-DE si esprimerà in maniera diversa all’atto della votazione per parti separate, per cui non cambia nulla. Sono dunque d’accordo.
(L’emendamento orale è accolto)
László Surján (PPE-DE). – (EN) Signor Presidente, non era prevista la votazione sulla proposta orale dell’onorevole Swoboda, per cui se il Parlamento intende sostenere tale emendamento dovremmo votare che è ancora valido per il testo originale, altrimenti avremo avuto quattro votazioni e l’emendamento respinto. Occorrono cinque votazioni.
Presidente. − L’emendamento orale era incorporato nella prima delle quattro votazioni. Questo è quanto afferma la lista di voto. Per la precisione era incorporato nella prima delle votazioni per parti separate ed è stato respinto.
László Surján (PPE-DE). – (EN) Signor Presidente, mi dispiace contraddirla: nella lista di voto non compare l’emendamento orale. Abbiamo votato la prima parte dell’emendamento del gruppo PSE ed è stata respinta. In aggiunta all’emendamento originale del gruppo PSE, l’onorevole Swoboda ha proposto di aggiungere il termine “fonti”. Non sono contrario né favorevole. Non ho nulla da obiettare se il gruppo PSE non ha da ridire. Volevo soltanto chiarire che, per quanto di mia conoscenza, nel testo non era presente il termine “fonti”.
Presidente. − Esatto.
László Surján (PPE-DE). – (EN) Signor Presidente, dovremmo pertanto votare per stabilire se avremmo voluto che fosse presente o meno.
Presidente. − Non è così. Ho chiesto se vi fossero obiezioni all’emendamento orale. Non ve ne erano, per cui faceva parte dell’emendamento votato alla prima votazione per appello nominale ed è stato respinto. Questa è la situazione.
– Prima della votazione sul paragrafo 31:
László Surján (PPE-DE). – (EN) Signor Presidente, è molto semplice. Suggerisco di sostituire al termine “paure” contenuto nel testo originale il termine “preoccupazioni”.