Parità di trattamento fra le persone indipendentemente dalla religione o le convinzioni personali, la disabilità, l’età o l’orientamento sessuale (discussione)
Silvana Koch-Mehrin e Alexander Graf Lambsdorff (ALDE), per iscritto. – (DE) Il fondamento giuridico utilizzato, ovvero l’articolo 13, paragrafo 1 del trattato CE, non è appropriato considerato che, secondo l’opinione del Partito liberale democratico tedesco (FDP), non viene rispettato il principio di sussidiarietà. Regolamenti come quello in questione non rientrano nelle competenze del legislatore europeo, e si andrebbe quindi a limitare seriamente l’autodeterminazione degli Stati membri.
La lotta alla discriminazione in tutte le sue forme e il sostegno alle persone disabili nella loro partecipazione alla vita pubblica sono impegni importanti. Tuttavia, la proposta di estendere le normative contro la discriminazione a tutte le aree dell’esistenza è inverosimile. L’inversione dell’onere della prova contenuta nella direttiva implica che sarà possibile avviare procedimenti legali anche sulla base di accuse non sostenute da prove sufficienti. Se non saranno in grado di dimostrare la propria innocenza, gli accusati dovranno pagare indennizzi di compensazione anche senza aver effettivamente commesso alcun atto discriminatorio. Stando a questa generica definizione, l’inversione dell’onere della prova è perciò opinabile dal punto di vista della compatibilità con l’agire di un paese soggetto allo stato di diritto. Si creerà insicurezza e sarà più semplice compiere abusi. Questa non può di certo essere la motivazione alla base di una politica progressista contro la discriminazione.
E’ infine necessario sottolineare che la Commissione sta attualmente portando avanti procedure d’infrazione contro numerosi Stati membri, in relazione al mancato recepimento delle direttive vigenti in materia di politiche contro la discriminazione. Ancora non esiste tuttavia un quadro d’insieme dei regolamenti recepiti che permetta di stabilire se vi sia davvero tanto bisogno di nuovi regolamenti. Nel caso specifico della Germania, si è andati ben oltre i precedenti accordi con Bruxelles e pertanto noi abbiamo votato contro la relazione.