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Proċedura : 2008/0247(COD)
Ċiklu ta' ħajja waqt sessjoni
Ċiklu relatat mad-dokument : A6-0220/2009

Testi mressqa :

A6-0220/2009

Dibattiti :

PV 22/04/2009 - 21
CRE 22/04/2009 - 21

Votazzjonijiet :

PV 23/04/2009 - 8.11
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Testi adottati :

P6_TA(2009)0285

Rapporti verbatim tad-dibattiti
L-Erbgħa, 22 ta' April 2009 - Strasburgu

21. Netwerk ferrovjarju Ewropew għat-trasport tal-merkanzija kompetittiv (dibattitu)
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  President. − The next item is the report by Petr Duchoň, on behalf of the Committee on Transport and Tourism, on the proposal for a regulation of the European Parliament and of the Council concerning a European rail network for competitive freight (COM(2008)0852 – C6-0509/2008 – 2008/0247(COD)) (A6-0220/2009).

 
  
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  Petr Duchoň, zpravodaj. − Paní předsedající, pane komisaři, dámy a pánové, cílem návrhu Komise je vznik evropských koridorů pro železniční nákladní dopravu a zároveň také stanovení pravidel pro jejich řízení a správu. Komise svým návrhem usiluje o zvýšení konkurenceschopnosti železniční nákladní dopravy a to bych rád při této příležitosti ocenil. Výbor pro dopravu a cestovní ruch návrh Komise projednal. K návrhu bylo podáno celkem 250 pozměňovacích návrhů. Při jejich projednávání se podařilo dosáhnout kompromisu, který získal podporu napříč politickým spektrem. Kompromis vychází především ze snahy optimalizovat železniční dopravu jako celek a zachovat přitom dostatek flexibility pro řešení krizových situací. Došlo také ke zpřesnění a zjednodušení textu navrženého Komisí. Byl zvýrazněn prostor pro oprávněné zájmy jednotlivých států, jak pokud jde o vytvoření koridorů, tak pokud jde o jeho řízení a správu. Ve srovnání s návrhem Komise bylo posíleno postavení železničních podniků ve správním orgánu. Silnější postavení se přiznává také organizacím zainteresovaným na evropských železničních nákladních koridorech. Byly akceptovány připomínky týkající se spolupráce s třetími zeměmi dotčenými koridorem. Řada změn sleduje lepší vyvážení zájmu mezi osobní a nákladní železniční dopravou. Rovněž byl akceptován požadavek na transparentní rozhodování při přidělování kategorií tras a také při stanovení pravidel přednosti pro vlaky zrychlené nákladní dopravy. Na závěr mi dovolte, abych poděkoval za spolupráci stínovým zpravodajům i pracovníkům Evropského parlamentu a vám pak za trpělivost.

 
  
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  Antonio Tajani, Vicepresidente della Commissione. − Signora Presidente, onorevoli parlamentari, signor relatore, intanto io voglio ringraziare il Parlamento per avere accettato di esaminare in tempi così rapidi una proposta che ritengo estremamente importante per lo sviluppo del trasporto ferroviario di merci. Un ringraziamento particolare va al relatore Duchamp nonché alla commissione trasporti per la disponibilità e la qualità del lavoro svolto, che ha contribuito a sostenere una proposta legislativa che vuole in primo luogo integrare meglio, a livello europeo, il trasporto ferroviario grazie ad una cooperazione più stretta tra i gestori dell'infrastruttura.

Il trasporto ferroviario è l'ultimo, ribadisco l'ultimo, modo di trasporto che ha conservato una dimensione fortemente nazionale. Molto spesso attraversare le frontiere in treno è ancora difficile. I gestori delle infrastrutture sono in larga misura responsabili di questa difficoltà e allora è necessario stimolare la loro collaborazione, sia in materia di gestione dell'infrastruttura che di programmazione e realizzazione degli investimenti.

L'europeizzazione dell'infrastruttura è necessaria per le merci che presentano una dimensione internazionale importante già oggi. Devo ricordare che il 50% dei servizi merci è oggi internazionale e quindi è destinato ad aumentare in futuro.

In secondo luogo, la proposta si propone di consentire lo sviluppo dell'offerta di trasporti ferroviari di merci. Questo settore non potrà svilupparsi e competere e/o completare quello stradale senza un considerevole miglioramento delle infrastrutture messe a disposizione dei treni merci. Oggi in una grande maggioranza degli Stati membri il trasporto ferroviario di merci è considerato una variabile di adeguamento rispetto al trasporto passeggeri. Purtroppo ciò è vero tanto per la gestione dell'infrastruttura quanto per gli investimenti.

In terzo luogo, grazie a questa proposta, sarà possibile integrare meglio le ferrovie nel sistema di trasporto merci e sviluppare la co-modalità in Europa. Infatti, affinché il trasporto ferroviario possa contribuire in misura sostanziale agli obiettivi comunitari in materia di trasporto, l'infrastruttura ferroviaria deve essere collegata meglio agli altri modi di trasporti, in particolare a quello marittimo e a quello stradale.

Ma, oltre ai principali obiettivi della proposta, vorrei citare quattro principi essenziali sui quali si fonda il testo che stiamo discutendo. Il primo principio è l'individuazione dei corridoi e dunque della rete. Questa individuazione è basata su considerazioni economiche piuttosto che politiche. Il secondo principio è la cooperazione rafforzata fra gestori dell'infrastruttura. Il terzo principio, sul quale vorrei soffermarmi un attimo, riguarda le migliori garanzie in termini di qualità e di affidabilità dei servizi forniti dall'infrastruttura grazie a disposizioni volte a raggiungere un migliore equilibrio tra traffico passeggeri e traffico merci nella gestione dell'infrastruttura.

Questo non vuol dire dare sistematicamente la priorità ai treni merci rispetto ai treni passeggeri su tutta la rete nazionale, al contrario, e tengo in particolare modo a sottolineare questo concetto, sui corridoi orientati alle merci dunque su linee specifiche e chiaramente individuate, ciò significa non sfavorire sistematicamente i treni merci, in particolare quelli che hanno maggiori esigenze di velocità e/o di puntualità. Questa è a nostro parere la traduzione in termini più concreti delle definizioni di corridoio orientato alle merci o per un trasporto merci competitivo.

Infine, quarto punto, quarto pilastro: la definizione e la creazione di una vera rete di terminali strategici. In questo caso la parola terminale intesa nel senso più ampio: scali ferroviari, terminali portuali, piattaforme logistiche, strade, ferrovie, ecc. indispensabili per il buon funzionamento del corridoio merci e del sistema di trasporto in cui si trovano.

Queste erano un po' le osservazioni che volevo fare nel ringraziarvi ancora una volta per la tempestività che avete e l'efficienza del Parlamento, mi fa piacere in quanto parlamentare europeo per tanti anni e ancora una volta ricordare. Ci tengo a sottolineare il relatore, la commissione trasporti per il lavoro svolto. Grazie

 
  
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  Georg Jarzembowski, im Namen der PPE-DE-Fraktion. – Frau Präsidentin, sehr geehrter Herr Vizepräsident der Kommission, liebe Kolleginnen und Kollegen und auch liebe Zuhörer, die noch da sind, insbesondere Herr Lübbering! Meine Fraktion unterstützt das grundsätzliche Anliegen der Kommission, den Güterverkehr auf der Schiene durch die Schaffung grenzüberschreitender Verkehrskorridore zu erhöhen und hierfür spezielle Regelungen zu schaffen. Herr Vizepräsident, wir danken Ihnen nicht nur für den Vorschlag, wir danken Ihnen auch dafür, dass Sie es bis heute Abend kurz vor zwölf Uhr ausgehalten haben, aber wir arbeiten gerne. Vielen Dank.

Allerdings, und da mag es bei der Ankündigung Ihres Kommissionsvorschlags einen falschen Zungenschlag gegeben haben, ist unsere Fraktion zusammen mit unserem guten Berichterstatter der festen Überzeugung, dass es keinen absoluten Vorrang der Güterzüge vor allen anderen Zügen geben darf, sondern nur einen erleichterten Zugang für den Güterverkehr. Denn in fast allen Mitgliedstaaten werden die Schienennetze sowohl von Güterzügen als auch von internationalen, nationalen, regionalen und Vorortzügen genutzt werden.

Gerade in Fällen von Betriebsstörungen kann es nicht sein, dass irgendeine ferne Stelle entscheidet, sondern die Zuständigkeit muss bei den jeweiligen Infrastrukturbetreibern und den Eisenbahngesellschaften bleiben, um den Zugverkehr möglichst schnell und effizient wieder in den Takt zurückzubringen. Auch innerhalb der speziellen Regelung für das europäische Schienengüternetz müssen die Mitgliedstaaten für die Schaffung und Änderung von Verkehrsgüterkorridoren in der Verantwortung bleiben. Eine irgendwie geartete Übertragung von Zuständigkeiten auf die Europäische Kommission ist nicht hilfreich – da sollten wir uns einig sein. Bei den Korridorregelungen schließlich sind die Eisenbahnunternehmen, die Verlader und die Spediteure zu konsultieren. Denn sie haben das praktische Wissen und die Erfahrungen, wie man die Schienennetze für einen wettbewerbsfähigen Güterverkehr am effektivsten nutzt.

Ich darf dem Berichterstatter nochmals herzlich gratulieren. Er hat einen großartigen Bericht gemacht, der im Ausschuss überwiegend mit großer Zufriedenheit angenommen worden ist. Herzlichen Dank an den Berichterstatter.

 
  
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  Lily Jacobs, namens de PSE-Fractie. – Grensoverschrijdende goederentreinen tuffen met een gemiddelde snelheid van 18 km per uur door de Europese Unie. In 2007 kwamen slechts 60% van alle goederentreinen op de geplande tijd op hun bestemming aan. Waarom? Omdat het internationale goederenverkeer per trein nog steeds volstrekt inefficiënt georganiseerd is. Het goederenvervoer per trein kan op die manier natuurlijk nooit concurreren met het wegvervoer. Zo wordt het ook niets met de Europese milieudoelstellingen en ons voornemen om in 2020 20% minder CO2 uit te stoten.

Dit voorstel van de Europese Commissie zet in op het scheppen van een concurrerend spoorwegnetwerk voor goederenvervoer in de Europese Unie. Dit kan door grensoverschrijdende corridors te creëren, door meer samenwerking tussen infrastructuurbeheerders en een betere onderlinge coördinatie van investeringen tussen lidstaten te bewerkstelligen en door betere afspraken over voorrang bij vertraging te maken. Zo kunnen de capaciteit en het concurrentievermogen van het spoorwegnetwerk sterk worden verbeterd.

Het oorspronkelijke voorstel van de Commissie om goederentreinen bij vertraging altijd voorrang te geven ging veel te ver. Maar ik ben, dankzij goede samenwerking met de rapporteur, tot een uitstekend compromis gekomen dat zorgt voor flexibiliteit en een pragmatische aanpak. Helaas maakt het voorstel-Albertini van dit belangrijke onderdeel toch weer een lege huls. De sociaaldemocraten zullen dan ook tegen amendement 71 stemmen.

Toch worden door het voorstel, zoals het er nu ligt, mensen ertoe bewogen om samen te werken en krijgen gebruikers en marktpartijen een plek bij planvorming en uitvoering. Het is tijd om eindelijk samen aan een echte interne markt voor het spoorvervoer te werken en zo te investeren in een groene, duurzame toekomst.

 
  
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  Michael Cramer, im Namen der Verts/ALE-Fraktion. – Frau Präsidentin, meine Damen und Herren! Auch ich bedanke mich beim Berichterstatter und bei den Schattenberichterstattern für die gute Zusammenarbeit. Auch wir von der Verts/ALE-Fraktion wollen mehr Güterverkehr auf der Schiene, aber nicht zu Lasten der Personenzüge. Die Mobilität von Menschen gehört zur Daseinsvorsorge in Europa. Die Kommission ignoriert die Realitäten von Europas Schienennetzen, auf denen Güter und Menschen auf denselben Gleisen transportiert werden. Eine dogmatische Priorität darf es weder für die einen noch für die anderen Züge geben.

Wir Grünen wollen mit den sogenannten One-Stop-Shops einen einzigen Ansprechpartner für alle schaffen, die Güterzüge grenzüberschreitend durch Europa schicken wollen. Zudem wollen wir mehr Transparenz bei der Trassenvergabe und bei Betriebsstörungen, auch um unfaire Wettbewerbsverzerrungen zu vermeiden. Die Kommission und Sie, als Hüter der Verträge, müssen eine Praxis unterbinden, die es Staatsunternehmen erlaubt, kostenlos Trassen zu reservieren, nur um Wettbewerber außen vor zu halten.

Unsere Anträge zur Lärmreduzierung, insbesondere beim Güterverkehr, wurden von der großen Koalition hier im Haus abgelehnt. Wir Grünen werden uns aber weiterhin dafür einsetzen, dass Eisenbahnen umweltfreundlich bleiben, insbesondere durch die Nachrüstung der bestehenden Güterwaggons.

 
  
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  Ulrich Stockmann (PSE). - Frau Präsidentin! Im Wettbewerb mit dem Straßengüterverkehr hat der Güterverkehr auf der Schiene nur eine Chance, wenn er wirklich europaweit aufgestellt ist, und deshalb begrüße ich die Einrichtung von grenzüberschreitenden Güterverkehrskorridoren, auf denen der Güterverkehr optimiert wird. Darum geht es.

Mit dem vorliegenden Bericht haben wir berechtigte Ängste um eine Minderung der Qualität des Personenverkehrs – bei starren Vorfahrtsregelungen für den Güterverkehr – entschärft. Aber wir werden an dem Bericht noch weiter arbeiten müssen, denn wir sind Prozessarbeiter und wir sind ja auch erst in der ersten Lesung. Künftig müssen wir noch berücksichtigen, wie die Mitgliedstaaten reagieren.

Wir brauchen eine andere Berechnungsgrundlage für die Anzahl der Korridore. Da hat das Parlament einen pro Land vorgeschlagen. Ich denke, bei uns in Deutschland bräuchten wir einen Nord-Süd- und einen Ost-West-Korridor. Zweitens muss man nachdenken, ob in Gebieten mit möglicherweise weniger Mischverkehr Ausweichkorridore möglich sind. Drittens muss klar sein, dass die Gesamtkapazität des Schienenverkehrs nicht gemindert werden darf.

Nicht zuletzt haben manche Bürger Angst, dass mehr Güterverkehr auf der Schiene auch mehr Lärm mit sich bringt. Deshalb müssen wir gleich in der nächsten Legislaturperiode mit einer sinnvollen Gesetzgebung zur Lärmbegrenzung im Schienengüterverkehr anfangen.

Ich freue mich auf die weitere Arbeit. Es ist noch einiges zu tun. Ich bedanke mich beim Berichterstatter, denn das war ein wirklich guter Kompromiss in einer sehr umstrittenen Sache.

 
  
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  Gabriele Albertini (PPE-DE). - Signor Presidente, onorevoli colleghi, mi complimento con il collega Duchamp per la sua brillante relazione. Ho presentato un emendamento a nome del PPE concernente l'articolo 14, paragrafo 2. Secondo tale articolo, in caso di sopraggiunta difficoltà nello scorrimento del traffico, i treni merci hanno priorità rispetto agli altri treni sui corridoi merci europei.

In Italia, e in larga parte dell'Europa, il trasporto merci e quello passeggeri vengono effettuati sulle stesse linee, dal momento che esistono poche tratte merci dedicate. Tale priorità penalizzerebbe il trasporto regionale passeggeri nei principali nodi italiani, ad esempio, nella città di Milano che sta su tre corridoi TEN.

Per evitare che il trasporto di persone subisca un danno eccessivo a vantaggio di quello merci, ho suggerito l'inserimento della presente modifica che esclude l'applicazione di queste regole prioritarie nelle ore di punta del trasporto pendolare, quello in cui si concentrano gli spostamenti dei cittadini per lavoro. Le ore di punta si limiterebbero ad una fascia oraria nei soli giorni lavorativi di massimo tre ore durante il mattino e di tre ore nel tardo pomeriggio.

Ogni Stato membro affidandosi alle indicazioni del gestore delle infrastrutture dovrebbe definire quali sono le ore di punta secondo la propria situazione nazionale, tenendo in considerazione il traffico merci regionale e quello di lunga percorrenza.

 
  
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  Antonio Tajani, Vicepresidente della Commissione. − Signor Presidente, onorevoli parlamentari, le conclusioni odierne sono dal mio punto di vista estremamente positive su questo argomento e contribuiscono ad inviare un messaggio molto chiaro agli Stati membri, cioè che il sistema ferroviario europeo ha bisogno di corridoi destinati in qualche modo alle merci. La loro realizzazione deve essere coordinata e coerente a livello comunitario e tutte le parti in causa del settore ferroviario devono partecipare a questo sforzo.

Per quanto riguarda gli emendamenti di compromesso proposti dal relatore, prevedono un miglioramento del processo di ripartizione e riserva delle capacità in termini di linee ferroviarie di qualità per i treni merci internazionali, nonché la costituzione di una riserva di capacità per richieste a breve termine. La Commissione può accettare questa impostazione, come pure può accettare l'emendamento di compromesso relativo alla gestione dei treni merci internazionali in caso di perturbazione sulla rete. Per il resto, il Parlamento è sovrano. Vi ringrazio.

 
  
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  Petr Duchoň, zpravodaj. − Proběhlá debata ukázala poměrně širokou shodu napříč politickým spektrem. Za to chci poděkovat jak stínovým zpravodajům, tak také všem diskutujícím. Domnívám se, že největší obavy pramení z případné kolize mezi vlakem nákladním a vlakem osobním. Předložený text pamatuje na toto nebezpečí a ponechává dostatečnou flexibilitu pro řešení krizových situací v rukou operátorů. Pokud jde o řádně probíhající hladký provoz na železnici, tam by samozřejmě k žádným takovým konfliktům docházet nemělo a debata o prioritě pro tu či onu dopravu na železnici přestává mít smysl. Takže jedná se skutečně jen o jakýsi potenciální konflikt v době krizových situací, ale jak jsem již naznačil, tady je klíčové udržet dostatek pravomocí v rukou operátorů a v tomto duchu je tedy dokument zpracován.

 
  
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  President. − The debate is closed.

The vote will take place tomorrow.

 
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