Esther de Lange, relatore. – (EN) Signor Presidente, vorrei solo chiedere che la votazione finale, sulla risoluzione nel suo insieme, avvenga per appello nominale.
Presidente. – Presenta questa richiesta a nome di un gruppo politico?
Esther de Lange, relatore. – Sì, signor Presidente, è stata discussa anche con i relatori ombra.
Presidente. – È un po’ tardi, ma possiamo procedere a una votazione per appello nominale, se nessuno si oppone. Qualcuno è contrario? Onorevole Batten, è contrario?
Gerard Batten (EFD). – (EN) Signor Presidente, non sono d’accordo, non perché abbia obiezioni rispetto a una votazione per appello nominale, ma perché – come ho detto più volte in quest’Aula – dovremmo avere regole che siano valide per tutti. Se uno di noi si fosse alzato e avesse chiesto una votazione per appello nominale su un altro tema, si sarebbe visto opporre un rifiuto. Se abbiamo delle regole, dobbiamo seguirle.
(Il Parlamento respinge la richiesta.)
- Dopo la votazione:
Esther de Lange, relatore. – (EN) Signor Presidente, con tutto il rispetto, non è la prima volta che seguiamo questa procedura. Possiamo chiedere una votazione per appello nominale durante la votazione; se 40 deputati sono contrari, non si procede alla votazione per appello nominale, ma finora è stata espressa solo un’obiezione.
Presidente. – Vorrei cercare di spiegare il problema senza suscitare troppa agitazione. La procedura di cui lei sta parlando riguarda gli emendamenti orali, per la cui presentazione non c’è un termine. Se lei chiede una votazione per appello nominale, entra in gioco un altro principio: nessuno in Aula può opporsi alla richiesta. In questo caso, era stato fissato un termine per la presentazione degli emendamenti e lei non ha formulato la richiesta entro il termine previsto. Questi sono i principi contenuti nel nostro regolamento; una volta fissato un termine per la presentazione degli emendamenti, nessuno può opporsi. La risoluzione è stata adottata. Mi congratulo con l’onorevole de Lange per il lavoro svolto.