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Discussioni
Mercoledì 24 novembre 2010 - Strasburgo Edizione GU

8. Turno di votazioni
Video degli interventi
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  Presidente. – Innanzi tutto, a seguito di un incidente che si è verificato questa mattina in Aula, l’onorevole Schulz desidera fare una dichiarazione personale.

 
  
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  Martin Schulz (S&D).(DE) Signor Presidente, durante la discussione sul Consiglio europeo di questa mattina si è verificato un incidente che non desidero rievocare, giacché si è trattato di un insulto contro la mia persona. Ci tengo a dire che ci sono livelli ai quali non posso sentirmi insultato e non percepisco il vilipendio come un’insulto, perché per riuscire ad offendermi bisogna possedere un minimo grado di sincerità. Comunque desidero esprimere un ringraziamento sentito per gli innumerevoli segni di solidarietà che ho ricevuto nel frattempo dall’Aula. Ringrazio i gentili colleghi di tutti i gruppi. Il loro gesto è un segno delle convinzioni comunitarie, democratiche e filoeuropee condivise dalla grande maggioranza di questa Camera. Per questo vi ringrazio sinceramente.

(Prolungati applausi)

 
  
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  Presidente. – L’incidente in questione è stata una protesta dell’onorevole Bloom, in occasione della quale egli ha rivolto alcune allusioni relative al periodo bellico al collega Schulz. Il Presidente ha giudicato inaccettabili tali commenti e ha invitato l’onorevole Bloom a porgere le sue scuse. Il collega Bloom non si è scusato sul momento e lo invito quindi a farlo adesso. In caso contrario, dovrà abbandonare l’Aula.

(Vivi applausi)

 
  
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  Godfrey Bloom (EFD).(EN) Signor Presidente, come al solito a Herr Schulz si applicano regole diverse da quelle che vigono per tutti gli altri. Che indecenza. Sono stato eletto – rieletto – per votare in quest’Aula dai cittadini dello Yorkshire che tra l’altro sono pure i suoi elettori. Mi hanno conferito un mandato democratico che lei stesso non possiede, signor Presidente, poiché ha cambiato di partito e i suoi elettori avevano votato per i Conservatori. Non ho affatto intenzione di porgere le mie scuse e non ho alcuna intenzione di lasciare quest’Aula. Dovrà farmi scortare fino alla porta, signore!

 
  
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  Presidente. – Onorevole Bloom, innanzi tutto puntualizzo di essere stato espulso dal partito Conservatore per avere insistito su una questione di principio strettamente legata a ciò di cui lei ha parlato questa mattina.

(Applausi)

E non ha presentato le sue scuse per il linguaggio utilizzato, assolutamente inopportuno per il Parlamento europeo. Le chiedo di abbandonare l’Aula.

(Vivi applausi e commenti ad alta voce come “Mozione d’ordine” e “Si sbaglia”)

Onorevole Bloom, mi spiace ma non accetto alcun richiamo al regolamento su questo punto.

Faccio una proposta. Posso chiedere al servizio di sicurezza di allontanare l’onorevole Bloom, ma prima voglio metterlo al voto. L’Assemblea vuole che l’onorevole Bloom lasci l’Aula? Chi è a favore alzi la mano.

(Vive proteste e “No!” gridati dall’EFD)

Chi desidera che l’onorevole Bloom rimanga alzi la mano. Chi si astiene.

(Altre vive proteste dall’EFD seguite da appelli al silenzio. Ancora rumori prolungati e fischi)

Accetto una dichiarazione dall’onorevole Farage, il capogruppo dell’EFD.

 
  
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  Nigel Farage (EFD).(EN) Signor Presidente, la rabbia e il brusio che sente sono dovuti al fatto che il regolamento di quest’Aula non viene applicato con imparzialità. In più occasioni l’onorevole Schulz ha proferito insulti rivolti, oltre che a me, anche a tanti altri deputati di quest’Assemblea. È stata sua l’affermazione secondo cui gli euroscettici e chi esprime un voto negativo apre la porta al fascismo. È capitato anche che Danny Cohn-Bendit ci definisse malati di mente.

Signor Presidente, posso essere d’accordo sulla regola che stabilisce, dinanzi ad affermazioni ritenute offensive, l’espulsione di un deputato dall’Aula. Ma questa rabbia che condivido è motivata dall’applicazione iniqua del regolamento. L’onorevole Schulz affibbia spesso l’epiteto di “fascista” agli altri, ma quando è il signor Schulz a essere definito tale, il deputato in questione viene invitato a lasciare l’Aula. Non è corretto. Non è giusto.

 
  
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  Presidente. – Onorevole Farage, non voglio soffermarmi oltre sulla questione, ma mi permetto di osservare che la sua affermazione non è corretta. I due interventi dell’onorevole Bloom, durante il suo tempo di parola e dal suo seggio, sono stati uditi entrambi da più persone e risultano inaccettabili in un contesto parlamentare. L’Assemblea vuole che l’onorevole Bloom abbandoni l’Aula. Questa è l’espressione della sua volontà. Se l’onorevole Bloom non la rispetta, tale comportamento è indicativo del suo atteggiamento nei confronti del processo democratico.

Onorevole Bloom, intendo avvalermi dell’articolo 152 del regolamento. Se non esce, la farò accompagnare fuori dall’Aula. Ne ho discusso con il Presidente e ho la sua approvazione.

(Interiezione dell’onorevole Bloom: “Ci provi!”)

 
  
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  Joseph Daul (PPE).(FR) Signor Presidente, se mi permette, questa mattina ho detto che il comportamento dell’onorevole Bloom è stato inammissibile.

Questo è un parlamento democratico. Onorevole Bloom, abbiamo deciso democraticamente che deve lasciare l’Aula. Le chiedo, in nome della democrazia e di ciò che questo Parlamento rappresenta, di lasciare oggi l’Assemblea. Le chiedo di farlo come segno rispetto per i diritti democratici.

Onorevole Gollnisch, non ha bisogno di provocarmi. Conosciamo i suoi metodi che sono inaccettabili e antidemocratici. Questo è quanto avevo da dire.

(Applausi)

 
  
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  Presidente. – Ai sensi dell’articolo 152, paragrafo 4, esprimo rammarico per questo incidente che ostacola il regolare svolgimento dei lavori di quest’Assemblea. Intendo pertanto sospendere la seduta per cinque minuti.

(La seduta è sospesa per cinque minuti)

 
  
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  Presidente. – Mozione d’ordine? (commenti mormorati fuori microfono e ad alta voce: “Mozione d’ordine!”).

 
  
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  Christian Ehler (PPE).(EN) Signor Presidente, in qualità di presidente della delegazione per i rapporti con la Penisola coreana, domando all’Assemblea plenaria di condannare con forza l’attacco d'artiglieria lanciato ieri dalla Corea del Nord contro un'isola sudcoreana.

(Applausi)

Si contano diversi feriti gravi tra i soldati della Corea del Sud e sopra tutto tra la popolazione civile dell’isola. I villaggi hanno preso fuoco ed è stato necessario evacuare la popolazione.

Plaudiamo al Presidente Lee Myung-bak della Repubblica di Corea che ha annunciato di non volere dare alcun seguito a quanto avvenuto sull’isola sudcoreana, nonostante questo atto violento.

Approviamo la condotta della baronessa Ashton, l’Alto Rappresentante, che è intervenuta con sollecitudine insieme ad altri player internazionali, ai nostri alleati e al nostro partner strategico, la Repubblica di Corea, per condannare questa palese infrazione all’accordo di armistizio coreano delle Nazioni Unite. Ci aspettiamo che anche la Cina condanni chiaramente questo atto.

Esortiamo la Corea del Nord a trattenersi da successive escalation e a compiere tutti gli sforzi necessari per mantenere la pace e la stabilità nella Penisola coreana. Trasmettiamo il nostro cordoglio ai familiari delle vittime.

(Applausi)

 
  
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  Presidente. – La ringrazio, onorevole Ehler. Un minuto, per favore. Vi prego di fare silenzio. A rischio di essere definito anch’io un dittatore fascista, questa mattina ho adottato una certa linea. Ma l’onorevole Schulz mi ha suggerito di dare la parola a un deputato tra quelli che si sono opposti all’espulsione dell’onorevole Bloom dall’Aula. La prima persona a chiedere la parola questa mattina è stata l’onorevole Madlener. Ho spiegato al collega Madlener che se decide di prendere la parola, io ripeterò le osservazioni pronunciate dall’onorevole Bloom in direzione dell’onorevole Schulz. Onorevole Madlener, a lei la parola.

 
  
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  Barry Madlener (NI). (NL) Signor Presidente, la ringrazio molto per avermi consentito di presentare questa mozione d’ordine, giacché l’importante a questo punto, ovviamente, è che il regolamento sia applicato secondo criteri coerenti ed equi per tutti. Desidero porre in evidenza l’incoerenza dimostrata dal Presidente del Parlamento. Lei ha appena espulso l’onorevole Bloom a seguito dei suoi commenti all’onorevole Schulz, anche se il signor Schulz ha definito il mio collega van der Stoep un fascista proprio in quest’Aula e la Presidenza non ha reagito in alcun modo. L’onorevole Schulz non ha neppure presentato le sue scuse, mentre gli farebbe onore se, alla pari dell’onorevole Bloom, egli abbandonasse l’Aula in questo momento.

 
  
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  Presidente. – Bene, la ringrazio. Come avevo preannunciato, in accordo con gli onorevoli Schulz e Madlener, ripeterò ora le parole perfettamente intellegibili che l’onorevole Bloom ha rivolto all’onorevole Schulz questa mattina e che sono state disapprovate dal Presidente, dal sottoscritto e dalla maggioranza di quest’Assemblea, quando interrogata.

L’onorevole Bloom ha detto all’onorevole Schulz: "Ein Volk, ein Reich, ein Führer". Questi sono termini che un deputato non può rivolgere a un altro. Essi esulano senz’altro dalla sfera di ciò che consideriamo lecito in quest’Aula. E con questo mettiamo la parola fine all’incidente. La questione sarà deferita all’Ufficio della Presidenza. Adesso voglio passare alle votazioni perché sarei intenzionato a finire entro le 13.00.

 
  
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  Bruno Gollnisch (NI).(FR) Signor Presidente, sarò estremamente conciso. Voglio parlare dell’articolo 152 del regolamento.

 
  
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  Presidente. – No, sono spiacente. Per favore non passate il microfono all’onorevole Gollnisch. Ho detto all’onorevole Gollnisch che potrà prendere la parola la prossima volta che il Presidente presiede la seduta. La ringrazio molto. L’onorevole Salatto ha chiesto la parola.

 
  
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  Potito Salatto (PPE). – Signor Presidente, onorevoli colleghi, al di fuori di questa questione volevo porre un problema alla Presidenza.

Io ritengo che qualcuno non abbia ancora capito fino in fondo qual è il ruolo del Parlamento europeo dopo il trattato di Lisbona. Sono costretto a porre qui un problema di fondo: il Commissario ai trasporti Kallas si rifiuta ripetutamente di incontrare il board di "Sky & Space" per discutere il progetto CESAR, che interessa tutti dal punto di vista economico, dell'ambiente e della sicurezza. Invito la Presidenza a convocare il Commissario Kallas in Aula per spiegare qual è il programma che intende portare avanti su questo settore che è delicatissimo e importante per il Parlamento europeo.

 
  
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  Presidente. – L’ordine del giorno reca il turno di votazioni.

(Per i risultati dettagliati della votazione: vedasi processo verbale)

 
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