Sergio Paolo Francesco Silvestris (PPE). – Signor Presidente, signor Commissario, onorevoli colleghi, l'assassinio di David Kato evoca una condanna dura e decisa da parte delle istituzioni europee.
Non dobbiamo tuttavia dimenticare che questo atto violento è solo un episodio di una più ampia vicenda, quella della discriminazione subita in varie parti del mondo dalle minoranze, siano esse culturali, etniche o religiose. Soltanto qualche settimana fa, con una risoluzione urgente, abbiamo condannato quanto accaduto ai cristiani copti ad Alessandria d'Egitto, crudelmente assassinati solo perché volevano professare liberamente e rispettosamente la loro fede.
Al di là dei diritti dei gay, l'Uganda è un paese estremamente vulnerabile, vittima di una speculazione finanziaria da parte di alcune potenze interessate a lucrare profitto dalla debolezza di questo paese. L'Unione europea deve dunque dedicare attenzione all'Uganda, affinché il paese possa beneficiare della nostra capacità di promuovere democrazia e diritti civili anche paesi extra UE.