Resoconto integrale delle discussioni

Mercoledì 23 marzo 2011 - Bruxelles

8. Composizione del Parlamento

  Presidente. – Il gruppo dell’Alleanza progressista di Socialisti e Democratici al Parlamento europeo mi ha informato che a decorrere da oggi l’onorevole Severin non farà più parte di tale gruppo. Stavolta si tratta di una notifica ufficiale. Ai sensi dell’articolo 211, paragrafo 3 del regolamento, la commissione per gli affari costituzionali ha proposto la seguente interpretazione dell’articolo 128 intitolato “Esercizio dei diritti del Parlamento avanti la Corte di giustizia dell’Unione europea”. Il testo integrale dell’interpretazione è disponibile per una vostra eventuale verifica. La suddetta interpretazione sarà da considerarsi approvata se non verranno avanzate obiezioni entro l’apertura della seduta di giovedì 24 marzo 2011. Avete quindi tempo fino a domani alle 9.00 per avanzare obiezioni a tale interpretazione. Il testo è molto lungo, per cui non ve lo leggerò, ma tutti voi avete accesso a tale interpretazione.

Vorrei inoltre comunicarvi che l’onorevole Thaler si è dimesso dal Parlamento con effetto dal 21 marzo 2011. Ai sensi dell’articolo 4, paragrafo 1, e dell’articolo 3 del regolamento, il Parlamento ha preso nota delle dimissioni e ha constatato la vacanza a partire dalla data che vi ho appena indicato. L’onorevole Soullie si è dimessa dal Parlamento a decorrere dal 24 marzo 2011. Ai sensi dell’articolo 4, paragrafo 1, e dell’articolo 3 del regolamento, il Parlamento ha preso nota delle dimissioni e ha constatato la vacanza a partire dalla data che vi ho appena indicato. Inoltre le autorità competenti francesi mi hanno informato che l’onorevole Soullie sarà sostituita dall’onorevole Hortefeux a decorrere dal 24 marzo 2011. Ritengo che l’onorevole Hortefeux sia oggi presente in Aula. è in Aula, onorevole Hortefeux? Non lo vedo, non c’è.

Ai sensi dell’articolo 3, paragrafo 2 del regolamento, fino alla convalida delle sue credenziali o all’emissione di una decisione a dirimere eventuali controversie, l’onorevole Hortefeux siederà in Parlamento e in seno agli altri organi e godrà di tutti i diritti a lui spettanti ai sensi del regolamento, a condizione che abbia previamente presentato una dichiarazione scritta in cui afferma di non detenere alcuna carica che sia incompatibile con quella di deputato del Parlamento europeo. Vedo che l’onorevole Cohn-Bendit vorrebbe intervenire.

  Daniel Cohn-Bendit (Verts/ALE). – (FR) Signor Presidente, sia io sia lei sappiamo bene che è stato presentato un ricorso contro l’assunzione della carica di deputato di questo Parlamento da parte dell’onorevole Hortefeux. Ritengo che sia quanto meno deludente che il governo francese non attenda almeno la verifica di questo stato di cose. Poiché l’onorevole Hortefeux non ha espresso la propria accettazione né ha partecipato alla sessione inaugurale di Strasburgo, non può sostituire l’onorevole di cui vorrebbe prendere il posto.

Per tale ragione, chiedo al gruppo del Partito popolare europeo (Democratico cristiano), che si reputa tanto legalista, di attendere una decisione giuridica per sapere se l’onorevole Hortefeux abbia o meno diritto di sedere in quest’Aula. Altrimenti siamo in presenza di uno scandalo giuridico. è come se stessimo cercando di ordirne uno.

  Jean-Pierre Audy (PPE). – (FR) Signor Presidente, non è la prima volta che il nostro onorevole collega Cohn-Bendit, che ha definito un Presidente – un Primo ministro – un dittatore alla maniera di Hugo Chavez, non rispetta la democrazia. Brice Hortefeux è stato eletto deputato del Parlamento europeo nel giugno 2009. è un fatto incontestabile. All’epoca era stato nominato ministro degli Interni. Il diritto francese sancisce che un rappresentante eletto del Parlamento europeo che entra nella compagine di governo può riprendersi il seggio in Parlamento contestualmente all’uscita da tale governo. è esattamente…

(Interruzione dell’onorevole Cohn-Bendit: “Non aveva un seggio, è questo il problema, onorevole.”)

Brice Hortefeux è stato eletto deputato del Parlamento europeo. Siete d’accordo su questo?

Mi avvio a concludere, signor Presidente. In virtù dei trattati e del diritto, spetta indiscutibilmente agli Stati membri nominare i propri europarlamentari. Essendo stato eletto, Brice Hortefeux è stato legittimamente proposto dalle autorità francesi per occupare tale seggio nella nostra Assemblea. La dichiarazione che ha rilasciato è inaccettabile.

  Joseph Daul (PPE). – (FR) Signor Presidente, vorrei semplicemente ricordare all’onorevole Cohn-Bendit che, per opporsi all’assegnazione di una vacanza, deve essere innanzi tutto formulata una proposta in tal senso. Se non viene presentata alcuna proposta, la commissione per gli affari legali è impossibilitata ad analizzare la situazione.

Prima di intervenire in questo modo, vi suggerisco di riflettere prima di agire. è tutto.

(Interruzione dall’onorevole Cohn-Bendit: “Sì, ma potrebbe non avere un seggio.”)

è lei che mi chiede di osservare la legge. Mi sono sempre attenuto alla legge. Lasciamo ora che la commissione per gli affari legali emetta il proprio verdetto. Non può farlo senza una proposta. Ce lo dirà la commissione per gli affari legali se tale proposta sia o meno legittima. Ci tengo a ribadirlo: riflettiamo prima di agire.

  Sylvie Goulard (ALDE). – (FR) Signor Presidente, concordo pienamente con l’idea di attendere i risultati dell’analisi giuridica. Vorrei soltanto aggiungere una cosa: nel nostro paese stiamo assistendo a un’ondata di estremismo dovuto indubbiamente al fatto che parte della classe politica ritiene di poter disporre liberamente di mandati e cariche. Ci aspettiamo qualcosa di più dalla Francia, soprattutto nei confronti del Parlamento, che ha la sua sede a Strasburgo.

  Presidente. – Vorrei riprendere le parole che vi ho appena letto. Fintantoché non saranno state convalidate le sue credenziali o non sarà stata emessa una sentenza a dirimere eventuali controversie, l’onorevole Hortefeux è da considerarsi un deputato del Parlamento europeo che agisce ai sensi delle norme stipulate per i deputati del Parlamento europeo. La questione dev’essere sottoposta a verifica.