Mirosław Piotrowski (ECR). – (PL) Signora Presidente, alla vigilia del vertice UE-Russia e nell’ambito dei negoziati su un nuovo accordo di partenariato e di cooperazione, non solo è importante che l’UE si esprima con una sola voce, ma anche che dia prova alla Russia di solidarietà e si mostri unita in termini pratici. La solidarietà energetica è sancita dal trattato di Lisbona; Mosca non accetta però tale principio e il progetto Nord Stream lo dimostra chiaramente. Non dobbiamo accettare i tentativi volti a isolare alcuni nuovi Stati membri dell’Unione mediante il pomo della discordia del settore energetico; dovremmo dichiararlo chiaramente durante il vertice. Ci aspettiamo anche il riconoscimento delle ambizioni europee di Georgia, Moldavia e Ucraina; la Russia deve mettere fine alla pressione politica su questi paesi. Dovremmo inoltre ricordarci che la Russia è una democrazia sui generis, con un tasso molto elevato di corruzione.