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 Indice 
 Testo integrale 
Resoconto integrale delle discussioni
Giovedì 2 febbraio 2012 - Bruxelles Edizione rivista

Applicazione della direttiva sulla gestione dei rifiuti (discussione)
MPphoto
 

  Sonia Alfano, a nome del gruppo ALDE. – Signor Presidente, desidero porgerle tanti auguri per il suo nuovo incarico.

Signor Presidente, onorevoli colleghi, io sono molto contenta del fatto che oggi stiamo discutendo in plenaria una risoluzione che trae origine dalle tante petizioni che giungono al Parlamento europeo e che fa proprio riferimento alla questione dei rifiuti. Queste petizioni dimostrano la preoccupazione dei cittadini europei rispetto alle modalità di gestione dannose per l'ambiente e per la salute oltre che antieconomiche che caratterizzano diverse realtà territoriali in Europa.

Pur condividendo la struttura complessiva della risoluzione, sono abbastanza insoddisfatta di come è stata trattata in alcuni passaggi la questione inceneritori. A tratti sembra che grazie alle tecnologie ogni problema connesso alla salute dei cittadini e dell'ambiente sia stato totalmente superato. Fino all'anno scorso, proprio in quest'Aula, noi sentivamo le stesse parole rispetto alle centrali nucleari. Oggi però, in questa stessa Aula, è difficile trovare qualcuno disposto a difendere il nucleare. È possibile che la politica non riesca assolutamente ad essere lungimirante? Dobbiamo per forza aspettare altri studi che avallino i picchi tumorali ed epidemiologici che già oggi si riscontrano per tutta quella popolazione che vive vicino a inceneritori?

Non è la sindrome di Nimby quella dei cittadini, ma si tratta esclusivamente di difesa del diritto alla salute. Le alternative esistono, sono virtuose e creano occupazione. Bisogna attuare in maniera inflessibile lo spirito della direttiva rifiuti, con un ciclo dei rifiuti basato sui concetti di riduzione, riutilizzo e riciclaggio. La discarica e l'incenerimento sono le opzioni residuali, gerarchicamente inferiori, utilizzate solo dopo che è stato fatto tutto il possibile. Se ci fosse una volontà politica in tal senso gli inceneritori sarebbero un bel ricordo.

Penso che il Parlamento debba avere posizioni più avanzate, più a tutela dei cittadini su questo fronte. Spero che la Commissione europea proponga criteri più rigidi e procedure più severe per la costruzione di inceneritori e per l'apertura di discariche, incentivando serie politiche "rifiuti zero" in tutti gli Stati membri.

 
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